24 maggio 2019

28 maggio: «Il confine impossibile»

Comunicato stampa sulla puntata n. 1 de La selva infinita. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.

L'«ermo colle» e la siepe dell'Infinito.

A Capua e dintorni, dal 28 maggio al 27 luglio 2019, l'Accademia Palasciania terrà il XIII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "La selva infinita": nove incontri a ingresso gratuito, otto dei quali consisteranno in altrettante lezioni-spettacolo integrate da momenti di laboratorio ludico, affettivo, biografico e teatrale cui chiunque potrà partecipare, mentre l'ultimo sarà la "Festa di fine anno accademico dell'Accademia meno accademica del mondo".

Il nuovo festival-laboratorio sarà un «viaggio silvestraordinario» fra boschi stregati e orti paradisiaci, onirici mostri interiori e metafisiche stelle polari, svolte catastrofiche e illuminazioni salvifiche; fra mito e vita, eros e phobos, logos e ludus, con tanto di esplorazioni immaginarie del nostro mondo psichico e improvvisazioni da teatro della fiaba. Difatti al termine del precedente festival-laboratorio, "Ortelius Room", si è tenuto un sondaggio su quale delle sue diciotto lezioni-spettacolo si sarebbe potuta ampliare a costituire il successivo; e la scelta è caduta su "Nel punto x del cammin di nostra vita", che recava come sottotitolo "Ognuno ha in cuore la sua selva oscura".

Dato il tema silvestre, col sopraggiungere dell'estate gli incontri si terranno generalmente all'aperto. I partecipanti stessi potranno proporre, di settimana in settimana, nuove sedi provviste di giardino o con vista su una pendice boscosa. Ancóra in interni invece la puntata n. 1, "Il confine impossibile", che celebrerà il duecentesimo anniversario della più celebre poesia di Giacomo Leopardi – "L'infinito" – in collaborazione con Cose d'Interni Libri, alle ore 18.30 di martedì 28 maggio, nella sede della libreria (Capua, corso Gran Priorato di Malta 88). Consisterà in una lezione-spettacolo di Marco Palasciano, e sarà seguìta alle ore 19.30 da un altro incontro anch'esso dedicato a "L'infinito": "Infinito Leopardi", a cura di Mariastella Eisenberg, ospiti le poetesse Floriana Coppola, Ketti Martino, Anna Mozzi, e il gruppo Voci Confinanti (Maria Pia Dell'Omo, Antonio Di Lorenzo, Milena Di Rubbo, Alfredo Martinelli).

Quanto a "La selva infinita", il programma completo delle nove puntate è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania, palasciania.blogspot.com. Per ulteriori informazioni contattare il 347 957 5971 o Palasciano in Facebook.

19 maggio 2019

Calendario stagione tredicesima

L'Accademia Palasciania
in collaborazione con
(in ordine cronologico)
Cose d'Interni Libri, Libreria Giunti al Punto,
Comitato per Villa Giaquinto, The River, 
Libreria Spartaco, Letteratura rinnovabile,
Comitato letterario «Leopardi e Napoli, legame indissolubile»,
Media Leader, Assessorato alla Cultura del Comune di Ravello,
SetteSerpi, Capuanova, FaziOpenTheater, 
Comune di Capua, Pro Loco di Capua, 
Museo Campano, Damusa APS, Capua Sacra
presenta
il tredicesimo festival-laboratorio palascianiano
di scienza, filosofia, poesia,
arti varie, gioco e umana armonia

L A   S E L V A   I N F I N I T A


Il nostro tredicesimo festival-laboratorio, per il quale l'Accademia godrà della collaborazione dei diciassette enti sopraindicati, si svolgerà dal 28 maggio al 24 luglio 2019, articolandosi in nove lezioni-spettacolo, sempre a ingresso gratuito, alternandosi fra varie sedi (qui elencate in ordine cronologico):
Cose d'Interni Libri, Capua, corso Gran Priorato di Malta 88 (puntata n. 1)
Libreria Giunti al Punto, Caserta, piazza Giacomo Matteotti, angolo via Giovanni Patturelli (puntata n. 2, parte I)
Villa Giaquinto, Caserta, via Galileo Galilei 12; collab. Comitato per Villa Giaquinto (puntata n. 2, parte II)
Parco Eucalyptus, Capua, via Umberto D'Aquino; collab. bar/pub The River, sito al numero civico 31 (puntata n. 3; replica della puntata n. 6; festa finale)
Libreria Spartaco, Santa Maria Capua Vetere, via Alberto Martucci 18; collab. anche Letteratura rinnovabile (puntata n. 4)
Giardini del Monsignore, Ravello, viale Richard Wagner 4; collab. Comitato letterario «Leopardi e Napoli, legame indissolubile», casa editrice Media Leader, Assessorato alla Cultura del Comune di Ravello (puntata n. 5)
Chiostro dell'Annunziata, Capua, corso Appio 68; collab. bar SetteSerpi (replica della puntata n. 5; puntata n. 6)
Palazzo Fazio, Capua, via Seminario 10; collab. Capuanova e FaziOpenTheater (puntata n. 7)
Museo Campano, Capua, via Roma 68; collab. anche Comune di Capua, Pro Loco di Capua e Damusa APS (preludio alla puntata n. 8)
Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, via Principi Longobardi 19; collab. Capua Sacra (replica del preludio; puntata n. 8)
Le otto puntate numerate e il preludio alla n. 8 consisteranno in nove lezioni-spettacolo di Marco Palasciano, tavolta integrate da momenti di laboratorio ludico, affettivo, biografico e teatrale – cui chiunque potrà partecipare – e di norma seguite da una cena sul posto o in pizzeria.

La puntata n. 4 includerà la presentazione di un libro, Amiciziare, di Orlando Limone, e si collocherà all'interno dell'evento Letti di notte organizzato dall'associazione Letteratura rinnovabile.

La puntata n. 5 si collocherà all'interno dell'evento Infinito Leopardi organizzato dal Comitato letterario «Leopardi e Napoli, legame indissolubile» e dalla casa editrice Media Leader, col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Ravello, a celebrazione del 221° genetliaco di Giacomo Leopardi.

Tra la puntata n. 7 e la n. 8 si terrà un Preludio a «Dalla selva alla Luna», collocato all'interno dell'evento celebrativo Dillo alla Luna organizzato dal Comune di Capua a celebrazione del 50° anniversario della missione Apollo 11.

Dopo la puntata n. 8 si terrà una una festa a chiusura dell'anno accademico, durante la quale si terrà la cerimonia della consegna dei diplomi de La selva infinita.

Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso, senza necessità di aver seguito le puntate precedenti.

Tuttavia per conseguire il diploma de La selva infinita bisognerà aver partecipato ad almeno sei lezioni-spettacolo; o almeno cinque se il 7 ottobre 2018 si è presenziato alla puntata n. 1 di Ortelius Room, Nel punto x del cammin di nostra vita, di cui l'attuale festival-laboratorio costituisce l'ampliamento.

Nel calendario qui sotto, cliccare sui quadratini per visionare i resoconti delle puntate. O gli annunci, laddove non si siano ancor tenute o non abbiamo avuto ancora il tempo di scrivere i resoconti.

Per ulteriori informazioni contattare o il 347 957 5971 (inoltre potrete ricevere via WhatsApp gli inviti e avvisi vari relativi agli eventi palascianiani, sempre gratuitamente, registrando detto numero in rubrica e inviandogli un messaggio contenente il vostro nome e cognome) o Marco Palasciano in Facebook.


1. Il confine impossibile
https://palasciania.blogspot.com/2019/05/28-maggio-il-confine-impossibile.html Cose d'Interni Libri, Capua, martedì 28 maggio, ore 18.30

2. Lectura Dantis e teatro selvaggio
https://palasciania.blogspot.com/2019/06/dante-in-scena-caserta-il-9-giugno.html Libreria Giunti al Punto e Villa Giaquinto, Caserta, domenica 9 giugno, ore 17.00

3. Il laboratorio-labirinto dei cavalieri erranti
https://palasciania.blogspot.com/2019/06/come-fare-impazzire-don-chisciotte.html Parco Eucalyptus, Capua, domenica 16 giugno, ore 18.30

4. Amare, amicare, amiciziare
https://palasciania.blogspot.com/2019/06/un-solstizio-tra-i-libri-e-i-riequilibri.html Libreria Spartaco, Santa Maria Capua Vetere, venerdì 21 giugno, ore 18.00

5. Vaghe stelle dell'Orsa sul giardino di Klingsor
https://palasciania.blogspot.com/2019/06/palasciano-ravello-per-leopardi.html Giardini del Monsignore, Ravello, sabato 29 giugno, ore 18.30
Replica: SetteSerpi, Capua, domenica 7 luglio, ore 18.30

6. Chiare, fresche e dolci acque / ove il mio corpo fanciulletto giacque
https://palasciania.blogspot.com/2019/07/alta-poesia-al-chiostro-dellannunziata.html SetteSerpi, Capua, domenica 7 luglio, ore 19.30
Replica: Parco Eucalyptus, Capua, martedì 9 luglio, ore 20.00

7. Mondo interiore e mondo della fiaba
https://palasciania.blogspot.com/2019/07/giochi-teatrali-nel-bosco-dellombra.html Palazzo Fazio, Capua, domenica 14 luglio, ore 18.30

Preludio a Dalla selva alla Luna
https://palasciania.blogspot.com/2019/07/dalla-selva-alla-luna-e-il-suo-preludio.html Museo Campano, Capua, venerdì 19 luglio, ore 20.00
Replica: Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, domenica 21 luglio, ore 18.30

8. Dalla selva alla Luna
https://palasciania.blogspot.com/2019/07/dalla-selva-alla-luna-e-il-suo-preludio.html Chiesa di San Salvatore a Corte, Capua, domenica 21 luglio, ore 19.10

Festa di fine anno accademico «di nulla accademia»
Parco Eucalyptus, Capua, mercoledì 24 luglio, ore 20.00

17 maggio 2019

Palasciano e Terrazzano in concerto

Domenica 19 maggio 2019 ore 19.30
Chiesa del Gesú Gonfalone
(Capua, via Pier della Vigna)

MusiCapua
Jazz opera fusion & improvvisi

Foto di Valeria Longo. 

A cura di Annarita Terrazzano

Presenta Erennio De Vita 

Ingresso libero

*

Annarita Terrazzano
canta con l’accompagnamento della pianista
Palmira Martino

Marco Palasciano
esegue improvvisazioni pianistiche

Ospite speciale il trombettista
Antonio Baldino

*

Parte I
Georges Bizet, Habanera da Carmen
George Gershwin, Summertime da Porgy and Bess
Luigi Arditi, Il bacio
Astor Piazzolla, Ave Maria
Marco Palasciano, improvvisazioni

Parte II
Giuseppe Verdi, Pace o mio Dio da La forza del destino
Ernesto de Curtis, Tu ca nun chiagne
Augustín Lara, Granada
Marco Palasciano, altre improvvisazioni

*

Si ringraziano il Liceo “Luigi Garofano”
e il dirigente scolastico
Giovanni Di Cicco



7 maggio 2019

Seconda nota su etica e politica

TRA IL QUARANTOTTO E LA DICIOTTI
OVVERO
«I NUMERI SIGNIFICANO QUALCOSA».
SECONDA LETTERA APERTA
AD ANGELO DI RIENZO

Capua, 6 maggio 2019

Gent.mo Arch. Di Rienzo,
La ringrazio per la Sua cortese risposta, benché non sia del tutto pertinente.

Lei avrà sempre la mia simpatia come persona, al di là delle scelte di campo del momento, ma ripeto: poiché la Lega esprime dei princìpi palesemente incompatibili con quelli di Ferdinando Palasciano, se Lei non può sciogliersi in alcun modo dall'alleanza con la Lega allora è opportuno che Si dimetta dalla carica di Presidente dell'Associazione "Ferdinando Palasciano".

Mi dice intanto che «la Lega nei sondaggi è la prima formazione politica italiana, con oltre il 32% dei consensi» e che «in democrazia i numeri significano qualcosa». Ma, mi perdoni, qui esce fuori tema. Si tratta di princìpi, di etica; e l'etica non è questione numerologica. Nessun sondaggio, nessuna elezione – per quanto democratica – avranno mai il potere magico di render giusto l'ingiusto: potranno solo legalizzarlo.

Non è questa la sede per un trattato storico-filosofico su legge ed etica. Ma certo non si può non ricordare, in proposito, come Ferdinando Palasciano nel 1848 fu arrestato, processato e condannato a morte – pena poi commutata, per grazia di Re Bomba, in un anno di carcere – per aver seguito la propria coscienza, curando le ferite dei rivoltosi di Messina, anziché obbedire al codice militare borbonico e lasciarli a morire per strada.

Ora pensi a Salvini coi migranti, i porti chiusi, la Diciotti (anche qui c'entra Messina!), i processi schivati ecc.; lo paragoni al mio pro-pro-prozio; e vedrà più che mai chiaramente la questione. Non ha senso, onestamente, rigirare la frittata col citare i numeri della Lega, né con l'alludere all'ipotesi che il centrosinistra capuano possa sostenere un leghista alle Europee (a riprova – Lei dice – del fatto che «La competizione elettorale amministrativa ha sempre avuto un sapore più programmatico [correzione automatica di "pragmatico"?] che ideologico»): riguardo a ciò che io Le ho richiesto «nelle mie vesti di erede di Ferdinando Palasciano», e non altre, è del tutto irrilevante che la suddetta ipotesi corrisponda al vero o al falso. Ma spieghiamola a beneficio dei lettori ignari.

Dato 1: il leghista Valentino Grant, in corsa per le prossime elezioni del Parlamento europeo, è l'attuale Presidente del Consiglio d'Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo "Terra di Lavoro – San Vincenzo de' Paoli".

Dato 2 (non verificabile, per questioni di privacy): l'Arcidiocesi di Capua, o così si dice, ha aperto a suo tempo dei conti correnti presso la BCC.

Da questi dati, coloro che hanno in uggia l'Arcidiocesi e la personificano per sineddoche in Don Gianni (fratello dell'Arch. Luca Branco, candidato Sindaco del centrosinistra) hanno sofisticamente dedotto – e sparso la voce – che Don Gianni abbia invitato il fratello a invitare il centrosinistra a invitare tutti a votare per Grant, e che il centrodestra ne sia stato ben lieto, e che per incoraggiare il centrosinistra a tal voto il centrodestra abbia promesso in cambio di far vincere le elezioni comunali a Branco e farle perdere a Lei!, che dovrebbe dunque accontentarsi di un posto da Consigliere. Il tutto appare un'improbabile fantasticheria. Ma se invece fosse reale, allora Lei – come qualcun altro ha scritto in un commento al Suo post – sarebbe «un candidato Sindaco fantoccio»: che è un bell'endecasillabo, però una brutta immagine.

Onde Le auguro che così non sia.
Marco Palasciano

3 maggio 2019

Sul conflitto tra etica e politica

«FERDINANDO PALASCIANO 
SI RIVOLTA NELLA TOMBA».
LETTERA APERTA 
AD ANGELO DI RIENZO

Capua, 3 maggio 2019

Gent.mo Arch. Di Rienzo,
nella mia veste di erede di Ferdinando Palasciano mi corre l'obbligo di evidenziare, per poi trarne le logiche conclusioni, quattro dati di fatto:

1. Lei è candidato come Sindaco di Capua con una coalizione di varie liste una delle quali fa capo alla Lega di Matteo Salvini.

2. Lei è il Presidente dell'Associazione "Ferdinando Palasciano".

3. L'Associazione "Ferdinando Palasciano" – al pari dell'Accademia Palasciania di cui è Presidente il sottoscritto – si ispira ovviamente ai princìpi di Ferdinando Palasciano, i quali Lei di certo non ignora. Li abbiamo ben ripassati nel 2015, perlomeno, in occasione delle celebrazioni per il Bicentenario Palascianiano. Queste hanno visto le nostre due associazioni agire di perfetto concerto, fra l'altro con la pubblicazione del volumetto Un souvenir di Capua, che chiunque può scaricare gratis – da palasciania.blogspot.com o ferdinandopalasciano.it – per farsi edotto sulla storia del Dottore al quale da quello stesso anno è intitolata la sala consiliare municipale (per inciso dominata da un grande quadro donatogli da Gaetano D'Agostino, I saltimbanchi a Pompei, recante a epigrafe – in latino – la battuta «Così il popolo aveva tenuto occupata la mente col guardare, imbambolato dallo stupore, qualche funambolo»: il che, come metafora politica, valse al tempo di Terenzio tanto quanto a quello di Palasciano e D'Agostino; e più che mai vale al presente, come dimostra il «funambolico» Salvini).

4. La Lega esprime dei princìpi palesemente incompatibili con quelli di Ferdinando Palasciano (il quale, per esempio, avrebbe aborrito qualunque forma di tatticismo politico sulla pelle di esseri umani in pericolo in mezzo al mare).

Conseguenza naturale: Ferdinando Palasciano si rivolta nella tomba. Ed io so immaginare solo due soluzioni possibili per cui egli possa trovar pace:

A. Lei potrebbe fare pubblica abiura, invitando i Suoi elettori a non votare la lista della Lega.

Oppure, B. Lei potrebbe dimettersi dalla presidenza dell'Associazione "Ferdinando Palasciano".

Fraternamente,
Marco Palasciano