lunedì 13 ottobre 2025

Dal pensiero poetico al delirio

Comunicato stampa sulla puntata n. 6 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

Dopo aver incantato con il canto della Ragione una platea di occhi brillanti per la meraviglia, l'Accademia Palasciania spegne le luci del Teatro dei Savi e ci invita a una crociera sulla Nave dei Folli: tale lo scenario di quello che si preannuncia come il più sconvolgente appuntamento – a ingresso gratuito come sempre – del XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito».

La puntata n. 6 «Indaco. Poesia è oceano, i suoi abissi la follia» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 19 ottobre, grazie alla collaborazione di Capuanova e FaziOpenTheater, nella Sala Vinciguerra di Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10).

Qui Marco Palasciano terrà nel tempo I una lezione-spettacolo fosca come l'indaco: il colore del cielo della sera, trasfumante nel nero della notte; nonché il colore del profondo oceano, giù per abissi sempre piú lontani dalla luce del sole, oscuri ed angosciosi, demenziali, intristiti o incattiviti. Lo assoceremo dunque alla follia. Ma il punto di partenza è la poesia, intesa come modalità di pensiero complementare alla ragione. Dalla poesia derivano – ora col suo intrecciarsi al gioco, ora senza – l'arte e il ludus (vedi puntata arancione) ma anche ogni organica o disorganica illusione, fino alla paranoia e al delirio psicotico.

Il "descensus and inferos" poesia-follia sarà anche il tema – nel tempo II – di una nuova sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale.

Come preparazione alla puntata si suggerisce di ascoltare il poema sinfonico «L'isola dei morti» (1909) di Sergej Rachmaninov.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia.

martedì 7 ottobre 2025

La Ragione a tutela dell'Amore

Comunicato stampa sulla puntata n. 5 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

L'Accademia Palasciania si prepara a una nuova domenica all'insegna del ristoro emotivo e intellettivo. Dopo l'applauditissima lezione sul puro amore, completata da una sessione laboratoriale fra commoventi confessioni e "teatro degli abbracci", prosegue con un incontro dedicato alle meraviglie della ricerca filosofico-scientifica – a ingresso gratuito come sempre – il XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito».

La puntata n. 5 «Azzurro. La Ragione in Trionfo, alta nel cielo» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 12 ottobre, grazie alla collaborazione di Capua Sacra, nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Qui Marco Palasciano terrà nel tempo I una lezione-spettacolo idealmente tinta d'azzurro: il colore del cielo diurno e terso, quando il sole illumina il mondo. E viene in mente la Ragione con la R maiuscola, dea in trionfo celeste, come la vedevano gli illuministi e come la rivede lo scolarca capuano. Ragione ora scientifica, ora filosofica: la sola, quest'ultima, a poter elevare l'amore a centro di sistema. Un sistema epistemico fondato sulla libera ricerca del vero. Ricerca che, certo, non potrà mai condurre l'uomo – col suo cervello fatto di materia – a intellìgere pura la Verità splendente oltreuniverso; ma grazie alla ragione, almeno, si possono formulare le più sensate ipotesi, e basare su di esse la nostra vita per conferirle più senso possibile.

La ragione sarà anche il tema – nel tempo II – di una nuova sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale.

Come preparazione alla puntata si suggerisce di ascoltare il Maestoso-Allegro del II movimento della Sinfonia n. 3 (1885-1886) di Camille Saint-Saëns.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia.

mercoledì 1 ottobre 2025

Se al centro d'ogni idea splendesse amore

Comunicato stampa sulla puntata n. 4 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

La formula lezioni/giochi/dialoghi funziona: ad ogni incontro – tutti rigorosamente a ingresso gratuito – l'Accademia Palasciania vede crescere il numero dei partecipanti al XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito», occasione fra l'altro di allacciare nuove degne amicizie.

La quarta puntata «Verde. Non v'è altro Eden che il tuo puro amore» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 5 ottobre, grazie alla collaborazione di Capua Sacra, nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Qui Marco Palasciano terrà nel tempo I una lezione-spettacolo dallo sfondo idealmente verde: il colore più diffuso sulla superficie terrestre, e che il nostro cervello associa dunque a pace ed armonia; sia dunque emblema dell'amore. Quell'amore capace di sconfiggere – forte della sua numinosa assolutezza – i condizionamenti della società, abbattendo ogni divisione tra esseri umani e scardinando le logiche del mercato e della bassa politica, per porsi a fondamento dell'etica universale. Di questo e d'altri aspetti dell'amore autentico, che va oltre la morte e ogni distanza, si tratterà sia nella lezione frontale sia – nel tempo II – in una nuova sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale.

Come preparazione alla puntata si suggerisce di ascoltare la versione orchestrale (1911) de «Il giardino fatato», quinto ed ultimo pezzo della suite «Mamma oca», di Maurice Ravel.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia.

lunedì 29 settembre 2025

«Di fronte a questo mondo»: il resoconto

A Capua, nella chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 28 settembre 2025 – nel tempo II della puntata n. 3 di Spectrum mundi, Giallo – l'Accademia Palasciania ha tenuto la XV edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro: Di fronte a questo mondo (qui l’annuncio).

Dopo una breve introduzione di Marco Palasciano e un intervento del giallista Roberto Cocchis sulle radici della spietatezza umana, si sono avvincendate sul palco tre delle dodici persone presenti, dando lettura di poesie proprie (Palasciano) o altrui (Palasciano e Migliorini), o facendo udire la registrazione di poesie altrui (Cenname), spaziando fra poetesse e poeti italiani, palestinesi e curdi. Di séguito sono indicate fra parentesi le edizioni di 100 Thousand Poets for Change ai cui reading si ha attivamente partecipato.
Marco Palasciano (tutte)
Anna Migliorini (IX bis, XV)
Giuliana Cenname (III, XII, XIV, XV)
Fra l'altro l'Accademia ha recato omaggio
alla gentilissima Vanna Corvese, a nostro umile giudizio massima poetessa del casertano, che ha compiuto l'estate scorsa 90 anni;
e al non meno grande e gentile poeta Lorenzo Patàro, del cosentino, morto l'inverno scorso all'età di 26 anni.

Cliccare qui per l'elenco di tutte le edizioni (2011-2025) di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro.

mercoledì 24 settembre 2025

Che può un verso di fronte all'universo?

Comunicato stampa sulla puntata n. 3 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

L'Accademia Palasciania raddoppia: due diversi eventi si uniranno a costituire il nuovo appuntamento – a ingresso libero come sempre – del XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito».

La puntata n. 3«Giallo. Lucro e potere, semi di delitto» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 28 settembre, grazie alla collaborazione di Capua Sacra, nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Il multiartista filosofo Marco Palasciano terrà nel tempo I una lezione-spettacolo intinta nell'oro, il cui colore nello schema delle componenti umane diventa emblema dell'agire a fini di lucro e di conquista del potere, politico o qual che sia, per poi investire denaro e potere in vantaggio concreto per sé e per la propria comunità di appartenenza. In una parola: il tema è l'utile. Alla cui brama si combina generalmente la mancanza di scrupoli, fino al punto di sacrificare – schiavizzando, emarginando, se serve sterminando – gli altri esseri umani (se non il mondo intero, tra sfruttamento e inquinamento) e, per farlo con più agio, praticare la menzogna e qualsiasi altra forma di frode. Questo in ispregio a ogni valore, ma nel contempo appoggiandosi a pseudovalori. Infine, essendo l'utile associato al giallo (mentre la violenza era associata al rosso e il diletto all'arancione), sembra d'avere in mano appunto un libro giallo, con tanto di colpevoli neanche troppo misteriosi. Ma d'altro canto, se dall'umano spirito l'idea di utile fosse complemente assente, non avremmo – per dirne una – la Cappella Sistina.

Nel tempo II si terrà «Di fronte a questo mondo»: la XV edizione in Terra di Lavoro dell'evento globale «100 Thousand Poets for Change» (Centomila poeti per il cambiamento), che a ogni principio d'autunno unisce tutti i continenti fin dal 2011, quando fu ideato da Michael Rothenberg e Terri Carrion. Una sorta di rito collettivo dedicato alla poesia e alla speranza, occasione di prender voce contro le ingiustizie del presente e immaginare un futuro migliore. In tema vi saranno un intervento del giallista, poeta e saggista Roberto Cocchis – Vicepresidente Onorario dell'Accademia – e, a seguire, un reading collettivo in cui chiunque potrà declamare, o far declamare, le proprie poesie o quelle dei propri poeti preferiti; finanche cantare. Si auspica non manchino versi contro la guerra, né dediche a popoli oppressi, come il palestinese, e alle minoranze perseguitate nelle varie aree del globo.

Come preparazione alla puntata si suggerisce di ascoltare la «Danza macabra» (1874) di Camille Saint-Saëns.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

Segnaliamo inoltre che tre giorni prima, giovedì 25 settembre, alle ore 18:00 si terrà presso la Libreria Spartaco (Santa Maria Capua Vetere, via Alberto Martucci 18) la presentazione – con Marco Palasciano e Gino Iorio – del nuovo libro di Roberto Cocchis, «Il lato oscuro del calcio italiano. La vera storia di Eugenio Gaggiotti», ed. Pluriversum.

martedì 16 settembre 2025

Muse, addolcisca il vostro miele il mondo!

Comunicato stampa sulla puntata n. 2 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

Dopo l'intenso esordio di domenica scorsa, arricchito nella sessione laboratoriale post-lezione da un dialogo fra i presenti sul proprio rapporto con la violenza, prosegue con un incontro incentrato stavolta sul ludus, sull'arte e sul diletto in genere – a ingresso libero come sempre – il XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito», che l'Accademia Palasciania porterà avanti fino alle soglie di novembre.

La puntata n. 2«Arancione. Dal fanciullo che gioca al "mel Musarum"» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 21 settembre, grazie alla collaborazione di Capua Sacra, nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Qui Marco Palasciano terrà una lezione-spettacolo intinta nel più lieto dei colori, che nello schema delle componenti umane diventa emblema del fare le cose solo per il piacere che ne deriva; il che caratterizza tanto il ludus – fra sport e giochi vari – quanto l'arte, dalla letteratura alla musica, alla danza ecc.; e tanto il creare quanto il contemplare, tanto il riso quanto il pathos. Tutto questo germoglia in età infantile, per poi appassire all'addentrarsi nella vita adulta, tranne nel caso di quei pochi esseri umani capaci di coltivare fino alla morte il proprio sogno di genio e di purezza e farlo vero. Di questi e altri argomenti relativi al tema del diletto – inclusa la questione dei gusti e dell'identità personale – si tratterà sia nella lezione frontale sia, infine, in una nuova sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale.

Come preparazione alla lezione si suggerisce di ascoltare il primo movimento de «I pini di Roma» (1924) di Ottorino Respighi, «I pini di Villa Borghese».

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

martedì 9 settembre 2025

Parte col rosso il nuovo anno accademico

Comunicato stampa sull'inaugurazione del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.

A ingresso gratuito, in varie sedi di Capua e dintorni, dal 14 settembre al 1° novembre 2025 l'Accademia Palasciania – l'accademia meno accademica del mondo, che inizia così il suo XXVIII anno accademico – terrà il XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito»: un intenso percorso, venato di straziante meraviglia, attraverso i sette "colori" del pensare ed agire umano (violenza, diletto, utile, amore, ragione, follia, trascendenza).

Le prime sette puntate si articoleranno in due tempi ciascuna: il tempo I consisterà in una lezione-spettacolo di Marco Palasciano, integrata nel tempo II da una sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale dove chiunque lo desideri potrà esprimersi sul tema del giorno. Nella terza puntata la sessione laboratoriale sarà sostituita dalla XV edizione di «100 Thousand Poets for Change» in Terra di Lavoro, «Di fronte a questo mondo», incentrata su una lettura poetica collettiva – cui ciascuno potrà contribuire coi suoi versi preferiti – e arricchita da un intervento di Roberto Cocchis. L'ottava e ultima puntata inizierà con la cerimonia di conferimento del Premio Palasciano-Bellofiore per la letteratura 2025 a Wanda Marasco, autrice del romanzo «Di spalle a questo mondo», e si concluderà con la festa dei diplomi.

La puntata n. 1 «Rosso. La belva che arde in noi cruenta e oscena» – si terrà a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10), in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater, domenica 14 settembre alle ore 18:15.

Il viaggio nell'arcobaleno ha inizio con il colore rosso, emblema della violenza. Essa viene per prima perché è la nostra base primordiale. Prima ancora di essere esseri umani, siamo esseri viventi; e gli esseri viventi, di norma, si sbranano l'un l'altro e si fan guerra per la sopravvivenza, che siano amebe o squali, formiche o leoni. Ma poi...

Come preparazione alla lezione si suggerisce di ascoltare il primo movimento di «The Planets» (1914-1917) di Gustav Holst, «Mars, the Bringer of War».

Il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

giovedì 4 settembre 2025

Di «Spectrum mundi» l'aurea locandina

Per vederla ingrandita cliccar qui, poi sull'apertasi immagine cliccare col cursore a lente d'ingrandimento.

mercoledì 13 agosto 2025

Ecco di «Spectrum mundi» il calendario

L’Accademia Palasciania
in collaborazione con (in ordine cronologico)
FaziOpenTheater, Capuanova, Capua Sacra...
presenta
il XVII festival-laboratorio palascianiano
di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia

SPECTRUM MUNDI

L’arcobaleno dell’umano spirito


Il nostro XVII festival-laboratorio si terrà dal 14 settembre al 1° novembre 2025, di norma alle ore 18:15, e consisterà in sette lezioni-spettacolo di Marco Palasciano piú un epilogo, sempre a ingresso gratuito, alternandosi fra varie sedi di Capua e dintorni (elenco in aggiornamento):
●●●●● Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, via Principi Longobardi 19; collab. Capua Sacra (puntate nn. 2, 3, 4, 5, 7)
Palazzo Fazio, Capua, via Seminario 10; collab. Capuanova e FaziOpenTheater (puntata n. 1)
Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso, senza obbligo di frequenza.

Ogni lezione tratterà di uno dei sette diversi “colori” del pensare ed agire umano (violenza, diletto, utile, amore, ragione, follia, trascendenza) e di norma sarà integrata nel II tempo da una sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale dove chiunque lo desideri potrà esprimersi sul tema del giorno.

Tale sessione nella puntata n. 3, Giallo, sarà sostituita dalla XV edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro, Di fronte a questo mondo, arricchita da un intervento di Roberto Cocchis.

Per conseguire il diploma di Spectrum mundi bisognerà aver partecipato tra il 14 settembre e il 26 ottobre 2025 ad almeno cinque lezioni fra le sette in programma, o quattro piú un incontro extra con M.P. assimilabile a una lezione.

L’Epilogo nero su bianco sarà incentrato sul conferimento del Premio Palasciano-Bellofiore per la letteratura 2025 a Wanda Marasco, in virtú del suo romanzo Di spalle a questo mondo. Verranno inoltre conferiti i diplomi di Spectrum mundi e si festeggerà la fine del festival, in uno col X anniversario del primo felice incontro fra lo scolarca della nostra Accademia e la scrittrice, avvenuto il 1° novembre 2015 al Museo Campano durante un evento dedicato al pro-pro-prozio dello scolarca: Ferdinando Palasciano (1815-1891), protagonista del suddetto romanzo insieme con sua moglie, la nobildonna ucraína Olga Vavilova (†1904).

Il Premio Palasciano-Bellofiore, istituito per omaggiare coloro che contribuiscono con le loro opere alla gloria dell’Accademia Palasciania e di ciò che quest’Accademia rappresenta, è intitolato ai genitori dello scolarca: Ferdinando Palasciano (1929-1995) ed Eleonora Carmelina Bellofiore (1933-2016).

Nel calendario qui sotto, a festival iniziato, cliccare sui quadratini per visionare i resoconti delle puntate (o gli annunci, laddove le puntate non si siano ancora tenute o non abbiamo ancora avuto il tempo di scriverne i resoconti). Per la locandina, fra l'altro contemente suggerimento di ascolto, vedi qui.

Nota: tutti i sottotitoli delle lezioni sono endecasillabi.

Per ulteriori informazioni contattare o il 347 957 5971 (inoltre potrete ricevere via WhatsApp gli inviti e avvisi vari relativi agli eventi palascianiani, sempre gratuitamente, registrando detto numero in rubrica e inviandogli un messaggio contenente il vostro nome e cognome) o M.P. in Facebook.


1. Rosso. La belva che arde in noi cruenta e oscena
Palazzo Fazio, domenica 14 settembre

2. Arancione. Dal fanciullo che gioca al «mel Musarum»
Chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 21 settembre

3. Giallo. Lucro e potere, semi di delitto
Chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 28 settembre

4. Verde. Non v’è altro Eden che il tuo puro amore
Chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 5 ottobre

5. Azzurro. La Ragione in Trionfo, alta nel cielo
Chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 12 ottobre

6. Indaco. Poesia è oceano, i suoi abissi la follia
Sede da definire, domenica 19 ottobre

7. Violetto. Fiore infinito che oltre il mondo splendi
Chiesa di San Salvatore a Corte, domenica 26 ottobre

Epilogo nero su bianco
Sede da definire, sabato 1° novembre

mercoledì 11 giugno 2025

«100 Thousand Poets for Change»: l'elenco


Di séguito l'elenco delle edizioni di 100 Thousand Poets for Change organizzate in Terra di Lavoro dall'Accademia Palasciania, con i link ai resoconti o annunci (cliccare sui rispettivi anni fra parentesi):

I. S’i’ fossi poeta cangerei ’l mondo. Una serata tra poesia e utopia (2011)

II. I libri cambiano il mondo. Nuova serata di poesia e utopia (2012)

III. Tanto per cambiare. Uno, Nessuno e centomila poeti (2013)

IV. Fiori da una terra avvelenata. Centomila poesie contro il biocidio (2014)

V. Mille colori, stessi valori. Poesia, rap e sogni di un mondo migliore (2015)

VI. Il paese dal sole-fata (2016)

VII. Sogno, poesia e altra ingegneria (nel senso di quell’ingenioso hidalgo) (2017)

VIII. Ouverture (2018)

IX. Theatrum Musarum. I centomila mondi della poesia (2019)

IX bis. Un fiore per il Rojava. Centomila poesie di guerra e pace (2019)

X. Alla ricerca della dea perduta. Passeggiata poetica per Capua (2020)

XI. Dante, risorgi! Europa, opra, trionfa! (2021)

XI bis. L’Afghanistan, le donne, l’universo. Centomila poesie contro sessismo, guerra e ogni violenza (2021)

XII. P per Poesia, Politica, Potere, Protesta, Pace, Popoli, Progresso (2022)

XIII. Carolina e il giardino della poesia (2023)

XIV. Ab terra ad astra. Ci occorrono anche le vostre poesie; diteci, di'! (2024)

XV. Di fronte a questo mondo (2025)

lunedì 26 maggio 2025

Spettacolo, lezione o passeggiata?

Comunicato stampa sulla puntata finale (lezione n. 28) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

L'antico si congiunge col moderno, tra figure di numi incastonate sulle facciate di palazzi e  chiese, nel finale di questo pèriplo dell'umana ragione e fantasia durato sette mesi e mezzo. Dopo l'epopea di Ghilgàmesh, i miti greci, la Bibbia, Dante, Shakespeare, la fiaba, l'horror, la fantascienza e i poeti metafisici – tappe lirico-narrative inframmezzate da excursi a tema antropologico, epistemologico e metafisico – sarà una lezione-spettacolo in forma di passeggiata nel centro storico di Capua, idealmente elevato a centro dell'universo, l'ultima puntata del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia», col quale l'Accademia Palasciania completa il trittico di festival-laboratori iniziato 5,5 anni fa «Homo Dedalus. 55 lezioni scelte del quindicennio 2009-2023».

L'evento – a partecipazione libera e gratuita – si terrà domenica 1° giugno, con partenza alle ore 18:15 dalla panchina rossa nei pressi del campanile del Duomo di Capua.

Qui, e lungo le successive dieci soste, Marco Palasciano terrà la lezione «Alla ricerca della dea perduta. Passeggiata poetica per Capua», che sarà tutt'altro che un giro turistico. Temi in gioco, secondo quanto ispirano gli scenari capuani: Giustizia e ingiustizia; Ragione e oscurantismo; Guerra e pace; Virtú, vizi, decadenza e rinascenza.

Tra i "fil rouge" la storia di Medusa, vittima di violenza da parte del dio Poseidone, e che dalla dea Atena fu – anziché confortata – colpevolizzata e trasformata in mostro. Altra la dea di cui si andrà in ricerca: Dike, affinché restauri l'armonia universale. E da qui alla Dea Madre primigenia il passo è breve, come da quella statua con bilancia e spada – sulla facciata d'una chiesa ignara – alle Matres in trono del Museo Campano, presso il quale avrà fine la nostra labirintica peregrinazione o pellegrinaggio.

sabato 10 maggio 2025

Due poeti: Centore e Palasciano

Comunicato stampa sulla penultima puntata (lezioni n. 26 e n. 27) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Il giro del mondo e delle epoche ci riconduce alla Capua del presente, nodo culturale primario della Campania settentrionale. Sarà dedicata ai due piú rappresentativi poeti locali del Novecento-Duemila la penultima puntata del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'incontro, a ingresso libero, si terrà eccezionalmente alle ore 18:55 di sabato 17 maggio – grazie alla collaborazione di Capuanova e FaziOpenTheater – a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10). Qui lo scolarca dell'Accademia Palasciania terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo.

La lezione n. 26«Il poeta di Capua. Dal locale all'universale e oltre» – andò in scena per la prima volta in occasione del novantesimo compleanno di Giuseppe Centore (1932-2023), sacerdote, unanimemente considerato uno dei maggiori esponenti della lirica religiosa dell'ultimo secolo, tradotto in numerose lingue e a sua volta traduttore.

Quasi del tutto inedito, invece, per sdegnosa dépense, è il filosofo e artista multidisciplinare nato nel 1968 al quale è dedicata la lezione n. 27«Dal canzoniere postumo futuro. Una retrospettiva 1976-2022 della poesia di Marco Palasciano» – già tenutasi durante la storica rassegna a cura di Fiorenzo Marino (1951-2024) «Cap(ŏēs)ys. Indagine sulla poesia in Campania».

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

giovedì 1 maggio 2025

Capua città di scienza e di poesia

Comunicato stampa sulla sedicesima puntata (lezioni n. 24 e n. 25) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Sarà la città di Capua, dove dal 1999 risiede l'Accademia Palasciania, il tema privilegiato – in uno con gli scienzati e poi con i poeti – delle ultime tre puntate del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

Il terzultimo incontro, a ingresso libero, si terrà alle ore 18:15 di domenica 4 maggio – grazie alla collaborazione di Capua Sacra – nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19). Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo.

La lezione n. 24«Le piste dell'episteme. Dagli spechi ctonii alle specole uranie tra illusionismo e illuminismo» – sarà dedicata, come già la n. 23, alla scienza, qui posta in contrasto con la pseudoscienza. Verranno intavolati argomenti talmente sorprendenti che, per non sabotarvi la sorpresa, ci limitiamo a preannunciare che si partirà da misteriosi regni sotterranei.

Volta invece da sùbito alle stelle, la lezione n. 25 «Capua città "copernicana". L'arcivescovo Schönberg e la nascita della scienza moderna» – tratterà degli eventi che portarono alla pubblicazione, nel 1543, del «De revolutionibus orbium cœlestium» di Copernico. Si seguiranno in parallelo la vita dell'astronomo e quella del suo amico Nikolaus von Schönberg, cui quattro anni fa Palasciano stesso ha fatto intitolare (in virtù della celebre lettera del 1536 a favore della teoria copernicana) una piazza che da allora controbilancia epistemicamente la piazza intitolata a san Roberto Bellarmino, sostenitore dell'opposta teoria tolemaica (vedi celebre lettera del 1615) e nel contempo anch'egli, per squisita coincidenza, arcivescovo di Capua e cardinale.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

giovedì 24 aprile 2025

Religione e Ragione: chi ha ragione?

Comunicato stampa sulla quindicesima puntata (lezioni n. 21 e n. 22) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Ancóra solamente quattro incontri, festa finale a parte, e l'Accademia Palasciania avrà completato la replica delle sue più belle lezioni del periodo 2009-2023, ventotto delle quali si sono riunite nell'attuale XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

Il quartultimo incontro, a ingresso libero, si terrà alle ore 18:15 di domenica 27 aprile – grazie alla collaborazione di Capuanova e FaziOpenTheater – a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10).

Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo, tratte dal festival-laboratorio «Urna Maris barocca» (2013), dove si usavano gli arcani maggiori dei tarocchi come base poetica per trattare dei più vari argomenti.

La lezione n. 21«Diabolicon. Dalle orge degli Pthir ai monasteri di Buenos Aires» – trae spunto dagli arcani della Temperanza e del Diavolo. Nella sua prima parte si affronterà fra l'altro il tema delle virtù e dei vizi, anche attraverso una narrazione fantascientica, «La spedizione sul pianeta Pthirion». Nella seconda si parlerà di diavoli, streghe, alieni e mostri vari, i più pericolosi fra i quali infine si riveleranno essere quelli annidati nella nostra psiche, nella società e nelle sue istituzioni. Per inciso, i monasteri del sottotitolo alludono a una lettera del 2010 dell'allora cardinale Bergoglio.

La lezione n. 22«Terra e cielo (nzomma). Teatri del potere dal Duecento al Duemila tra populus stupidus e stupores mundi» – trae spunto dagli arcani dell'Imperatore e del Papa, ma ne è stata eliminata la parte sull'Imperatore, corrispondente alla già replicata lezione «Arsenico e vecchi sonetti». Si tratterà dunque soprattutto di religione, e del suo intrecciarsi alla politica, fino alla tormentata dialettica fra comunismo e cristianesimo e a quella fra teologia e liberazione: temi incarnati esemplarmente da alcune vicende relative al pontificato di Giovanni Paolo II.

Va notato che è solo per una straordinaria coincidenza se queste due lezioni, già calendarizzate da tempo, sono capitate nella stessa settimana del congedo di papa Francesco dai pesi terreni; quasi un segno celeste che Capua, già città "copernicana" (vedi arcivescovi Schönberg e Bellarmino), debba avere una parte – di qual sia piano – nel prossimo salto di paradigma dell'episteme occidentale (vedi Albert Schweitzer: progresso morale fondato sulla pura filosofia, al di là di ogni credo).

Ricordiamo infine che per partecipare non vi è necessità di aver frequentato gli incontri precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

sabato 5 aprile 2025

L'universo fra scienza e fantascienza

Comunicato stampa sulla quattordicesima puntata (lezioni n. 23, anticipata, e n. 20) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Sarà particolarmente denso di "amazing stories", "storie straordinarie", il nuovo incontro – a base di scienza e fantascienza – del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'appuntamento, a ingresso libero, è per le ore 18:15 di sabato 12 aprile – grazie alla collaborazione di Capua Sacra – nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo (la prima delle quali avrebbe dovuto tenersi fra qualche settimana, ma si è anticipata per motivi tecnici, senza modificare la numerazione): la n. 23 e la n. 20.

La lezione n. 23«Wunderkammer senza confini. Dalle ideuzze platoniche alla matrice iperdimensionale delle strutture dell'universo» – tratterà delle meraviglie del mondo delle scienze fisiche e naturali, essendo dedicata alla Musa Urania, e si concentrerà soprattutto sui misteri della vita e del suo travalicare tempo e spazio nel tendere all'universale armonia.

La lezione n. 20«Sole morituro. Drammaturgia allegorica e fantascienza classica» – sarà costellata di astronavi, supercomputer, robot, cybermen, mostri mutanti, alieni, abitanti di mondi paralleli e altre creature e macchine mirabili; e se avanzerà del tempo sarà integrata da una sessione di laboratorio teatrale calata negli stilemi di quell'epoca della narrativa fantascientifica che va, grosso modo, dalla fondazione della rivista «Amazing Stories» (1926) alla conclusione della serie classica di «Star Trek» (1969).

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.