30 aprile 2018

Parte il laboratorio bïografico

Comunicato stampa sulla puntata n. 11 di Dal Paleolitico a Palasciania. Ma è inutile, stavolta, pubblicarlo: l'ingresso sarà a invito.


L'undicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Dal Paleolitico a Palasciania. Undici salti in accelerazione geometrica lungo la storia dell'Homo sapiens sapiens" giunge all'undicesima puntata, dedicata agli anni dal 1962 al 1999 benché intitolata riduttivamente "Tramonto del postmoderno. Fondazione dell'Accademia Palasciania (1999)" e con ingresso limitato, come già detto, alle persone che abbiano partecipato in precedenza ad almeno tre incontri dell'Accademia Palasciania, escludendo chi non partecipi da oltre un anno e chi abbia meno di 10 punti nell'Amicarium 2018.

Sarà invece a ingresso libero la puntata successiva. Per il programma completo di "Dal Paleolitico a Palasciania" vedi palasciania.blogspot.it. Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971.

19 aprile 2018

Arriva il Novecento, incanto e schianto

Comunicato stampa sulla puntata n. 10 di Dal Paleolitico a Palasciania. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


Sta per giungere al suo punto di svolta – l'intrecciarsi della storia universale con le nostre storie individuali – l'undicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Dal Paleolitico a Palasciania. Undici salti in accelerazione geometrica lungo la storia dell'Homo sapiens sapiens". La decima puntata, dedicata agli eventi 1889-1961, sarà ancóra a ingresso libero, consistendo in una normale lezione-spettacolo, come pure la dodicesima (2000-2018), mentre per l'undicesima (1962-1999) – inclusiva di laboratorio biografico con eventuali accenni, da parte dei presenti, alle esperienze più o meno traumatiche della propria infanzia – l'ingresso sarà limitato a persone che abbiano partecipato in precedenza ad almeno tre incontri dell'Accademia Palasciania, escludendo chi non partecipi da oltre un anno e chi abbia meno di 10 punti nell'Amicarium 2018.

Liberissimo invece, come detto, l'ingresso alla puntata n. 10. Sarà dedicata agli anni dal 1889 al 1961, benché intitolata riduttivamente "Alba del postmoderno. Missione Vostok 1 (1961)", e si terrà mercoledì 25 aprile in forma di gita – con tanto di pranzo comunitario (ognuno porta qualcosa) – al Casale di Teverolaccio (Succivo, via XXIV maggio), in collaborazione con l'associazione Casa nel Sole. Tutto gratis. L'appuntamento per il pranzo è in tale sede alle ore 13.00; nel dopopranzo, prima o dopo una passeggiata nei dintorni, Marco Palasciano terrà la lezione-spettacolo del giorno, i cui argomenti più carichi di dramma saranno ovviamente le due guerre mondiali e l'ascesa e caduta del nazifascismo.

In proposito, per chi parte da Capua l'adunata è alle ore 12.00 presso l'albero cui nel 1943 i nazisti impiccarono il giovane Santagata (un gelso recintato a pochi metri da Branto Mobili, Capua, via Santa Maria Capua Vetere 51), meta finale di un corteo a ricordo della Liberazione – organizzato dalla rete di associazioni "Per un 25 aprile a Capua" – al quale i più mattinieri potranno partecipare, se lo desiderano, adunandosi alle ore 9.30 in piazza dei Giudici.

Per tenersi in contatto con l'Accademia il numero è 3479575971. Per il programma completo di "Dal Paleolitico a Palasciania" vedi palasciania.blogspot.it.

5 aprile 2018

Le meraviglie del Sette-Ottocento

Comunicato stampa sulla puntata n. 9 di Dal Paleolitico a Palasciania. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


Prosegue nel suo grand tour attraverso i secoli, tra mille siparietti comici ed altrettanti di struggente pathos, l'undicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Dal Paleolitico a Palasciania. Undici salti in accelerazione geometrica lungo la storia dell'Homo sapiens sapiens". La sua puntata n. 9 si terrà in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, sezione di Capua, domenica 8 aprile alle ore 18.57, nella sua sede (corso Appio 54, a una ventina di metri dall'arco con l'orologio; si entra in un cortile, sulla sinistra è un giardino, in fondo al giardino è la sala). L'incontro – come sempre a ingresso gratuito – consisterà in una lezione-spettacolo di Marco Palasciano sugli anni compresi tra il 1734 e il 1888, e si intitolerà "Belle Époque. Prima ripresa cinematografica (1888)". Ma l'invenzione della cinepresa sarà solo la stazione d'arrivo: per molte altre stazioni transiterà il treno del Sette-Ottocento, dai cui finestrini potremo gettare su di esse solo un rapido sguardo, nella nostra corsa sempre piú folle e al tempo stesso sempre piú razionale.

Per dirne solo 44: Linneo. Goldoni. L'homme machine. Pompei dissepolta. La Reggia di Caserta. L'Encyclopédie. Sterne. La filatrice meccanica. La rivoluzione americana. Beaumarchais. Urano. Kant. Mozart. La mongolfiera. La rivoluzione francese. Sade. Il primo vaccino. La pila di Volta. Napoleone. Beethoven. Faust. Il caleidoscopio. L'uomo della sabbia. Frankenstein. Leopardi. La proprietà come furto. L'algoritmo di Ada Lovelace. Il telegrafo. Nettuno. Il telefono. Moby Dick. Madame Bovary. Il cavo suboceanico. L'origine delle specie. Alice nel paese delle meraviglie. La Croce Rossa. Le equazioni di Maxwell. La tavola di Mendeleev. Verne. Wagner. Il fonografo. La lampadina. La prima centrale elettrica. Emily Dickinson.

Ricordiamo che è possibile inserirsi in qualsiasi momento del festival-laboratorio, senza necessità di averne seguìto le puntate precedenti; i cui resoconti si troveranno in palasciania.blogspot.it, come pure il programma completo. Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971.