sabato 9 novembre 2024

Palasciano sbertuccia Schopenhauer

Comunicato stampa sul terzo incontro di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Giunge al suo "alato" terzo appuntamento – che trae spunto, per puro gioco filosofico, dagli arcani dell'Angelo e del Mondo – il XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'incontro, come sempre a ingresso libero, si terrà alle ore 18:15 di domenica 17 novembre e vedrà l'Accademia Palasciania di nuovo in collaborazione con Capua Sacra, tenendosi nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).

Qui Marco Palasciano terrà la lezione-spettacolo n. 5, «Vita supernova. Il mondo come volatilità e ripresentazione» (a sbertucciare il titolo schopenhaueriano «Il mondo come volontà e rappresentazione»). Simbolo di partenza sarà una tromba del Giudizio atta a resuscitare gli eventi da noi vissuti, per sottoporli – in vista dell'incipit d'una vita nova – ad un'analisi che ponga fine a ogni distorsione interpretativa. Quindi il discorso si amplierà fino al profondo nesso matematico, o quasi, fra etica universale ed evoluzione dell'universo, dove fra l'altro non ha senso alcuno l'idea di giudizio. Per finire si giocherà al gioco della "camera magica", una sorta di giro del mondo sulle ali dell'immaginazione.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

venerdì 1 novembre 2024

Un anagramma per il tre novembre

Chiesa di San Salvatore a Corte
+ Ingresso libero = Se ricordassi
Tèseo che osa vagar nel labirinto

martedì 29 ottobre 2024

Tra babelici sogni e suoni bellici

Comunicato stampa sul secondo incontro di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Dopo l'epica inaugurazione d'un paio di settimane fa, culmine il viaggio di Ghilgàmesh ai confini del mondo, prosegue con una doppia narrazione di nuovo ambientata nell’antichità – ma non solo – il XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'incontro, come sempre a ingresso libero, avrà inizio alle ore 18:15 di domenica 3 novembre e vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione con Capua Sacra, tenendosi nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19). Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo.

La lezione n. 3 – «Nabucco e i nabi onde restò di stucco» – narrerà del re di Babilonia, dei suoi sogni e della loro interpretazione da parte del giovane profeta Daniele, non senza una demusicalizzata incursione nel «Nabucco» verdiano. La lezione n. 4 – «Le armi di Armageddon» – avrà per temi base la guerra e annessi crimini, la follia criminale, la hýbris e l'Apocalisse.

Per il programma completo di «Dedalo o il sublime» si veda il blog dell'Accademia Palasciania.

martedì 22 ottobre 2024

Tre foto e un video da un “sublime” incontro

A Capua, a Palazzo Fazio, domenica 20 ottobre 2024 – davanti a un pubblico di dieci persone – a inaugurazione del XVI festival-laboratorio palascianiano Dedalo o il sublime (qui l’annuncio) si sono tenute le lezioni-spettacolo n. 1, L'inizio della storia (qui il resoconto della versione originaria, 2018) e n. 2, Dall'antica Rachele al moderno racconto fiabesco (qui 2017), separate da un intervallo musicale. Di séguito, a documento, Marco Palasciano in tre foto di Amelia Di Monaco; della quale è pure la ripresa d'un frammento dell'improvvisazione di Palasciano al pianoforte, che troverete in YouTube (qui).

venerdì 18 ottobre 2024

Si entra nel labirinto delle storie

Comunicato stampa sull'inaugurazione del festival-laboratorio Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

A ingresso gratuito, in varie sedi di Capua e dintorni, dal 20 ottobre 2024 al 1° giugno 2025 l'Accademia Palasciania terrà il XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'evento consisterà nelle repliche di ventotto tra le più belle lezioni-spettacolo di Marco Palasciano, a chiudere la rosa delle cinquantacinque da replicare – scelte su centottanta – apertasi col festival-laboratorio «L'idea dell'uomo» (2019-2021) e proseguita con i «Paralipomeni de "L'idea dell'uomo"» (2022). (Il titolo «Dedalo o il sublime» è un anagramma di «L'idea dell'uomo bis».)

Il primo incontro sarà articolato in due lezioni separate da un intervallo musicale, una di storia e l'altra sul fiabesco, movimentate entrambe da vari racconti nell'àmbito del meraviglioso, dai più antichi miti alle fiabe dell'epoca barocca. Si terrà a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10), in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater, alle ore 18:15 di domenica 20 ottobre.

La lezione n. 1«L'inizio della storia. Dall'invenzione del vino alla Uruk di Ghilgàmesh (7500-2700 a.C.)» – tratterà delle meraviglie della tarda preistoria e della protostoria. Ecco la metallurgia, la ruota, il "Diluvio"; sorgono la prima città, Uruk, e la prima nazione, l'Egitto; nasce la scrittura, e si sistema la mitologia; Ghilgàmesh diventa re, ed egli e l'amico Enkidu diverranno leggenda. La lezione n. 2«Dall'antica Rachele al moderno racconto fiabesco» – si avventurerà tra la Bibbia e Basile.

Per il programma completo di «Dedalo o il sublime» si veda il blog dell'Accademia Palasciania.

lunedì 14 ottobre 2024

Calendario di «Dedalo o il sublime»

L'Accademia Palasciania
in collaborazione con (in ordine cronologico)
Capuanova, FaziOpenTheater, Capua Sacra...
presenta
il XVI festival-laboratorio palascianiano
di scienza, filosofia, poesia,
gioco e umana armonia

DEDALO O IL SUBLIME

Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia


Il nostro XVI festival-laboratorio Dedalo o il sublime (anagramma di L’idea dell'uomo bis) si terrà dal 20 ottobre 2024 al 1° giugno 2025, di norma alle ore 18:15, e consisterà in venti incontri ciascuno dei quali includerà una o due lezioni-spettacolo di Marco Palasciano, sempre a ingresso gratuito, alternandosi fra varie sedi (elenco in aggiornamento):
●●● Palazzo Fazio, Capua, via Seminario 10; collab. Capuanova e FaziOpenTheater (extra Nova; lezioni n. 1 e n. 2)
●●●  Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, via Principi Longobardi 19; collab. Capua Sacra (lezioni n. 3, n. 4, n. 5)
In giro per Capua (lezione n. 28)
Con le ventotto lezioni di Dedalo o il sublime si chiude la rosa delle cinquantacinque da replicare – scelte su centottanta (da cui sono escluse quelle, troppo recenti, di Omnia palco sacra – apertasi con il festival-laboratorio L’idea dell’uomo (XIVa, 2019-2021) e proseguita con i Paralipomeni de «L’idea dell’uomo» (XIVb, 2022).

(Numerazione piú adeguata sarebbe dunque XIVc+1½, a collocarsi sempre dopo il XV; ma sonerebbe troppo cervellotico.)

Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso, senza obbligo di frequenza.

Per conseguire il diploma (festa dei diplomi sabato 7 giugno 2025, CCX anniversario della probabile vera data di nascita di Ferdinando Palasciano) bisognerà aver partecipato ad almeno diciannove lezioni in almeno tredici diverse date comprese fra il 13 ottobre 2024 e il 7 giugno 2025. Sono validi ai fini del diploma anche gli incontri extra con Palasciano assimilabili a lezioni, come lo spettacolo Nova.

Nel calendario qui sotto, cliccare sui quadratini per visionare i resoconti delle puntate (o gli annunci, laddove le puntate non si siano ancora tenute, o non abbiamo ancora avuto il tempo di scriverne i resoconti).

Per ulteriori informazioni contattare o il 347 957 5971 (inoltre potrete ricevere via WhatsApp gli inviti e avvisi vari relativi agli eventi palascianiani, sempre gratuitamente, registrando detto numero in rubrica e inviandogli un messaggio contenente il vostro nome e cognome) o M.P. in Facebook.


1. L’inizio della storia (da Dal Paleolitico a Palasciania, 2017-2018)
2. Dall’antica Rachele al moderno racconto fiabesco (da Oniricon, 2017)
Palazzo Fazio, Capua, domenica 20 ottobre 2024

3. Nabucco e i nabi onde restò di stucco (da Oniricon, 2017)
4. Le armi di Armageddon (da Oniricon, 2017)
Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, domenica 3 novembre

5. Vita supernova (da Urna Maris barocca, 2013)
Chiesa di San Salvatore a Corte,  Capua, domenica 17 novembre

6. Da Ofione alle oficleidi del giudizio (da Oniricon, 2017)
7. Orfeo in amore cala lì nell'erebo (da Encyclopaedia Cœlestis I. Le Muse, 2014)
Sede da definire, sabato 30 novembre

8. Nel maze del cammin di nostra vita (da Encyclopaedia Cœlestis II. Lo Zodiaco, 2014)
Sede da definire, domenica 8 dicembre

9. Ave Medea (da Encyclopaedia Cœlestis II. Lo Zodiaco, 2014)
Sede da definire, sabato 21 dicembre

10. Eracleide (da Encyclopaedia Cœlestis II. Lo Zodiaco, 2014)
Sede da definire, domenica 5 gennaio

11. De arte aviandi cum venatoribus (da Encyclopaedia Cœlestis II. Lo Zodiaco, 2014)
12. O mangiar l'atrèa minestra o saltar su Clitemnestra (da Encyclopaedia Cœlestis I. Le Muse, 2014)
Sede da definire, sabato 18 gennaio

13. Alta letteratura e altre altitudini (da Encyclopaedia Cœlestis I. Le Muse, 2014)
Sede da definire, domenica 2 febbraio 2025

14. Dal diario al Bildungsroman (da Ortelius Room, 2018-2019)
Sede da definire, sabato 15 febbraio

15. Anno nuovo, incipit vita nova (da Ortelius Room, 2018-2019)
16. Lectura Dantis e teatro selvaggio (da La selva infinita, 2019)
Sede da definire, sabato 22 febbraio

17. Amleto e Salomè (da Ortelius Room, 2018-2019)
18. Natale in casa Coppelius (da Ortelius Room, 2018-2019)
Sede da definire, sabato 8 marzo

19. The Doctor and the Robots (da De natura mundi, 2011)
Sede da definire, domenica 23 marzo

20. Sole morituro (da Ortelius Room, 2018-2019)
Sede da definire, sabato 5 aprile

21. Diabolicon (da Urna Maris barocca, 2013)
22. Terra e cielo (nzomma) (da Urna Maris barocca, 2013)
Sede da definire, sabato 12 aprile

23. Wunderkammer senza confini (da Encyclopaedia Cœlestis I. Le Muse, 2014)
Sede da definire, domenica 27 aprile

24. Le piste dell'episteme (da Urna Maris barocca, 2014)
25. Capua città “copernicana” (2020)
Sede da definire, domenica 4 maggio

26. Il poeta di Capua (2022)
27. Dal canzoniere postumo futuro (2023)
Sede da definire, sabato 17 maggio

28. Alla ricerca della dea perduta (2020)
In giro per Capua, domenica 1° giugno

Le trentasette foto della prima

S'è ieri messa in scena (vedine qui l'annuncio), davanti a cinquantadue spettatori, la commedia palascianiana Nova. Sao ko kelli celi unqua li possette neuno.

A documento d'essa ecco di séguito trenta foto di Roberto Cocchis, quattro di Nadia Marino, due di Antonio Iavazzo e una di Stefania Russo; che tutti e tutte l'Accademia ringrazia.

N.b.: contando anche gli attori sul palco, le presenze umane in sala sono state esattamente cinquantacinque. E il 55 è da tempo numero sacro all'Accademia Palasciania. O teofanica coincidenza alata!

lunedì 30 settembre 2024

«Nova» di Palasciano in scena a Capua

Comunicato stampa sulla nostra commedia. Grazie se lo potrete divulgare.

CAPUA: L’EVENTO TEATRALE PIÚ ATTESO APRE LA RASSEGNA DEDICATA A DIRTYGUN, MARINO E VINCIGUERRA

 Domenica 13 ottobre 2024 si inaugurerà – con un “big bang” di vertiginosa poíesis e ludica hýbris scritto, diretto e musicato da un Palasciano piú che mai palascianesco – la VII stagione di FaziOpenTheater, dedicata a due figure artistiche e culturali di pari rilievo scomparse quest’anno, Fiorenzo Marino e Francesco Natale aka DirtyGun; ma anche ad Andrea Vinciguerra, indimenticato Presidente di Capuanova, per esaudire un desiderio del quale l’Accademia Palasciania metterà in scena alle ore 19:00 sul palco di Palazzo Fazio – in via Seminario 10 – un’opera che narra di varie “cose strane, singolari” (in latino “nova”), oltreché dei fasti longobardi della Capua “nuova” (c.s.): la commedia circolare in due atti Nova. Sao ko kelli celi unqua li possette neuno.

 Costata all’Autore cinque anni di elucubrazioni, questa polistilistica operina – c’è tutto il teatro antico e moderno, alto e basso, giocosamente ricombinato – costituirà l’addio alle scene di Marco Palasciano, ingegno il piú poliedrico ma ormai quasi eremitico; e si sarebbe dovuta in teoria incentrare sulla storia del placito capuano, ma ha finito col trattare piú che altro dello stesso Palasciano (autointerpretato in caricatura ma non troppo) che, tra le fatiche dei suoi festival-laboratori e il sogno di un opus magnum a rischio di restare incompiuto, ha da scrivere la commedia e non vorrebbe scriverla, facendo disperare i suoi attori Giovenzio (interpretato da Luca Pellegrino) e Seneca (Gaetano Riccio), sullo sfondo di Capua e della ricerca d’un suo senso nel quadro universale.

Il tutto fra riso e commozione, latinità e “volgarità”, cento easter egg e mille temi fuori tema, non ultimo quello degli effetti psicoattivi dell’intelligenza artificiale.

 Per informazioni e prenotazioni (biglietto ordinario: 12 €) contattare il 338 992 4524 o il 334 363 8451.

domenica 29 settembre 2024

Resoconto del viaggio ab terra ad astra

A Capua, nella chiesa di San Salvatore a Corte, sabato 28 settembre 2024 – davanti a un pubblico di tredici persone – a inaugurazione del XXVII anno accademico palascianiano si è tenuta la XIV edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro: Ab terra ad astra. Ci occorrono anche le vostre poesie; diteci, di'! (qui l’annuncio).
L'Accademia Palasciania ringrazia Capua Sacra per la collaborazione e Giuseppe Bellone per la gran pubblicità fatta tramite i canali di Cose d'Interni Libri e di Capua il Luogo della Lingua Festival, nonché per il suo far da tramite con il Patto per la Lettura di Capua “Città che legge”. Essa inoltre si scusa con la Pro Loco di Capua, ed enti cooperanti, per essersi distrattamente sovrapposta alla commemorazione – in svolgimento nelle stesse ore – del sacco di Capua del 1501; ahinoi! se per tempo ci fossimo avveduti della concomitanza, si sarebbe spostato Ab terra ad astra al 5 ottobre, anche in ragione della elevatissima probabilità che “il grosso del pubblico” (da non confondersi con “il pubblico grosso”) avrebbe preferito di gran lunga il megaevento storico al microevento poetico.

Nella cui parte I il Presidente ad Vitam Marco Palasciano – dopo aver presentato il nostro programma 2024-2025, dominato dal festival-laboratorio in ventotto lezioni-spettacolo Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia – ha intrattenuto un dialogo col Vicepresidente Onorario Roberto Cocchis, cospicuo autore e di romanzi gialli e di poesie, al quale la serata è stata dedicata (infatti il titolo dell'evento non è altro, in realtà, che un anagramma di Serata dedicata al Vicepresidente Onorario Roberto Cocchis) a celebrazione del X anniversario del suo ingresso nell'Accademia, avvenuto in occasione della IV edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro: Fiori da una terra avvelenata. Centomila poesie contro il biocidio (27 settembre 2014).

Nella parte II si sono avvincendati sul palco nove performer. Di séguito l'elenco sia dei performer sia di chi ha portato poesie lette da altri. Con asterisco i poeti. Fra parentesi le edizioni di 100 Thousand Poets for Change cui si è partecipato.
Angela Porcelli (XIV)
Antonella De Luca (XIV)
Gaetano Riccio (VIII, IX, XIV)
Giuliana Cenname (III, XII, XIV)
Luca Pellegrino (XIV)
Marco Palasciano* (tutte)
Olimpio Sparaco (XIV)
Renato Carpentino* (XIV)
Roberto Cocchis* (IV, V, VI, VII, VIII, IX, XIV)
Tiberio Madonna* (IX, IX bis, X, XI, XI bis, XII, XIV)
Cliccare qui per l'elenco di tutte le edizioni (2011-2024) di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro.

Le foto sono di Roberto Cocchis. Le cinque qui di séguito ritraggono Cocchis sullo sfondo della platea, indi Palasciano a fianco di – nell'ordine – Porcelli, Madonna, Carpentino, Riccio e Pellegrino. Questi ultimi due affiancheranno Palasciano da attori nella messa in scena della sua commedia Nova. Sao ko kelli celi unqua li possette neuno, con la quale il 13 ottobre 2024 si aprirà la VII stagione della rassegna di FaziOpenTheater.