(F.A.Q.)
4. Ma che cos'è questo grazioso fregio?
Ma che cos'è questo grazioso fregio, che da oggi viene a ornare lo spazio tra un post e l'altro, qui nel blog dell'Accademia Palasciania?
È un trancio di tassellamento caleidoscopico, il cui modulo è un dipinto giovanile di Marco Palasciano – una tempera su tela, probabilmente del 1988, elaborata col palascianesco metodo del «rotar cangiando» – il cui titolo è quello che qui segue.
Giungla: alba delle galline nel teatro
dove avviene il processo al pesce morto
rimbalzato da una stella
dove avviene il processo al pesce morto
rimbalzato da una stella
5. Cos'è il metodo del «rotar cangiando»?
Si inizi a tracciar segni sulla tela con un colore tenue, anche spremendolo direttamente dal tubetto; poi, rotato il quadro di novanta gradi, si prenda altro colore, un po' più scuro del precedente, e si continui l'opera mutandone l'idea compositiva; e così via, rotando e rimutando, ripartendo dal bianco giunti al nero... finché il dipinto non arriva a assumere una forma sentita come stabile, e più non ruota, e si può dir finito. («Rotar cangiando» è termine che tende, per libidine evocativa pura, ad evocare il «recitar cantando».) |
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