12 febbraio 2020

Un Carnevale tra astri, mostri e muse

Comunicato stampa sulla puntata n. 7 de L'idea dell'uomo. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


In occasione del Carnevale di Capua, si fa più che mai festoso il XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo", che da novembre allieta l'agro capuano con la riproposizione delle migliori lezioni-spettacolo di Marco Palasciano del decennio 2009-2019.

La puntata n. 7 si terrà – come sempre a ingresso gratuito – domenica 23 febbraio alle ore 18.45, a Capua, in una sede misteriosa poco fuori del centro storico, per chi teme la calca carnevalesca, con comode possibilità di parcheggio. L'ubicazione precisa potrà essere conosciuta dalle persone interessate anagrammando il sintagma «Centro d'onni amor, onni amor!» oppure contattando l'Accademia Palasciania con un messaggio al 347*******, sostituiti gli asterischi col numero risultante dal moltiplicare il codice dell'asteroide Takeshima per l'anno in cui fu arrestato Dostoevskij.

L'incontro consisterà nella replica di "Gods and Godzillas. Sopra l'è Pan capricorno e campa, sotto la Trinacria Tifone crepa" una lezione-spettacolo tratta dal festival-laboratorio "Encyclopædia Cœlestis" (2014), dedicato alle Muse e allo Zodiaco – e in una cena comunitaria (con buffet in modalità ognuno-porta-qualcosa), sfociante in festino di Carnevale sia pure senza maschere, a parte quelle che eventualmente si useranno nell'inclusa sessione di laboratorio teatrale.

Inoltre il fotografo Salvatore De Maio farà dei fotoritratti gratis, con tanto di cavalletto e di fondale, a chiunque gradirà partecipare a un suo progetto di mostra.

Di mostri, intanto, tratterà la lezione, che avrà per argomento iniziale la varietà dei modi – fuga, lotta, autodistruzione ecc. – in cui ciascuno di noi reagisce a ciò che di più negativo e oscuro ci aggredisce dall'esterno, o anche dall'interno; motivo ispiratore saranno le costellazioni dei Pesci e del Capricorno, connesse al mito dell'invasione dell'Olimpo da parte del mostro Tifone, allorché gli dèi per sfuggirgli inscenarono una sorta di Carnevale degli animali. Si ruoterà poi intorno alla costellazione del Sagittario, catasterizzazione del satiro Croto, fratello di latte delle Muse – concepite da Zeus e Mnemòsine sùbito dopo la disfatta di Tifone – e inventore, fra l'altro, dell'applauso, il cui suono introdurrà i giochi conclusivi: una messinscena improvvisata della Tifonomachia.

Per il programma completo de "L'idea dell'uomo" vedi palasciania.blogspot.com.

4 febbraio 2020

Che show! scienza, sciamani e Sherlock Holmes!

Comunicato stampa sulla puntata n. 6 de L'idea dell'uomo. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.



La sua puntata n. 6 vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater e si terrà a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10), come sempre a ingresso gratuito, alle ore 18.45 di sabato 8 febbraio.

L'incontro consisterà nella replica di "Gnôthi seautón, Watson! Siamo tutti la figlia di Lord Hicks", una lezione-spettacolo di Marco Palasciano – integrata da una sessione di laboratorio teatrale cui chiunque potrà partecipare – tratta dal festival-laboratorio "Urna Maris barocca" ovvero, anagrammando, "Arca Arcanorum bis" (2013).

La lezione-spettacolo trarrà spunto dai tarocchi della Papessa e dell'Imperatrice, spaziando tra storia e antropologia. Temi base due opposti modi umani: il pensiero magico e il pensiero scientifico. Dopo aver trattato di sibille e sciamani ci si sposterà, lasciato il monte Parnaso e il santuario di Delfi, in una Londra steampunk, di un'età vittoriana reinventata, sulla cui scacchiera – fumosa non si sa se di smog o del fiato draghesco di Pitone redivivo – si fronteggeranno il folle professor Coppelius e Sherlock Holmes, le cui indagini finiranno col tramutarsi in un descensus ad inferos.

Quanto a laboratorio teatrale, infatti, si improvviserà sul palcoscenico un'intera commedia fantastica ambientata nel 1889, cui tutte le persone presenti potranno partecipare – se lo desiderano – nelle parti di Holmes, Watson, Coppelius, i suoi robot, Lord Hicks, la sua sventurata figlia Virginia e altri personaggi, tra cui la regina Vittoria in persona.

Per il programma completo de "L'idea dell'uomo" vedi palasciania.blogspot.com.