Eccoci all'attesissimo ritorno della rassegna Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, giunta ormai alla IV edizione, intitolata Il laboratorio musicale di Marco Palasciano. Principale novità: un convegno-spettacolo
a conclusione della rosa d'appuntamenti. Per il resto, anche stavolta,
come tutte l'altre, si userà un pianoforte a coda della ditta Alberto
Napolitano in transito per Capua in occasione dei concerti dell'Autunno Musicale,
organizzati dall'Associazione musicale Anna Jervolino e dall'Orchestra
da Camera di Caserta, sempre tanto gentili a consentire all'Accademia
Palasciania di toccarlo prima che fugga.
Nel 2003, grazie a ciò, si ebbe il primo concerto nella storia in cui si sia esibito da solista Marco Palasciano: La leggenda del pianista sul Volturno (da ricordare, nella stessa edizione, anche il concerto a due con Alessandro Russo, Nel salotto futurista dialogando con l'artista*). Del 2005 i cinque concerti di I dieci mondi dell'umano spirito, dedicati ai pianeti moralizzati della mitologia astrologica**. (Non contiamo il mezzo concerto del 2006, 1976-2006: il trentennale poetico di Marco Palasciano, che fu più che altro un reading, così come l'evento del 2007 Palasciano dal Parnaso al piano.) Del 2007 i quattro concerti di Stupor Mundi, dedicati a Federico II di Svevia e alla sua corte di poeti e dotti.
A sinistra, Palasciano sul suo pianoforte domestico. A destra,
sul pianoforte a coda attualmente in transito a Palazzo Fazio.
E
nel 2009? Saranno otto concerti addirittura, più il convegno-spettacolo
conclusivo, a degna conclusione delle celebrazioni per il decimo anniversario della fondazione dell'Accademia Palasciania. E così, in totale il novembre del ’9 vedrà nove
accadimenti accademici accadere, distribuendosi a segnar di sé tutti i
lunedì sera e i martedì pomeriggio capuani. Scenario fisso: Palazzo
Fazio, quest'autunno già sede – il 9 ottobre – del magnifico incontro con Moresco. E allora come ora, a collaborare con l'Accademia Palasciania sono le benemerite Cooperativa culturale Capuanova, di cui il palazzo è sede, e Librerie Uthòpia, cui dobbiamo la stampa di programmi di sala e manifesto n. 1***. Ecco di questo il testo, qui di séguito.
Questi concerti presentano piú di un carattere di eccezionalità.
Sono tenuti da un pianista prodigio che non ha mai studiato pianoforte né solfeggio (non mettetegli uno spartito dinanzi: impiegherebbe un’ora per leggere un minuto di musica).
E le meravigliose composizioni neoclassiche e sperimentali che esegue davanti a voi sono completamente improvvisate in quel momento stesso. Non potranno mai piú essere rieseguite.
Fotogramma da La leggenda del pianista
sull'oceano di Giuseppe Tornatore, 1998.
E ogni sonata è ispirata a un argomento scelto a caso, estraendo un nome da un’urna, e duella con altre sonate ispirate ad altri argomenti. E il pubblico decreta quale argomento abbia ispirato la miglior sonata. E questo torneo sinestetico prosegue cosí per otto puntate tra ottavi di finale, quarti, semifinali, finale.
Di sedici argomenti ne resteranno otto, di
otto quattro, di quattro due, e di due uno.
E quando il pianoforte in transito sarà ormai fuggito,
e non resterà che la sala convegni, il pianista – che è anche l’erudito
e romito presidente dell’Accademia Palasciania nonché uno dei piú umili
e superbi poeti e prosatori della bassa Italia, attore da lectura
Dantis e altre cose (vedi YouTube, Nazione Indiana, palasciania.splinder.com) – terrà l’ultimo giorno un convegno-spettacolo
di letteratura, o filosofia, o antropologia, o altro, che sostituirà la
musica: e argomento di un tale convegno sarà, ovviamente, quello stesso
che all’ottavo concerto avrà finito col trionfare su tutti gli altri
argomenti.
E tutto ciò vale a celebrazione del decimo anniversario della fondazione dell’Accademia Palasciania.
A tutti gli spettatori sarà dato in OMAGGIO
un libro di poesie: Ventidue frammenti dal
canzoniere in progress di Marco Palasciano.
Nel 2003, grazie a ciò, si ebbe il primo concerto nella storia in cui si sia esibito da solista Marco Palasciano: La leggenda del pianista sul Volturno (da ricordare, nella stessa edizione, anche il concerto a due con Alessandro Russo, Nel salotto futurista dialogando con l'artista*). Del 2005 i cinque concerti di I dieci mondi dell'umano spirito, dedicati ai pianeti moralizzati della mitologia astrologica**. (Non contiamo il mezzo concerto del 2006, 1976-2006: il trentennale poetico di Marco Palasciano, che fu più che altro un reading, così come l'evento del 2007 Palasciano dal Parnaso al piano.) Del 2007 i quattro concerti di Stupor Mundi, dedicati a Federico II di Svevia e alla sua corte di poeti e dotti.
A sinistra, Palasciano sul suo pianoforte domestico. A destra,
sul pianoforte a coda attualmente in transito a Palazzo Fazio.
Questi concerti presentano piú di un carattere di eccezionalità.
Sono tenuti da un pianista prodigio che non ha mai studiato pianoforte né solfeggio (non mettetegli uno spartito dinanzi: impiegherebbe un’ora per leggere un minuto di musica).
E le meravigliose composizioni neoclassiche e sperimentali che esegue davanti a voi sono completamente improvvisate in quel momento stesso. Non potranno mai piú essere rieseguite.
Fotogramma da La leggenda del pianista
sull'oceano di Giuseppe Tornatore, 1998.
E ogni sonata è ispirata a un argomento scelto a caso, estraendo un nome da un’urna, e duella con altre sonate ispirate ad altri argomenti. E il pubblico decreta quale argomento abbia ispirato la miglior sonata. E questo torneo sinestetico prosegue cosí per otto puntate tra ottavi di finale, quarti, semifinali, finale.
Di sedici argomenti ne resteranno otto, di
otto quattro, di quattro due, e di due uno.
E tutto ciò vale a celebrazione del decimo anniversario della fondazione dell’Accademia Palasciania.
INGRESSO LIBERO
— Dove? — Palazzo Fazio Capua via Seminario 10 (una traversa di via Duomo) |
— Quando? — Tutti i lunedí e i martedí del mese di novembre 2009: lunedí ore 20.30, martedí ore 16.30 (lunedí 30 un convegno senza musica) |
Qui il calendario dettagliato e il
programma di ciascun concerto.
programma di ciascun concerto.
A tutti gli spettatori sarà dato in OMAGGIO
un libro di poesie: Ventidue frammenti dal
canzoniere in progress di Marco Palasciano.
* Un articolo online sulla puntata (pur con qualche strafalcioncino) è qui.
** Qui il manifesto della seconda edizione di Toccata e fuga. Qui lo schema dei dieci pianeti moralizzati
*** Il manifesto n. 1 è quello che illustra in alto a sinistra il presente post. I manifesti n. 2 e n. 3 sono i seguenti.
** Qui il manifesto della seconda edizione di Toccata e fuga. Qui lo schema dei dieci pianeti moralizzati
*** Il manifesto n. 1 è quello che illustra in alto a sinistra il presente post. I manifesti n. 2 e n. 3 sono i seguenti.
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