giovedì 1 ottobre 2009

Moresco e i «Canti» a Capua il nove ottobre

Lettrici gentilissime e altrettali lettori, Vi preghiamo di diffondere ovunque sia possibile il comunicato che segue; oppure, se tiranno è lo spazio, le versioni compatte che sotto di esso riportiamo. In ogni caso, grazie. E se troppo esaltati Vi apparissimo, perdonate, ma qui nell'umilissima nostra Accademia di provincialotti siamo al momento in un subbuglio tale che non ne avete idea, per la gioia di questo atteso evento; cui, va da sè, siete invitati tutti e tutte et omnia.



Antonio Moresco; cfr. Inf. I, 22-27.



Comunicato relativo all’evento
Antonio Moresco
e il suo romanzo-mondo
«Canti del caos»

I classici del domani sono quegli autori destinati già da oggi, con evidenza devastante, a esserlo; e non è di tutti i giorni poterne incontrarne qualcuno dal vivo. Ma ecco: venerdí 9 ottobre 2009, alle ore 18.30, si terrà nel casertano, a Capua, un incontro da ricordare. Cooperativa culturale Capuanova, Accademia Palasciania e Librerie Uthòpia presentano l’evento, intitolato per esteso Poesia e pornografia, feti e pianeti, / sogno e commedia, mostri e metafisica, / Dio e il papa, merda e luce, amore e strage: / Antonio Moresco e il suo romanzo-mondo «Canti del caos». Sul palco pianofortato della sala grande di Palazzo Fazio (Capua, via Seminario), la persona di Antonio Moresco, umile e alta piú che ogni altra anima scrittoria dell’Italia contemporanea, sarà accolta dal fiore della comunità artistica e culturale del casertano e da un pubblico che si spera vario e vasto, per non lasciare una così bella occasione perdersi nel vento con le foglie lievi e le profezie della Sibilla.
E profetico, novo, strano, e ricco di spaventosa bellezza è il libro di Moresco che in realtà è tre libri in uno, a sua volta parte di un trittico di opere che comprenderà Gli esordi, Canti del caos, e Gli increati che l’artista inizia ora a scrivere e porterà avanti finché avrà vita. Pochissimi sono gli autori di opere-mondo al mondo; e in Italia la letteratura nana eclissa nel panorama venditorio e critico, naturalmente, tutto ciò che esula dal nanistico; ecco dunque come, esordito a quarantacinque anni dopo una marea di rifiuti, a sessanta Moresco, il Dante del Duemila o perlomeno uno dei maggiori scrittori italiani viventi, è tuttora sconosciuto ai piú, grazie alla sua santa ingenuità, che lo ha spinto a muoversi nella jungla editoriale armato unicamente della propria fede nelle ragioni dell’arte; e abbiamo detto tutto.
Resta a dirsi che, il 9 ottobre, a rendere gli omaggi del micromondo dell’arte e della cultura del casertano ad Antonio Moresco, introducendolo e interloquendovi, sarà Marco Palasciano, presidente dell’Accademia Palasciania e a sua volta scrittore e anima ingenua, per giunta distratta da altre arti fino alla dispersione piú entropica (bisognerà tenerlo lontano dal pianoforte con le catene); e che a scortare dal nord l’autore di Canti del caos sarà l’attore Ciro Carlo Fico (citato a pag. 706 di Lettere a nessuno), oriundo napoletano, che ne ha inscenata una potente riduzione teatrale e che per l’occasione reciterà pezzi del libro. Con l’avvertenza che, a qualche passata presentazione, per la vivezza e sostanza di alcune descrizioni (infernali o edeniche che fossero) c’è stato finanche qualche svenimento in sala.



Ciro Carlo Fico in Voci dal caos, Teatro Piccolo, Milano, 2006.



Versione compatta del comunicato di poc’anzi

I classici del domani sono quegli autori destinati già da oggi, con evidenza devastante, a esserlo; e non è di tutti i giorni poterne incontrarne qualcuno dal vivo. Ma ecco: venerdí 9 ottobre 2009, alle ore 18.30, si terrà nel casertano, a Capua, un incontro da ricordare. Cooperativa culturale Capuanova, Accademia Palasciania e Librerie Uthòpia presentano l’evento, intitolato per esteso Poesia e pornografia, feti e pianeti, / sogno e commedia, mostri e metafisica, / Dio e il papa, merda e luce, amore e strage: / Antonio Moresco e il suo romanzo-mondo «Canti del caos». Sul palco pianofortato della sala grande di Palazzo Fazio (Capua, via Seminario), la persona di Antonio Moresco, umile e alta piú che ogni altra anima scrittoria dell’Italia contemporanea, sarà accolta dal fiore della comunità artistica e culturale del casertano e da un pubblico che si spera vario e vasto. Sarà Marco Palasciano, presidente dell’Accademia Palasciania, a introdurre e a interloquire con l’autore di Canti del caos e l’attore Ciro Carlo Fico, che ne ha inscenata una potente riduzione teatrale e che per l’occasione reciterà pezzi del libro. Con l’avvertenza che, a qualche passata presentazione, per la vivezza e sostanza di alcune descrizioni (infernali o edeniche che fossero) c’è stato finanche qualche svenimento in sala.



Versione supercompatta

Venerdí 9 ottobre, alle ore 18.30, si terrà nel casertano, a Capua, un evento a cura di Cooperativa culturale Capuanova, Accademia Palasciania e Librerie Uthòpia: Poesia e pornografia, feti e pianeti, / sogno e commedia, mostri e metafisica, / Dio e il papa, merda e luce, amore e strage: / Antonio Moresco e il suo romanzo-mondo «Canti del caos». A Palazzo Fazio (via Seminario) Marco Palasciano, presidente dell’Accademia Palasciania, incontrerà Antonio Moresco e l’attore Ciro Carlo Fico che reciterà brani dai Canti. Ingresso libero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

[Commento di Anfiosso del 3 ottobre 2009]

Comunque Moresco è l'autore che meno ti si addice.


[Commento di Marco Palasciano del 4 ottobre 2009]

;) Ma, mio gentile, tu non mi conosci
abbastanza da dir cosa s'addica
o non s'addica a me; conosci solo
il mio lato neoclassico ed il ludico,
forse. Ho tanti registri quanti ho peli,
sappi, e son più le cose che si sogna
la mia filosofia di quante (Amleto
direbbe) stiano tra la terra e i cieli.


[Commento di Marco Palasciano dell'11 ottobre 2009]

(La risposta d'Anfiosso è altrove: qui.)