Sonetto, mal limato,
per Nadia che a Limàtola
festeggia il giubileo della sua vita
per Nadia che a Limàtola
festeggia il giubileo della sua vita
Donna meravigliosa, il cor si spande al pensiero e vision dei tuoi misteri, l’alme virtú, gli afflati alti e sinceri, le öpere onde pari anima grande. Piccolo è il mondo e sue beghe nefande, raccese ognor da cor contratti e neri; ai quali la tua penna fa clisteri, le armature passando e le mutande. Aspra coi vili, dolce con gli afflitti, tu dài ristoro alla provincia tutta; ma non nel senso di dei falli ritti cui dia ristor la potta d’una putta. Ahi, versi miei, mò statevi un po’ zitti; cara, tu leggi «Auguri», e il resto butta. |
Casolare presso Pienza. Foto di Luca Bellincioni.
* Di Charles Baudelaire: Benedizione (dai Fiori del male). Di Marco Palasciano: il racconto Sù e giù su un vulcano addormentato (di imminente pubblicazione in un'antologia collettanea) e le liriche La terra ove ebbe inizio la fine della terra (come sopra) e Delirio/desiderio, alba, infinito (da Ventidue frammenti dal canzoniere in progress).
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