domenica 22 novembre 2009

Un duplice sonetto genetliaco

MARCO PALASCIANO

DUE SONETTI TARDIVI
PER IL COMPLEANNO DI ANDY VIOLET


22 novembre 2009



I


Per averti lasciato per due giorni
senz’un sonetto, Andýnoo mio, mi struggo
com’il frutto d’Edèn che squarcio e suggo
tra lagrime mie e sue, d’acquiccio adorni

la bazza e ’l gozzo al par de’ membri iborni
di Clorinda, e suo amor, di sangue; e fuggo
l’Ozïo, e l’organetto gli distruggo
ai cui refrain vuol ch’i’ mi rifrastorni;

e rieduto alla Musa, che tippetta
nervosa il piè al parquet braccia conserte,
m’incilicio di spini e alla spinetta

siedo e asciugato il muso d’ogn’umore
diteggio Tanti auguri a te, solerte
ancorché ritardato, in tüo onore.



II


E avendoti lasciato giorni due
senz’un sonetto, amato Ultravioletto,
or due ne canto, e come l’uccelletto
della fiaba di Wilde mi fo le bue

al cor pur d’inastrar le lodi tue,
né di men si conviene a tanto Orsetto;
e lo spino mi spigno dentr’al petto,
qual troia in cul batacchio pien di lue;

sí che la Musa che mi mira trema,
e tremulo in sul ciglio il pianto affrena,
al mio forte ch’in pian alfin si scema;

e se d’amor si muor, tal fia mia sorte;
l’estremo fiato, «… auguri a te», e la pena
del viver scade, e abbraccio te e la Morte.


Andy Violet, Adam Watchers. Qui altre sue mirabili opere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

[Commento di Andy Violet del 22 novembre 2009]

Son commosso, caro Marco, e ti rispondo in rime:

Il tuo ritardo protrae una festa
creduta ormai archiviata come un santo
che dura un sol giorno, non più di tanto.
Quale motivo avrebbe una protesta?

Festeggeremo ancor con quel che resta
di una torta bagnata col vin santo
mentre te bagnerò di sperma, intanto,
schizzandoti un orgasmo sulla testa.

Amiamo, oh lesbio Marco, amiamo senza
indugio alcuno: in vite troppo corte
si frammenta la nostra ësistenza

e l'amor più non sarà così forte
una volta raggiunta la scadenza,
l'ultimo compleanno che è la Morte.

Bacissimi, Andy