24 dicembre 2018

Un onirico Capodanno a Capua

Comunicato stampa sulla puntata n. 13 di Ortelius Room. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; grati vi saremo, in eterno e all'estremo; e intanto, buone feste!


Anche durante le vacanze natalizie «l'accademia meno accademica del mondo», ovvero l'Accademia Palasciania, porta avanti il dodicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile": un'occasione unica di divertimento coniugato alla ricerca filosofica, alla ricerca di nuovi amici e finanche di sé stessi, smarriti o meno in qualche «selva oscura». E così come la puntata n. 1 ("Nel punto x del cammin di nostra vita") recava come sottotitolo "Ognuno ha in cuore la sua selva oscura", la puntata n. 13 si intitolerà "Anno nuovo, incipit vita nova. Ognuno ha in cuore la sua stella pura".

L'incontro – come sempre a ingresso gratuito – si terrà lunedì 31 dicembre, con inizio alle ore 18.45, a Capua, nel Palascianèum, la cui precisa ubicazione potrà essere conosciuta dalle persone interessate anagrammando questo rigo d'abbecedario: «N = Non terra, ma mondo onirico».

La lezione-spettacolo di Marco Palasciano – che tratterà fra l'altro di riti solstiziali, di Beatrici e Beatori e di risorse spirituali in genere – sarà arricchita da una cena comunitaria, in modalità ognuno-porta-qualcosa, sfociante in veglione di Capodanno. Giunta la mezzanotte il 2019 verrà inaugurato con un abbraccio collettivo, ad auspicio del prevalere dell'umana armonia, per proseguire ancora con giochi teatrali e vari. Vi sarà anche la mise en scène, stile commedia napoletana, del "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" di Giacomo Leopardi.

Ricordiamo che per partecipare al festival-laboratorio non vi è necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che il programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia, palasciania.blogspot.com, dove inoltre chi non sarà riuscito a risolvere da solo l'anagramma troverà il numero da contattare per chiedere un suggerimento.

20 dicembre 2018

Se una notte d'inferno un professore

Comunicato stampa sulla puntata n. 12 di Ortelius Room. Grazie se lo potrete pubblicare.


Coniugando il divertimento più bambinesco e folle con i più seri spunti conoscitivi e immaginativi, prosegue su e giù tra le sue dodici sedi – distribuite lungo una linea che va da Aversa a Pietramelara, con al centro Capua – il dodicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile". La sua  puntata n. 12, come sempre a ingresso gratuito, vedrà l'Accademia Palasciania ancora una volta in collaborazione con l'associazione Capuanova, nella cui sede – Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10) – ci si incontrerà alle ore 18.45 di domenica 23 dicembre.

La lezione-spettacolo di Marco Palasciano avrà per titolo "Natale in casa Coppelius. Lenti stregate, automi, manicomi" e tratterà di racconti del mistero, dell'incubo e del terrore, in particolare "L'uomo della sabbia" di E.T.A. Hoffmann, già ispirazione per incontri palascianiani quali "Prospero contro Coppelius" (2012) e "Londra 1889: Sherlock Holmes contro il professor Coppelius" (2013). Nella seconda parte si farà laboratorio teatrale, improvvisando una commedia – in uno stile misto tra Eduardo De Filippo e "The Rocky Horror Show" – basata sugli 11 elementi proposti dal pubblico la settimana scorsa e ambientata in una villa stregata, dove compie i suoi esperimenti alchemici e robotici il diabolico professor Coppelius: tutte le persone presenti potranno recitare sul palco nelle parti delle sue vittime e dei suoi mostri.

Ricordiamo che per partecipare al festival-laboratorio non vi è necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che il programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia, palasciania.blogspot.com.

14 dicembre 2018

Meraviglie del tempo e del non tempo

Comunicato stampa sulla puntata n. 11 di Ortelius Room. Grazie se lo potrete pubblicare.


Come un treno del quale ogni vagone è una Wunderkammer, prosegue la sua corsa il dodicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile". La puntata n. 11, come sempre a ingresso gratuito, vedrà l'Accademia Palasciania ancora una volta in collaborazione con la Pro Loco di Capua, nella cui sede – Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei Giudici 6) – ci si incontrerà alle ore 18.45 di domenica 16 dicembre.

La lezione-spettacolo di Marco Palasciano avrà per titolo "Dove sono i bei momenti. Aiòn, chrònos, kairòs, temps retrouvé" e per argomento base il tempo. Si vedrà fra l'altro come la musica sia «fatta di puro tempo», a diversi livelli; come lo spaziotempo einsteniano presupponga l'eternità dell'istante, e Barbour e altri ipotizzino l'inesistenza del tempo; come per gli antichi il tempo potesse essere lineare o ciclico, ed Eraclito lo definisca «un bambino che gioca»; come Petrarca faccia trionfare il tempo sulla fama e l'eternità sul tempo, e Wells lo faccia traversare da una macchina meravigliosa; come Proust lo perda e lo ritrovi, e ognuno di noi lo possa periodizzare nel cercar sé stesso.

Ricordiamo che per partecipare al festival-laboratorio non vi è necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che il programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia, palasciania.blogspot.com.

6 dicembre 2018

Al-Hallaj e il mistero dell'amore

Comunicato stampa sulla puntata n. 10 di Ortelius Room. Grazie se lo potrete pubblicare.


Nessuno è ancora riuscito a scoprire (nonostante sia in bella mostra sulle locandine, come la «lettera rubata» di Poe nello studio del ministro D.) la struttura segreta su cui si basa il dodicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile", diviso in due parti dalla duplice cesura del 5 e dell'8 dicembre, giorni genetliaci di Ferdinando Palasciano (1929-1995) e di Immacolata Cardillo (1903-1991). Intanto la puntata n. 10 – a ingresso gratuito come sempre – vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione con la Casa del Popolo Spartaco, nella cui sede (Santa Maria Capua Vetere, via Gaetano Saraceni 2) l'evento si terrà alle ore 18.45 di domenica 9 dicembre.

La lezione-spettacolo di Marco Palasciano avrà per titolo "O lume risorto. Trasposizioni epistemiche e immersioni in batisfera" e per argomento base, a partire dalla familiare figura di Gesù di Nazareth, le religioni. Più in particolare la tolleranza religiosa. O meglio, ampliando il quadro ai sistemi di pensiero non religiosi, la tolleranza epistemica. Fin dove è possibile il dialogo fra Materialisti, Agnostici, Metafisici liberi, Credenti elastici e Fondamentalisti? Questo e altri interrogativi pratici saranno intervallati da momenti più lirici, come la recita di "Donna de paradiso" di Iacopone da Todi. (Si noti intanto come "O lume risorto" sia titolo speculare a quello della puntata n. 5, "Sole morituro", e ambedue siano anagrammi di "Ortelius Room".)

Ricordiamo che per partecipare al festival-laboratorio non vi è necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che il programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia, palasciania.blogspot.com.