Essendo il 208° anniversario della nascita di Vincenzo Bellini, si prevede un qualcosa di commemorativo in tal senso; e immaginiamo che potrà trattarsi, per esempio, dell'invenzione d'una parafrasi – quali già ebbero a farne, tra gli altri, il Thalberg e il Bottesini – sull'aria Casta diva, visto pure il trionfante plenilunio. Ma il Maestro Palasciano è imprevedibile.
Ieri, intanto, il primo concerto si è svolto meravigliosamente e ha ricevuto meravigliosa accoglienza. Da parte di un pubblico di almeno sedici persone. E sedici erano anche i biglietti celati da Palasciano nell'urna che ha porto ai volontari per la scelta dei quattro argomenti da far duellare. Ecco quali ne son stati, nell'ordine, pescati:
► La vita come circo, più o meno felliniano
► Patrie e migranti
► Il trionfo dello spirito umano nell’unione di scienza e poesia
► Gli animali
Il primo ha duellato col secondo, il terzo col quarto. Il pubblico ha decretato la maggior bellezza delle sonate ispirate al secondo e al quarto argomento. Passano dunque gli ottavi di finale Patrie e migranti e Gli animali, che duelleranno tra loro nei quarti di finale del 16 novembre.
Quanto al gioco degli spunti forniti del pubblico, ha fruttato tre pièce dedicate rispettivamente alla Scuola, alla Paura e al Sogno.
Nell'intervallo si sono lette, dei due autori da commemorare, queste cinque poesie:
Pier Paolo Pasolini Carne e cielo Mi alzo con le palpebre infuocate Alda Merini Sono caduta in un profondo tranello Alda Merini Cessato è finalmente questo inferno |
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