26 febbraio 2014

Opere mondo, il mondo dentro un'opera

Comunicato stampa sulla puntata n. 3 del laboratorio «Encyclopædia Cœlestis». Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


Dopo l'incontro con la musa Talìa e le sue crasse risate, quindi con la musa Clio che in un colpo d'occhio abbraccia l'intera storia umana, giunge alla sua terza puntata «Encyclopædia Cœlestis», il novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia dell'Accademia Palasciania, che si svolgerà da febbraio a luglio 2014 lungo l’arco di ventuno puntate settimanali in vari luoghi di Capua e dintorni, in collaborazione con più enti.

Questo nuovo incontro sarà dedicato a Callìope, musa dell'epica, delle opere mondo e dei grandi poemi e romanzi in generale, in compagnia della quale ascenderemo dal cielo della luna al cielo di Mercurio.

L'appuntamento è per domenica 2 marzo alle ore 17.55 in sede da definire (telefonare al 3479575971 verso quella data), con replica il lunedì alle 20.55.

La domenica, in occasione del Carnevale di Capua, subito dopo la puntata (durante la quale si terrà un buffet, cui chiunque voglia può contribuire con dolci o salati) si farà una passeggiata per la città in festa.

Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito; che è possibile inserirsi in qualsiasi momento del suo percorso; e che ogni puntata si articola generalmente in un primo tempo di lezione-spettacolo, tenuta da Marco Palasciano, e un secondo tempo di giochi comunicativi e sperimentazioni teatrali, scrittorie ecc.

In http://palasciania.blogspot.com si potrà leggere di volta in volta il resoconto delle puntate precedenti e l’annuncio delle successive.

La storia della storia ed altre storie

Il diario di Anna Frank, 1942-1944.
Domenica 23 febbraio si è tenuta in Capua, nel Palazzo della Gran Guardia, alla presenza di 12 partecipanti e per la durata di circa due ore e un quarto, Chi guarda solo avanti resta indietro. Dall'evenemenziale all'essenziale, dall'analisi all'anabasi, dal tempo come illusione alla storia come sogno, la puntata n. 2 di Encyclopædia Cœlestis. Novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia, ovvero la settima stagione di incontri filosofici dell'Accademia Palasciania. La sera successiva la puntata si è replicata nel Palascianeum alla presenza di 5 partecipanti, di cui 1 già presente la domenica.

La puntata n. 3 e relativa replica (tema: vedi qui) si terranno – sempre gratis – l'una domenica 2 marzo alle ore 17.55 e l'altra lunedì 3 marzo alle 20.55, in sede da definire, la cui ubicazione potrà essere conosciuta per tempo dalle persone interessate telefonando o inviando un sms al 3479575971, o contattando Marco Palasciano in facebook.

La puntata n. 2, intanto, è consistita in una lezione-spettacolo dedicata a Clio, musa della storia, associata al cielo della luna, più un gioco (Les Annales: si tirano due dadi, si converte il punteggio in un numero compreso fra 1979 e 2014, e chi ha da narrare un evento della sua vita accaduto nell'anno corrispondente lo narra, a partire da chi è di turno; se però costui in quell'anno non era ancor nato, tira nuovamente i dadi). Di séguito l'elenco degli argomenti trattati nella lezione:

Pierre Mignard, Clio, 1689.

Ciò che più nettamente distingue l'uomo
dagli altri animali: la memoria esterna
Una riduzione della sezione III (Lineamenti di storia dell'uomo attraverso il conflitto tra Cultura/comunicazione e Selva) della puntata n. 3 del corso di filosofia palascianiana La grande ruota delle umane cose (2010), più la confutazione di Qoelet 1,18 con la considerazione di come la lettura integrale, per es., dell’Enciclopedia Britannica basti (teste A.J. Jacobs) a dimostrare la predominanza delle azioni umane positive sulle negative.

Gustave Doré, illustrazione
per l'Orlando furioso, 1879.
Clio e la luna
Astolfo sulla luna a recuperare il senno d'Orlando (Ariosto, Orlando Furioso, canto XXXIV). N. Armstrong sulla luna (1969) a lasciare un promemoria delle potenzialità dell'essere umano. La luna come osservatorio di Clio sugli eventi terrestri, a simboleggiare l'attività dello storico. Il redigere documenti e il ripescare documenti. La contestualizzazione psicologica nell'analisi documentale. Lunaticità della storia: storiografi che cancellano, distorcono o inventano eventi in base alla loro sudditanza politico-religiosa. La religione come mero strumento di coesione di un popolo (vedi J. Haidt, Menti tribali, 2012). La ricerca della verità e l'allegoria del viaggio. Viaggi celesti: dal viaggio di Er nella Repubblica di Platone al Somnium Scipionis nel De re publica di Cicerone e al Paradiso di Dante.

Ouroboros con scritta «En to pan» («Tutto è
uno») dalla Chrysopœia di Cleopatra, XI sec.,
nel Codex Marcianus Græcus 299 fol. 188v.
Storia della storia
Storia e storiografia. I ruoli di poeta, filosofo e storico secondo Aristotele. Tempo ciclico. Età mitiche. Il quadro storico-antropologico tracciato da L. Morgan e F. Engels, riveduto e corretto da E. Modugno, sulla decadenza delle comunità preistoriche (dall'amore libero al configurarsi della sessualità come rapporto di dominio, conseguenza secondaria dell'incrudirsi delle condizioni di sopravvivenza). Il clinamen: dalla tirannide della necessità alla tirannide della casualità. Disegno divino e Provvidenza nella concezione cristiana (vedi Agostino, La città di Dio). L'idea di progresso dell'Illuminismo. La critica delle fonti. Il superamento della cronologia biblica. Il superamento dell'eurocentrismo. L'apporto delle scienze demo-etno-antropologiche. Hegel e la staffetta dello Spirito: i prussiani ultimo popolo eletto. Il materialismo storico di Marx. La storia umana all'interno della storia cosmica. La possibilità di una rete d'amore universale. Poter vivere la speranza, complemento dell'incertezza, è uno dei motivi che hanno spinto le anime a creare l'universo.

«Annales», a. 23, n. 3,
maggio-giugno 1968.
Cenni sulla nouvelle histoire
Il mestiere dello storico nella mortificante visione del positivismo, e la pretesa della sociologia di assorbire la storia (E. Durkheim). I fatti tra individuazione (storia) e generalizzazione (sociologia). L'importanza della diacronia. La trappola dell'«ossessione embriogenetica» (M. Bloch). Nell'agire umano non tutto è riconducibile agli elementi coscienti. L'interdisciplinarietà della nouvelle histoire. La storia non più come scienza del passato, ma «scienza degli uomini nel tempo»: «comprendere il presente mediante il passato, e il passato mediante il presente» (c.s.).

Storici dilettanti e grandi storici
La possibilità di studiare la storia a partire dal presente, dalle nostre stesse esperienze, per quindi procedere all'indietro. Le enormi risorse che Internet mette a disposizione della ricerca, per es. Google Libri, laddove cinquant'anni fa si sarebbero dovute girare tutte le biblioteche d'Europa. Esempi di ricerche fatte in casa: il chiarimento sulla collocazione di una illustrazione di A. Kircher e la nota su L.-J. Méjean nei Paralipomeni lauretani a «Prove tecniche di romanzo storico» (2007) di M. Palasciano. Il succo delle tre videointerviste contenute nel dvd Storia della serie Philosophia, sottoserie Il dibattito delle idee, a cura dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: a F. Braudel (l'evenemenziale e i fenomeni di lunga durata, l'eternità della lotta di classe, il presente come «spettacolo» su cui possiamo scarsamente influire, come anche senza Hitler la II guerra mondiale sarebbe scoppiata lo stesso ecc.), a G. Duby (fallacia delle previsioni basate sulla storia, illusione romantica della ricostruibilità totale del passato, importanza e limiti dell'immaginazione, nonsenso della storia, «gli storici non hanno lezioni da dare» ma la storia è indispensabile come «scuola di lucidità» ecc.), a R. Koselleck (strutture ripetitive, riscritture tipo Tucidide vs Erodoto ecc.).

Descrizione di un sogno, dal
diario di Marco Palasciano,
9 gennaio 1985.
Dalla storia individuale alle «strategie di felicità»
La dialettica tra l'evenemenziale e l'essenziale, ovvero tra il contingente e l'eterno, ovvero tra il fisico e  il metafisico. L'importanza di tenere un diario. Alberi genealogici di eventi interni a una biografia. Il progetto di encyclopædia ex diario di cui si è trattato nella conferenza Palasciano scrittore: dalla dialettica tra immaginazione e conoscenza alla letteratura come progetto enciclopedico (2009). Gli unici racconti autobiografici palascianiani finora apparsi: Starobinski alle undici (in Napoli per le strade, 2009), trascritto dal diario senza rielaborazione, e I boschi ombrosi e l'arte dell'oblio (in «Nazione indiana», 2008). Utilità dell'attività diaristica ed epistolare per l'analisi del passato e le «strategie di felicità». L'opportunità di concentrarsi sugli episodi felici, «foresta che cresce», anziché su un episodio infelice, che da solo fa più «rumore», a mo' di un «albero che cade». I laboratori di riconciliazione. L'esercizio di rammemorare l'episodio più bello della propria vita. L'esercizio (analogo a Il messaggio nella bottiglia, svolto durante la puntata n. 4 di Arca Arcanorum) di scrivere del proprio «grande errore» e darlo da leggere a una persona a caso, che darà quindi un consiglio in proposito. Come dare a un evento negativo un significato diverso da quello fino allora attribuitogli: è inutile domandarsi come si sarebbe potuto evitare; considerare, piuttosto, che in quel momento si è fatto esattamente quel che si era in grado di fare.

Fantastoria e ludostoria
La storia non si fa con i «se», la fantastoria sì. Uchronie (1857) di C. Renouvier e altre ucronie. La psicostoria e il Piano Seldon nel ciclo della Fondazione di I. Asimov. L'immaginazione che soverchia la conoscenza in Prove tecniche di romanzo storico (1992, edito nel 2006) di M. Palasciano. Il ludostoricismo palascianesco di Un compendio di storia universale (1992). Lisztomania (1975) di K. Russell.

La questione del tempo
Come la nostra nozione di tempo non corrisponde alla realtà, tanto che per sposare la relatività einsteiniana alla meccanica quantistica il tempo andrebbe cancellato dalle equazioni (vedi videointervista al fisico C. Rovelli). La Platonia di Barbour (vedi La fine del tempo, 1999; qui un video in due parti sul tema: I, II). Se il tempo nel mondo fisico non esiste, da dove viene la nostra percezione del tempo? dal mondo metafisico, dove il tempo fa parte degli eterni qualia (così come i colori, i suoni, le sensazioni di caldo, freddo e dolore, l'eros ecc.).

Se l'universo è solo un «se» del
La storia universale cristallizzata in quattro o più dimensioni nella visione onnisciente delle anime disincarnate. Determinismo e probabilismo nella prospettiva della metafisica palascianiana: vivere è come assistere a un film o come giocare a un videogame? Le fluttuazioni quantistiche nei microtubuli neuronali e la possibilità del libero arbitrio (R. Penrose). La tesi della «realtà ritagliata» (cui potete, a piacere, unire o no la tesi solipsista): la più parte del passato di questo universo, dal Big Bang allo sviluppo della vita intelligente, può essere una mera astrazione logico-matematica, una «partita a scacchi senza scacchi» ipotizzata dalle anime fino al vero punto zero: quanto a esistenza concreta, «il mondo può anche essere iniziato nel 1972», se non un istante fa.

20 febbraio 2014

Magico appuntamento con la storia

Comunicato stampa sulla puntata n. 2 del laboratorio «Encyclopædia Cœlestis». Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


Dopo il divertentissimo esordio di domenica scorsa con la musa Talìa, giunge alla sua seconda puntata «Encyclopædia Cœlestis», il novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia dell'Accademia Palasciania, che si svolgerà da febbraio a luglio 2014 lungo l’arco di ventuno puntate settimanali in vari luoghi di Capua e dintorni, in collaborazione con più enti.

Questo nuovo incontro sarà dedicato a Clio, musa della storia, in compagnia della quale ascenderemo dalla terra alla luna. 

L'appuntamento è per domenica 23 febbraio alle ore 17.55 nel Palazzo della Gran Guardia, sede dell'associazione Pro Loco di Capua (piazza dei Giudici), con replica il lunedì alle 20.55 in sede da definire (info: 3479575971).

Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito; che è possibile inserirsi in qualsiasi momento del suo percorso; e che ogni puntata si articola generalmente in un primo tempo di lezione-spettacolo, tenuta da Marco Palasciano, e un secondo tempo di giochi comunicativi e sperimentazioni teatrali, scrittorie ecc.

In http://palasciania.blogspot.com si potrà leggere di volta in volta il resoconto delle puntate precedenti e l’annuncio delle successive.

19 febbraio 2014

Festa al Palascianèum: Talìa apre i giochi

Domenica 16 febbraio 2014 si è tenuta in Capua, nel Palascianeum, alla presenza di 12 partecipanti e per la durata di circa tre ore, intervallo incluso (con buffet – principalmente a opera di Giuliana C. e Maria Cristina C. – a celebrazione del quindicesimo anniversario della fondazione dell'Accademia Palasciania), Cosmedia. Dalle scorregge alla musica delle sfere, la puntata n. 1 di Encyclopædia Cœlestis. Novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia, ovvero la settima stagione di incontri filosofici palascianiani. La sera successiva la puntata si è replicata alla presenza di 7 partecipanti, di cui 1 già presente la domenica.

La puntata n. 2 e relativa replica (tema: vedi qui) si terranno – sempre gratis – l'una domenica 23 febbraio alle ore 17.55 nel Palazzo della Gran Guardia (Capua, lato sud-ovest di piazza dei Giudici), sede dell'Associazione Pro Loco; e l'altra lunedì 24 febbraio alle 20.55 in altra sede, la cui ubicazione potrà essere conosciuta per tempo dalle persone interessate telefonando o inviando un sms al 3479575971, o contattando Marco Palasciano in facebook.

La puntata n. 1, intanto, è consistita in una introduzione generale al laboratorio e in una lezione-spettacolo dedicata a Talìa, musa della commedia, associata al mondo sublunare, più un gioco teatrale (il buon vecchio Una cosetta da dire; vedi qui). Di séguito l'elenco degli argomenti trattati nella lezione:

Jean-Marc Nattier, Thalia, 1739.

Prologo terra terra
La ricerca euristica. Da un libro aperto a caso: l'idea di Platone che «il corpo è per noi una tomba» (Gorgia, ca. 386 a.C., 492e); di contro, l'idea palascianiana di universo fisico come culmine dell'essere, cui dà senso finale. Sul corporeo: dall'involto Cartesio (1596-1650) al disinvolto Montaigne (1533-1592) con la sua citazione, da sant'Agostino (354-430), dell'uomo che sapeva scorreggiare a tempo di musica (come riportato in Stephen Toulmin, Cosmopolis, Rizzoli, 1991, pag. 66).

Il frontespizio del libro di Gaffurio.
Sfere celesti e Muse
Lo zodiaco come modello della bandiera europea, nonché della Ruota assiologica. Allegoria. Se vi manca l'ironia, «neanche il primo gradino del gradus ad Parnassum potete salire». Differenze tra la moderna astronomia e il sistema aristotelico-tolemaico. L'armonia delle sfere secondo Pitagora (ca. 570 a.C. - ca. 495 a.C.). I pitagorici e l'associazione delle Muse ai moti planetari e all'evoluzione dell'anima. Marziano Capella, De nuptiis Philologiæ et Mercurii (V sec. d.C.). Significato originario del termine musica. La memoria donata agli aedi dalle Muse: il potere di contemplare insieme passato, presente e futuro. Dalle tre Muse della mitologia arcaica alle nove Muse nominate dalla Teogonia (ca. 700 a.C.) di Esiodo; il significato dei nomi delle Muse; le Muse come un unico principio divino declinato nelle sue varie funzioni (vedi qui). I ruoli delle Muse come successivamente fissati dalla tradizione. La Verità Splendente dietro il velo di Maya, e le Muse quali intermediarie fra essa e l'intelligenza umana.

La citata illustrazione da Kircher.
Le Muse dal medioevo alla modernità
Il rifiuto delle Muse da parte del cristianesimo medievale. Severino Boezio, De consolathione philosophiæ (ca. 523). Leggende sulla morte di Teodorico il Grande (526). La confusione tra Muse e Arti liberali. La rivalutazione delle Muse da Boccaccio a Marsilio Ficino. Il frontespizio del De practica musicæ (1496) di Franchino Gaffurio. Un'analoga illustrazione in Athanasius Kircher, Obeliscus pamphilius, per i tipi di Ludovico Grignani, Roma, 1650, e precisamente nel libro III (Mystagogia ægyptiaca), capitolo XII (De Musarum et Apollinis mystica significatione), pag. 244.


Un preta.
Il riso di Talia davanti
all'«insensata cura de' mortali»
Il ridicolo arrabattarsi per meschinaggini degli uomini terra-terra, e l'altrettanto ridicola fissazione dei fanatici religiosi per il cielo-cielo. Il nessun valore intrinseco delle tradizioni. Ciarlatani sfondati di denari. Come la falsa saggezza di Osho (1931-1990) è smascherata dalla povertà ridicolissima delle sue argomentazioni contro l'omosessualità. Chi è abbagliato dal contingente non vede l'essenziale. Il riso di Talìa come espressione della «gioia che vi sia altro oltre». L'universo fisico può anche essere un'illusione, ma in ogni caso hanno realtà assoluta emozioni e sentimenti, da cui vanno dedotti gli autentici valori. Somma sacralità del mysterium amoris. Mercato e politica come fogne di disvalore, e conseguente disarmonia del mondo. La falsa percezione che l'epoca presente sia la peggiore. La diffusione dei diritti umani. La pessima figura della Russia di Putin e del patriarca Kirill, teatro di omofobia e sessuofobia in genere.

Letture e contorni
Hertz De Benedetti, Ifigonìa in Culide (1928); in lettura un frammento dall'atto I. L'esibizione delle pudenda sacerdotali nel risus paschalis. L'anasyrma della vecchia Baubò per far ridere Demetra. Più in basso della comicità a base di genitali c'è quella a base di escrementi. La fiaba di Giovanbattista Basile Lo scarafone, lo sorece e lo grillo (da Lo cunto de li cunti, 1634-1636). Risate su argomenti meno sconci: la raffinata comicità delle sitcom. I libri più divertenti del mondo. La «letteratura vulcanolinguistica» ovvero la linea Dante-Joyce. La condanna del polistilismo dantesco da parte di quel bamba del Bembo (Prose della volgar lingua, 1525). I petrarchisti sfottuti. Letture dal Gargantua (1534) di Rabelais: dedica ai lettori, prologo e capitolo XIII (Come qualmente Grangola s'accorse dell'intelligenza meravigliosa di Gargantua per l'invenzione d'un forbicùlo). Il ritrovamento e riperdimento del II libro della Poetica di Aristotele (384 o 383 a.C. - 322 a.C.) nel finale di Il nome della rosa (1980) di Umberto Eco, e le argomentazioni di frate Jorge contro la nobilitazione del riso. Infine l'eterna Talìa se la ride: il medioevo sta finendo.

12 febbraio 2014

Compie oggi quindici anni l'Accademia

Oggi, 12 febbraio 2014, son quindici anni giusti dall'avvio delle attività dell'Accademia Palasciania. Quel giorno del 1999 si tenne un volantinaggio, annunciante una raccolta firme pro salvaguardia di un sito archeologico minacciato da un cantiere (vedi articolo TAV a Capua: tutta la storia), e nel contempo il nostro Presidente fu radiointervistato in Rai da Oliviero Beha. Di lì a un mese e 12 giorni fioriva il primo evento, il convegno Le opere archeologiche emerse nel territorio di Capua e il progetto TAV: commenti e controproposte.

Seguirono il convegno in tre giornate Miraggi del progresso e città sepolte e poi, negli anni, un paio di laboratori teatrali sperimentali, tre collaborazioni al festival leopardiano napoletano, tre edizioni locali dell’evento mondiale One Hundred Thousand Poets for Change, le quattro edizioni del festival musicale Toccata e fuga, le finora cinque stagioni di lezioni-spettacolo di Marco Palasciano sulla sua filosofia, tante lecturæ Dantis e altri reading, la prima presentazione di Moresco in Campania, e altro ancora.

La celebrazione del XV anniversario della fondazione dell'«accademia meno accademica del mondo» coinciderà con l'inaugurazione della VII stagione di incontri filosofici palascianiani, Encyclopædia Cœlestis. Novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia. La puntata n. 1, con tanto di buffet nell'intervallo (al quale tutti potete contribuire con cibarie e bevande a piacere; grazie!), si terrà a Capua domenica 16 febbraio, come già qui annunciato.

7 febbraio 2014

Il sedici febbraio si riparte

L'Accademia Palasciania festeggia
il quindicesimo anniversario
della sua fondazione 
e inaugura la settima stagione
di lezioni-spettacolo


Parte l'attesissima settima stagione di incontri filosofici dell'Accademia Palasciania, Encyclopædia Cœlestis: una serie di ventuno lezioni-spettacolo tenute a cadenza settimanale da Marco Palasciano, tra storia e mito, eros e phobos, scienze fisiche e metafisiche, integrate da momenti laboratoriali ludici, psicodrammatici, musicali, artistico-visuali, di scrittura creativa ecc.; tutto, come sempre, completamente gratis.

La prima puntata, dedicata alla musa Talìa e alla comicità più o meno bassa e crassa, si terrà alle ore 17.55 di domenica 16 febbraio 2014 in sede da definire. Nell'intervallo sarà imbandito un buffet a celebrazione del quindicesimo anniversario della fondazione dell'Accademia Palasciania, che ha iniziato le sue attività il 12 febbraio 1999. La puntata sarà replicata il lunedí alle 20.55.  

Per restare aggiornati consultare il sito palasciania.blogspot.it, telefonare al 3479575971 o contattare Palasciano in facebook.

Programma della settima stagione

ENCYCLOPÆDIA CŒLESTIS

Novissimo laboratorio euristico
di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia

dell'Accademia Palasciania


Il laboratorio, completamente gratuito, si articolerà in quindici puntate che si terranno dal 16 febbraio al 9 luglio 2014, dapprima settimanalmente (prime nove puntate) e poi ogni due settimane (ultime sei puntate), la domenica alle ore 19.00 con replica il mercoledì alle 21.00, salvo variazioni. Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso.

Il laboratorio si terrà a Capua e dintorni. Le sedi delle quindici puntate e rispettive repliche saranno stabilite di volta in volta. Potranno essere sia in interni (soprattutto quelli di Palazzo della Gran Guardia, gentilmente concesso dall'Associazione Pro Loco di Capua, in piazza dei Giudici) sia in esterni, fino a trasformare gli incontri in piccole gite in campagna, in collina ecc.

Ogni puntata si comporrà in primis di una lezione-spettacolo del filosofo e artista multidisciplinare Marco Palasciano sul suo work in progress, integrata da mille meraviglie enciclopediche (fra storia e mito, eros e phobos, scienze fisiche e metafisiche), e in secundis di una serie di giochi psicologico-comunicativi e sperimentazioni artistiche (fra teatro, scrittura, disegno, musica ecc.), di norma con un buffet nell’intervallo o una cena a seguire. Si vedranno nascere, nel contempo, tante amicizie nuove.

Nel calendario qui sotto, cliccare sui quadratini per visionare i resoconti delle puntate già tenute. (Il titolo di ciascuna puntata sarà deciso solo dopo che essa si sia tenuta, all'atto di resocontarla. Ma potete già immaginarvi le varie atmosfere, sapendo che le nove puntate pre-pasquali trarranno spunto dalle Muse e le sei puntate post-pasquali dalle costellazioni zodiacali. Ma, nota bene, non è un corso di astrologia!)

Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971 o Palasciano in Facebook.


Parte I
Le Muse

1. Cosmedia. Dalle scorregge alla musica delle sfere
Palascianeum, domenica 16 febbraio
Musa ispiratrice: Talìa, associata alla Terra

2. Chi guarda solo avanti resta indietro. Dall'evenemenziale all'essenziale, dall'analisi all'anabasi, dal tempo come illusione alla storia come sogno
Palazzo della Gran Guardia, domenica 23 febbraio
Musa ispiratrice: Clio, associata alla Luna

3. Alta letteratura e altre altitudini. Dal nostos dell'«eroe dalle vie molteplici» alla nostalgia del molteplice per l'Uno (e viceversa)
Palascianeum, domenica 2 marzo
Musa ispiratrice: Callìope, associata al pianeta Mercurio

4. Coinci-dance oppositorum. Dalle rivoluzioni dei corpi all'illuminazione della mente
Palazzo della Gran Guardia, domenica 9 marzo
Musa ispiratrice: Tersìcore, associata al pianeta Venere

5. O mangiar l'atrèa minestra o saltar su Clitemnestra. Laboratorio di teatro greco
Palazzo della Gran Guardia, domenica 16 marzo
Musa ispiratrice: Melpòmene, associata al Sole

6. Corpi segnati e anime sognanti. La vestizione della semantica erotica nel quadro del saṃsāra elevato a sommo fiore ontico
Palazzo della Gran Guardia, domenica 23 marzo
Musa ispiratrice: Èrato, associata al pianeta Marte

7. Cercasi Euridice disperatamente. Laboratorio di teatro musicale
Palazzo della Gran Guardia, domenica 30 marzo
Musa ispiratrice: Euterpe, associata al pianeta Giove

8. Il periplo dell'inconoscibile. Dalle pretese pretesche alla deontologia dell'ontologia
Palazzo della Gran Guardia, domenica 6 aprile
Musa ispiratrice: Polimnia, associata al pianeta Saturno

9. Wunderkammer senza confini. Dalle ideuzze platoniche alla matrice iperdimensionale delle strutture dell'universo
Palazzo della Gran Guardia, domenica 13 aprile
Musa ispiratrice: Urania, associata alle stelle fisse


Parte II
Lo Zodiaco

10. Gods and Godzillas. Sopra l'è Pan capricorno e campa, sotto la Trinacria Tifone crepa
Palazzo della Gran Guardia, domenica 27 aprile
Costellazioni ispiratrici: Pesci, Capricorno, Sagittario

11. De arte aviandi cum venatoribus. Da Orione nell'aurora all'aquila di Ganimede (con un excursus di sociologia dell'omosessualità grecoantica)

Palazzo Parente (Aversa), domenica 11 maggio
Costellazioni ispiratrici: Scorpione e Aquario

12. Nel maze del cammin di nostra vita. La dinastia cretese dal ratto di Europa al raptus di Fedra
Palazzo della Gran Guardia, domenica 25 maggio
Costellazione ispiratrice: Toro

13. Ave Medea. I miti non son favole per bimbi
Palazzo della Gran Guardia, domenica 8 giugno
Costellazioni ispiratrici: Ariete e Gemelli

14. Eracleide. Se errare è umano, un semidio erra a mezzo? [La puntata si è tenuta regolarmente ma non abbiamo avuto ancora il tempo di scriverne il resoconto]
Palazzo della Gran Guardia, domenica 22 giugno
Costellazioni ispiratrici: Leone e Cancro

Domenica 29 giugno alle ore 19.00 l'Associazione Leopardi & Napoli terrà a Villa delle Ginestre (Torre del Greco, via Villa delle Ginestre 62), un evento in occasione del 216° compleanno di Giacomo Leopardi, durante il quale Marco Palasciano darà lettura del canto La ginestra; la presenza vi varrà punti ai fini del diploma del laboratorio.

15. Astrea e le Muse. L'Età dell'Oro tra mitologia e futurologia
Palazzo della Gran Guardia, domenica 6 luglio
Costellazioni ispiratrici: Vergine e Bilancia

Mercoledì 9 luglio alle ore 19.00 la puntata n. 15 sarà replicata a Villa Irene (Pontelatone, strada principale, di fronte al grande parcheggio gratuito) con in più la festa per la chiusura del primo quinquennio di lezioni di filosofia palascianiana.