Comunicato stampa sulla puntata n. 7 del festival-laboratorio Spectrum mundi. Grazie se lo potrete divulgare.
Dopo averci condotto attraverso la selva della violenza (rosso), il circo del diletto (arancione), la prigione dell'utile (giallo), il giardino dell'amore (verde), i cieli della ragione (azzurro) e gli abissi della follia (indaco), giunge alla sua ultima lezione – ma non al suo ultimo incontro, che il weekend successivo vedrà l'Accademia Palasciania conferire premi e diplomi – il XVII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Spectrum mundi. L'arcobaleno dell'umano spirito».
A ingresso gratuito come sempre, la puntata n. 7 – «Violetto. Fiore infinito che oltre il mondo splendi» – si terrà alle ore 18:15 di domenica 26 ottobre, grazie alla collaborazione di Capua Sacra, nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).
Qui Marco Palasciano terrà nel tempo I una lezione-spettacolo intinta nel colore che – mentre la tradizione nostrana va pensando perlopiù al cordoglio – l'induismo, per esempio, associa al più alto chakra, quindi alla trascendenza. Colore il cui nome deriva dal nome d'un fiore, la violetta. E il sottotitolo ad un "fiore" allude, tutto corolla, sferica raggiera dagli infiniti raggi d'estensione infinita, ed infinitamente luminoso. Fiore che rappresenta forse Dio, o forse l'Aleph, o la Necessità che tutto causa, o... Che cosa di preciso? E come può l'umano rapportarvisi? Null'altro anticipa lo scolarca, così come da vivi nulla ci è dato conoscere di ciò che vi è dopo la morte (e prima della vita).
La trascendenza sarà anche il tema – nel tempo II – di una sessione di laboratorio ludico, affettivo, narrativo e teatrale.
Come preparazione alla puntata si suggerisce di ascoltare «Lever du jour», dalla suite n. 2 (1913) del balletto «Daphnis et Chloé» di Maurice Ravel.
Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Spectrum mundi» è consultabile nel blog dell'Accademia.

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