23 luglio 2020

Comunicato sul progetto Schönberg

L’ACCADEMIA INVITATA IN MUNICIPIO
PER AVVIARE IL PROGETTO SCHÖNBERG

Su invito del Vicesindaco di Capua, una delegazione dell’Accademia Palasciania si recherà domani in Municipio per trattare della piazza da intitolare a Nikolaus von Schönberg, l’illuminato Arcivescovo di Capua grazie alla cui celebre lettera d’incoraggiamento Copernico si convinse a pubblicare il De revolutionibus orbium cœlestium, dando cosí inizio alla scienza moderna.

La richiesta ufficiale di intitolazione, a firma del Presidente dell’Accademia ovvero il sottoscritto, risale al 10 marzo scorso (cioè a quando ci si è accorti, appena in tempo, che l’anno in cui Schönberg divenne Arcivescovo di Capua è il 1520) ma purtroppo, fra “lockdown” e tutto, è rimasta quattro mesi a prender polvere.

Manca ormai meno di un mese e mezzo al 12 settembre 2020, cinquecentenario della nomina di Schönberg ad Arcivescovo; e speriamo di fare ancora in tempo, perché non vi sarebbe miglior data per una cerimonia che lo onori, a meno di attendere altri cinquecento anni per fare mille: ricorrenza piú tonda, ma che nessuno dei capuani ora viventi vedrà da vivo, a meno di ibernarsi in una capsula criogenica.

A breve si terrà a Capua una riunione di Giunta: occasione preziosa di vedere finalmente emanata, se nulla osta, la delibera di intitolazione.

E nulla osterà, ben si spera: dopotutto, finora tutti gli esponenti della cultura e della politica locale che abbiano udito la proposta ne sono stati lieti, amministratori in primis, per cui non è stato necessario mettersi a raccogliere firme per una petizione.

Il passo successivo sarebbe inoltrare alla Prefettura la suddetta delibera di Giunta insieme con il curriculum vitæ dell’Arcivescovo e con fotocopia della planimetria di parco Eucalyptus, la cui piazza centrale (il cosiddetto “parchetto”) è tuttora senza nome e appare, a conti fatti, la piú adatta a diventare piazza Schönberg.

È infatti eccellentemente collegata al resto del mondo grazie alla vicinanza della stazione ferroviaria, e grazie alla propria conformazione – ampi e vari spazi, qua pavimentati là erbosi – risulta particolarmente atta a ospitare grandi e piccoli eventi dedicati a scienza, filosofia, poesia ecc.; eventi ai quali l’intitolazione all’Arcivescovo Schönberg sarebbe naturale incentivo.

Per inciso, nessuno dei residenti intorno alla piazza sarebbe costretto a cambiare indirizzo sui propri documenti, dato che i nomi delle vie cui tali indirizzi fanno riferimento rimarranno immutati.

Inoltrata la documentazione, non resterebbe che pregare sia il Prefetto di Caserta sia la Società di Storia Patria di Terra di Lavoro – che avrà da fornirgli il proprio parere – di assicurare il buon esito della richiesta capuana, se possibile, in tempo per il 12 settembre, considerata l’importanza di Schönberg nella storia della scienza e l’eccezionalità della situazione di quest’anno, funestato dalla pandemia di Covid-19, che ha fatto inevitabilmente muovere il nostro Comune con ritardo, del che speriamo di essere perdonati.

Celebrare Nikolaus von Schönberg, esemplare figura del miglior Rinascimento, sarà anche un momento di ideale Rinascita, per la nostra città e non solo.

Capua, 23 luglio 2020

Marco Palasciano

21 luglio 2020

Un sogno: piazza Nikolaus von Schönberg

Il citato «parchetto».
Il 10 marzo 2020 il presidente dell'Accademia Palasciania, Marco Palasciano, ha presentato al Comune di Capua una richiesta meravigliosa: che il 12 settembre 2020 si celebri Nikolaus von Schönberg (se non sapete chi fosse, vedete il post Cosa collega Capua con Copernico?) intitolandogli una via o una piazza, annotando che, se non se ne individuassero di idonee entro il perimetro del centro storico, si potrebbe intitolargli in periferia una degna piazza attualmente senza nome, il cosiddetto «parchetto» sito fra via Umberto D’Aquino, via Andrea De Simone e via Cesare Malpica; in tal modo non sarebbe necessario aggiornare gli indirizzi di alcun residente.

Se invece non si avessero remore a stravolgere l'odonomastica, potrebbe essere un’occasione per cambiar nome a vico Francesco Pratilli, considerati gli imbarazzanti trascorsi dell’accademico sammaritano, ben noto agli storici per la sua assidua opera di falsario di documenti (vedi qui).

Ma la nostra preferenza va ovviamente alla prima ipotesi, tanto più che il «parchetto» è perfetto per tenervi eventi all'aperto, tra scienza filosofia poesia ecc., cui la nuova intitolazione sarebbe naturale incentivo; è eccellentemente collegato al resto del mondo, grazie alla vicinanza della stazione ferroviaria; e, come se ciò non bastasse, è altresì vicinissimo alla sede della nostra Accademia.

Qualche giorno fa abbiamo effettuato dei sopralluoghi, a verificare in quale punto della piazza si potrebbe collocare un monumento all'Arcivescovo Schönberg; e già quest'oggi Palasciano, più che mai fervente e fremente, ha progettato detto monumento. Progetto che potete qui sotto contemplare. Che ve ne pare?