1.37: me l'aspettavo, non me l'aspettavo, in sintesi lo speravo: mi telefona ([...] sono intento a calcolare i punteggi dell'Amicarium*) *** ***, oh! mio!! dio!!! [...] e dico cose contorte e un po' insensate, mi arrampico sugli specchi di un labirinto di specchi, cercando però di non specchiarmi [...], mi sento addirittura in colpa per aver provocato questo effetto, questo suo affetto, che poi si specchia nel mio affetto,
[e avanti così per altre quattro pagine e mezza;]
e poi parliamo un po' di endecasillabi,
[...]
la telefonata si conclude alle 3.01.
* L'Amicarium è l'insieme delle persone con cui Marco Palasciano abbia intrattenuto rapporti amichevoli, classificate in base ai rispettivi punti accumulati dal 1993 a oggi (per maggiori dettagli vedi qui). Nel corso di una festa annuale, nella sede dell'Accademia, si distribuiscono premi tra le amicizie attuali.
1 commento:
[Commento di Anfiosso del 2 settembre 2009]
In chi (me) cancellò nemica insidia
Vita con la memoria (e i proprj nomi),
Le carte avendo, una via l'altra, tolte,
Smussa la punta alla benigna invidia
L'idea che, avesse avuto tanti tomi,
Sarebbe morto cinquecento volte.
[Commento di Marco Palasciano del 3 settembre 2009]
Che cos'è l'uomo senza la memoria,
se non il burattino della storia?
[Commento di Anfiosso del 4 settembre 2009]
E chissà che sfuggita agli ermeneuti
Venturi la cartacea caterva
Alla memoria mia meglio non serva,
Giusta i platonj Tami, e i dotti Teuti.
[Commento di Marco Palasciano del 12 ottobre 2009]
Non credo che a bruciar lo Zibaldone
Leopardi avrebbe fatto un affarone.
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