Sonetto sul Carrino che linkò
la copertina del suo libro in Fèisbuc
la copertina del suo libro in Fèisbuc
Il buon Carrino, colmo d’emozione che ci emoziona (e d’emozione io vibro), mostra la copertina del suo libro in cui versò tant’ore di passione, idee figlie di ratio e di sragione passanti insieme il piú sottile cribro, identificazion fino allo sfibro, lacrime dolci, amara esaltazione: «Questo è quello che sono, che divento. Quel che fui, quel che piú non posso scrivere. Sogno dormito che mai più ridesta. Mannaggia a me, che scemo che mi sento… Pozzoromolo è qui, fatelo vivere»; di ciò ci prega; e ognun l’abbraccia, e è festa. |
Una delle prime copie del libro, sulla scrivania del suo autore, in Roma.
1 commento:
[Commento di L.R. Carrino del 13 ottobre 2009]
onorato della tua segnalazione.
un abbraccio. gigio
[Commento di Marco Palasciano del 23 ottobre 2009]
Onoratissimo io d'esser citato nel libro a pag. 143 e a pag. 287! :) Queste sono dolcissime soddisfazioni.
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