23 novembre 2021

Poesie afghane e italiane insieme, a Capua

Palasciano.
A Capua, nella chiesa di San Salvatore a Corte, giovedí 28 ottobre 2021, davanti a un pubblico di 23 persone, l’Accademia Palasciania – in collaborazione con Capua Sacra, Cose d’Interni Libri e Capua Il Luogo della Lingua Festival, nonché nell’àmbito del Patto per la lettura di Capua, Città che legge – ha tenuto un’edizione speciale di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro: L’Afghanistan, le donne, l’universo. Centomila poesie contro sessismo, guerra e ogni violenza (qui l’annuncio).

Eisenberg.
Dopo i saluti del Presidente dell’Accademia Palasciania, Marco Palasciano, e l’intervento introduttivo di Mariastella Eisenberg – occasione anche di presentare la sua ultima pubblicazione, Stupro di guerra – si sono esibiti innanzi alla platea altri otto autori e/o lettori (fra parentesi le edizioni di 100 Thousand Poets for Change in terra di Lavoro cui ciascuno ha partecipato):
1. Mariastella Eisenberg (XI bis)
2. Itala Sterpetti (XI bis)
3. Mario Ventriglia (IX, XI, XI bis)
4. Sossio Bencivenga (VII, XI, XI bis)
5. Antonio Di Rienzo (XI bis)
6. Tiberio Madonna (IX, IX bis, X, XI, XI bis)
7. Maria Scognamiglio (XI bis)
8. Marco Palasciano (tutte)
9. Antonio Di Lorenzo (XI bis)
10. Alfredo Martinelli (XI bis)
Di Lorenzo e Martinelli.
Poesie di poetesse afghane sono state lette da Mario Ventriglia e Marco Palasciano, che ha letto anche le poesie di Maria Scognamiglio e di Antonio De Blasio, impossibilitato a presenziare. Antonio Di Lorenzo e Alfredo Martinelli, quest’ultimo anche alla chitarra, hanno declamato la rielaborazione polilinguistica di un estratto di Stupro di guerra. Bencivenga, Di Rienzo, Madonna e Sterpetti hanno letto proprie poesie; quella di Itala Sterpetti è stata scritta appositamente per l’occasione.

Qui l’elenco di tutte le edizioni.

Fotografie di Sonja Antuono et alii.

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