28 novembre 2014

Caserta: Sentinelle contro tutti

Oggi, 28 novembre 2014, è il 123° anniversario della morte di Ferdinando Palasciano, nostro eroe e di Capua tutta, nonché dei crocerossini di tutto il mondo; ma d'altro urge trattare.

Premesso che la nostra Accademia, naturalmente, disapprova le Sentinelle in piedi (il nostro Presidente già qualche mese fa stigmatizzava «il loro invocare il diritto di parola per pretendere di potere dire parole disumane»), per dovere di cronaca abbiamo da informarvi che domani, sabato 29 novembre, alle ore 19.00 esse si troveranno a Caserta, in via Mazzini, a manifestare nel modo loro solito, che tanto attrista le Muse. Tuttavia, a contraltare, si terranno nelle immediate vicinanze ben due manifestazioni a favore dei diritti lgbt. Fin dalle ore 16.00 l'associazione Rain sarà presente in piazza Dante con un gazebo informativo; inoltre alle ore 18.30 avrà inizio, in faccia alle Sentinelle, una «antimanifestazione» organizzata dal Collettivo studentesco casertano e da ulteriori realtà locali; il tutto si concluderà intorno alle ore 21.00. Saranno intanto presenti al fianco di Rain, ospiti del suo gazebo, i ragazzi dell'associazione Occam (da cui abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo, a illustrazione del presente post, un bellissimo volantino) nonché una delegazione dell'Accademia Palasciania; che non può disertare, naturalmente, tanto gloriosa guerra epistemica (di cui già presenziammo alla prima battaglia, quella del 15 novembre 2013).

21 novembre 2014

Una puntata povera ma bella

Giovedì 20 novembre si è tenuto in Capua, nel Palascianeum (essendo momentaneamente inagibile la sede abituale), l'incontro n. 6 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, con la partecipazione di 5 apprendisti attori più i due soliti istruttori.

Prossimo appuntamento giovedì 27 novembre alle ore 20.00 presso la sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito. — Per ulteriori informazioni vedi qui.

L'incontro n. 6 si è svolto in maniera aprogrammatica poiché, vista l'affluenza eccezionalmente scarsa, si è deciso di rimandare il ricco programma odierno all'incontro n. 7. Quanto a esercizi, dunque, ci si è al momento ripiegati su una serie di improvvisazioni a tema libero: (I) litigata in crescendo tra due stressati, a partire da un piccolo malinteso, per finire con un'apocalisse; (II) dibattito socio-antropologico fra tre adolescenti maschi sulla fenomenologia del tanga femminile; (III) un bibliomane fa visita alla biblioteca di un altro bibliomane, sbavando di fronte ai volumi più rari; (IV) reazioni diverse all'apparizione di un insetto: chi fugge fobico, chi disquisisce con scientifica pedanteria sulle caratteristiche della specie, chi lo cattura per liberarlo fuor della finestra; (V) crapuloni a un buffet.

14 novembre 2014

Mostri di bosco e d'urbe vittoriana

Giovedì 13 novembre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 5 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa due ore, con la partecipazione di 13 apprendisti attori (di cui 1 nuovo) guidati dagli istruttori Lorella Spitaletta (che ha gestito un esercizio di espressione corporea e musicale, ispirato all'elemento terra) e Marco Palasciano (che ha gestito il resto).

Prossimo appuntamento giovedì 20 novembre alle ore 20.00 novembre ma, attenzione, per motivi tecnici non sarà possibile presso la sede suddetta, bensì in sede da definire; per conoscerne l'ubicazione telefonare, il giorno stesso, al 3479575971. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito. — Per ulteriori informazioni vedi qui.

L'incontro n. 5 si è articolato come segue: (I) accoglienza; (II) esercizio di recitazione lampo, sul tema mostro/vittima/salvatore; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni su Londra 1889: Sherlock Holmes contro il professor Coppelius. Di séguito le attività in dettaglio:

La vittima di turno si accorge del mostro alle sue spalle.

I. Accoglienza
Si è fatto un giro di domande: «Come stai?», «Cosa ti è capitato di bello nei giorni scorsi?», «Cosa ti interessa del teatro, in particolare?».

Vittima di turno confortata dal suo salvatore.
II. Mostro, vittima, salvatore
I nomi di tutti sono scritti su foglietti rimescolati; gli attori sono quindi scelti a caso. — Una persona (A) medita, o compone poesie, ecc., solitaria in un bosco, parco ecc.; un mostro (B) sbuca da sottoterra e l'aggredisce; l'aggredito legge un nome su un foglietto che aveva in tasca, e chiama in soccorso la persona corrispondente; quest'ultima (C) accorre e abbraccia e conforta la vittima, mentre il mostro scompare. — La scena si ripete; ma stavolta B è la vittima, C il mostro, D il salvatore. Poi C è la vittima, D il mostro, E il salvatore. E così via, fino al ritorno di A (prima come salvatore di Y dal mostro Z e poi come mostro che aggredisce Z) e di B (come salvatore di Z). — In tal modo ciascuno dei partecipanti si troverà, infine, ad aver interpretato tutti e tre i ruoli: vittima, mostro, salvatore.

III. Espressione corporea e musicale
Come agli incontri nn. 2-4.

Mrs Hudson annuncia la visita di uno strano individuo.

IV. Improvvisazioni su Londra 1889
Per costruire le scene si è usato il medesimo metodo della storica puntata n. 3 di Arca Arcanorum sopra linkata. — Scene realizzate: (I) Holmes e Watson ricevono la visita del folle Lord Hicks; (II) Holmes e Watson interrogano le prostitute Nelly la Fresca e Molly; sopraggiunge il monello Slim, in allarme, informandoli di un nuovo avvistamento del mostro del Tamigi; (III) la regina Vittoria, mentre prende il tè con la sua dama di compagnia Lady Olimpia, riceve Holmes e Watson, da lei convocati per ragionare sugli indizi della presenza a Londra del diabolico professor Coppelius; Holmes infine sospetta che uno dei presenti, non escluso sé stesso, possa essere non una persona ma un robot.

Lo strano individuo: Lord Hicks, ex mecenate di Coppelius.

10 novembre 2014

Palasciano a Succivo con Leopardi

Giovedì 13 novembre, ore 16.00, Casa delle Arti (Succivo, Corso Sicilia 31): O sorbirsi «La ginestra» o saltar dalla finestra, recital di Marco Palasciano su testi di Giacomo Leopardi. Ingresso libero.

7 novembre 2014

Lasciate ögni stress nel portaombrelli

Giovedì 6 novembre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 4 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa due ore, con la partecipazione di 16 apprendisti attori (di cui 2 nuovi) guidati dagli istruttori Lorella Spitaletta (che ha gestito un esercizio di espressione corporea e musicale, ispirato all'elemento fuoco) e Marco Palasciano (che ha gestito il resto).

Prossimo appuntamento giovedì 13 novembre alle ore 20.00 presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito. — Per ulteriori informazioni vedi qui.

L'incontro n. 3 si è articolato come segue: (I) accoglienza; (II) esercizio di recitazione lampo, sul tema del litigio; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni sull'Amleto di William Shakespeare. Di séguito le attività in dettaglio:

Improvvisazione del 6 novembre 2014 su Shakespeare, Amleto, atto II, scena II.
Ai lati di re e regina sono Rosencrantz e Guildenstern; sulla destra è Polonio.

I. Accoglienza
Una breve introduzione ci ha ricordato che, quando siamo qui, occorre che «lasciamo fuori della porta del laboratorio le contingenze quotidiane» per concentrarci «solo su noi stessi. Lasciando fuori però anche qualche parte di noi, come i nostri sensi di colpa e le tristezze; li riprenderemo all’uscita, come degli ombrelli lasciati nel portaombrelli». — Si è poi fatto un giro di presentazioni, con le stesse domande della volta scorsa, ma sovrapposto al classico gioco delle sedie. — L'istruttore ha poi trattato dell'importanza di una corretta respirazione (fra l'altro necessaria ad ossigenare il cervello abbastanza da non far prevalere il bestiale sull'empatico), mostrando come colmare in successione le tre zone polmonari (bassa, media, alta), e del rilassamento muscolare (in particolare quello ottenibile col tendere ulteriormente le parti tese e poi mollando la tensione). In modo analogo si può tendere non la carne ma la psiche, per poi rilassarla, come mostrerà l'esercizio seguente.

II. Litigio
Tutti formano coppie. — Fase 1: a turno, ciascuna coppia inscena l'azione qui di séguito detta: un elemento di ciascuna coppia accusa paranoicamente di colpe inesistenti l'altro, che protesta timidamente la propria innocenza. — Fase 2: come sopra, ma stavolta l'accusato protesta veementemente. — Fase 3, dove stavolta tutte le coppie entrano in azione contemporaneamente: dallo scontro verbale si passa a quello fisico, stilizzato nello spintonarsi l'un l'altro, a far crescere sempre più la reciproca irritazione. — Infine l'istruttore dà lo stop e i due elementi di ciascuna coppia si abbracciano tra loro, chiedendosi reciprocamente scusa e facendo la pace.

III. Espressione corporea e musicale
Come agli incontri n. 2 e n. 3.

IV. Improvvisazioni sull'Amleto
Scene realizzate: (IV) visita silenziosa di Amleto, stravolto, a Ofelia che cuce; (V) Polonio espone la sua teoria sulla pazzia del principe a re e regina, che quindi incaricano Rosencrantz e Guildenstern di raccogliere informazioni; (VI) dialogo di Amleto e Polonio.

1 novembre 2014

Al terzo incontro già si inscena Shakespeare!

Giovedì 30 ottobre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 3 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa due ore, con la partecipazione di 16 apprendisti attori (4 nuovi + 12 già presenti all'incontro n. 1 e/o al n. 2) guidati dagli istruttori Lorella Spitaletta (che ha gestito un esercizio di espressione corporea e musicale, ispirato all'elemento aria) e Marco Palasciano (che ha gestito il resto).

Temperamenti, umori ed elementi.
Prossimo appuntamento giovedì 6 novembre alle ore 20.00 presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito e aperto a tutti; che si terrà, salvo variazioni, ogni giovedì sera; e che sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso. —  Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971 o la pagina facebook del laboratorio (c'è anche un gruppo, riservato a chi abbia già partecipato ad almeno un incontro).

L'incontro n. 3 si è articolato come segue: (I) accoglienza; (II) esercizio di recitazione lampo, sui quattro temperamenti; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni sull'Amleto di William Shakespeare. Di séguito le attività in dettaglio:

Un momento della fase di accoglienza.

I. Accoglienza
Un giro di presentazioni (per metter tutti a loro agio, soprattutto i nuovi arrivi): ciascuno si alza, dice il proprio nome, dice come si sente stasera; inoltre eventualmente narra, in breve, della più bella cosa che gli sia capitata nell'arco dei sette giorni precedenti; infine sceglie la persona che dovrà presentarsi sùbito dopo, e torna a sedersi. — Concluse le presentazioni, l'istruttore ha tenuto un piccolo discorso sulla deontologia attoriale e sulla sacralità del teatro, ponendo fra l'altro l'accento sul saper restare in parte, discrimine fondamentale (tranne nel caso del metateatro) tra una recitazione professionale e una dilettantesca: ai comici televisivi di basso conio, per esempio, spesso scappa da ridere mentre recitano; infine ha suggerito di farsi un minimo di cultura teatrale, casomai non se ne avesse, visionando registrazioni di spettacoli shakespeariani, pirandelliani ecc.

II. I quattro temperamenti
Quattro giri: ciascun giro è dedicato a uno dei quattro temperamenti della cultura classica (sanguigno, flemmatico, malinconico, collerico); a turno ciascuno dei presenti recita, eventualmente rielaborandola, una battuta relativa al temperamento in gioco in quel giro, caratterizzando la propria recitazione di conseguenza. Battute:
Giro I: «Evviva il vino! evviva l’allegria!»
Giro II: «Tutto è pace ed amore nel mio cuore!»
Giro III: «Miseri noi! la vita è solo pianto!»
Giro IV: «Morte al vile! a me il ferro! sangue, sangue!»
III. Espressione corporea e musicale
Tra musiche evocative, ci si muove liberamente nello spazio, oppure si medita immobili, producendo eventualmente dei suoni, purché asemantici. — Ricordiamo che potete portare i vostri strumenti musicali.

IV. Improvvisazioni sull'Amleto
Scene realizzate: (I) Orazio e le guardie avvistano lo spettro; (II) si festeggiano le nozze di Claudio e Gertrude, Amleto monologa, Orazio sopraggiunge e lo informa delle apparizioni; (III) incontro tra Amleto e lo spettro. — L'istruttore può suggerire frasi all’orecchio degli attori, per rendere l'improvvisazione più interessante e/o aderente al testo originario; corregge dal vivo gli eventuali errori di azione scenica (per es. il dare le spalle al pubblico senza ragione), anche spostando di peso gli attori con le sue mani mentre essi continuano a recitare; non dà lo stop tranne quando è strettamente necessario, per sbrogliare situazioni scadute in ingarbuglio e/o per dare spiegazioni tecniche.

Apparizione dello spettro. Cromolitografia di Robert Dudley, 1856-1858.