28 maggio 2009

Glossario per xenofoni e ignoranti, 9

DanteSpiegazione di parole e frasi arcaiche o in altri idiomi, neologismi, alterazioni varie, polisemie suscettibili di fraintendimento, e termini difficilmente reperibili in un comune dizionario o enciclopedia.


Concerti per fagotto e pseudocembalo
bonghi: bongos.
ch’io nutrir non vi posso che di musica: poiché io posso nutrirvi soltanto di musica.
colomba: dolce pasquale a forma di colomba.
descrìptio: descrizione.
dove càvolo andàr: dove andare (con una sfumatura volgare latente, schivata sostituendo la parola «cazzo» con «cavolo»).
eurìstica: le cui ricerche procedono senza un metodo rigoroso.
fare tappezzerìa: restare vicino a un muro senza ballare.
glòckenspiel: strumenti a tastiera in cui il suono è prodotto dalla percussione di una serie di campanelli.
gràtis et amore [Dei]: per grazia e per amore [di Dio], cioè senza ricevere pagamento in cambio.
hèckelphon: strumento della famiglia degli òboi, la cui voce è piú bassa di un’ottava rispetto all’òboe ordinario.
ludomusicale: ludico e musicale.
opra: opera.
palascianèo: di [Marco] Palasciano.
pifferate: suonate il piffero.
Primomàggio: festa del 1° maggio.
pseudocémbalo: strumento che finge di essere un clavicembalo.
qual si voglia: qualsivoglia.
qual: quali, come.
risonare: risuonare (ma vedi «sonare»).
róttosi: essendosi rotto.
sonare, sonàr: suonare («suonare» è forma piú diffusa ma, per la regola della metatesi, la forma corretta è «sonare»; coniugando il verbo, «o» diventa «uo» solo quando l’accento vi cade sopra; si avrà perciò «suono», «suoni», «suona», «suònano»; ma «sonato», «soniamo», «sonerò», «soneresti» ecc.; e analogamente, si dice «buono» e «bontà», e dovrebbe dirsi «giocare» e «giuoco»: ma «gioco» è piú diffuso, e lo stesso Palasciano tende a usare «gioco» in generale e «giuoco» solo in contesto vintage, mentre applica ferreamente la regola metatetica per «sonare» appoggiandosi al prestigio dei sostantivi «sonata» e «sonetto» e alla maggiore naturalezza del participio «sonante» rispetto a «suonante»).
un par: un paio.

Trattatello ortografico incompiuto
a capo: metonimia per «trattini di a capo», cioè i trattini che si collocano nei punti di spezzatura di ogni parola che iniziando in prossimità della fine di un rigo di scrittura, ed essendo troppo lunga per potersi concludere in esso, si conclude all’inizio (a capo) del rigo sottostante.
avergente: senza direzione.
discorso diretto: le battute pronunciate dai personaggi di una narrazione.
entro limiti: all’interno di limiti.
incisi: sintagmi parentetici.
per così dire: anche se non è esatto dire così.
per quanto: benché.
pulsante switch: pulsante che, quando viene azionato, se il relativo circuito elettronico era chiuso lo apre, e se il circuito era aperto lo chiude.
raffazzóni: abituàti a raffazzonare.
sovrappesature: segnalazioni dell’importanza maggiore di alcune parti del testo rispetto al resto di esso.
spezzaparòle: che spezzano le parole.
subincisi: incisi all’interno di incisi.
trait d’union: trattino che unisce due parole per formare una parola composta (esempio: «juke-box»).
trattatèllo: trattato di modeste dimensioni o pretese.
verso: direzione.

Nemo propheta in Capua, patria linguæ
a capòccia loro: secondo il loro discutibile gusto.
agnellina: di agnello.
correttista: devoto più o meno ciecamente al correggere.
cultural stakeholder: coordinatore di eventi culturali (l’uso del termine «stakeholder» rimanda ironicamente agli intermediari tra camorra e industria).
feyerabendosamente: alla maniera di Paul Karl Feyerabend.
glottotòpica: relativa ai luoghi della lingua.
imbellisci-ville: funzionari eccessivamente zelanti nel curare l’estetica cittadina.
kermesse: sagra.
lapis: lapide.
lectura Dantis: lettura pubblica di canti dalla Commedia di Dante Alighieri.
lìnguæ: della lingua.
ludolinguìstico: relativo all'arte della ludolinguistica.
megaevento: grande evento.
nemo propheta: nessuno è profeta (dal motto latino «Nemo propheta in patria», «Nessuno è considerato un profeta dalla propria patria»).
’o ffacimmo a ggratìsse: lo facciamo gratis.
pontaniana: relativa all’Accademia Pontaniana di Napoli.
sancti numi benedicti!: santi numi benedetti!, oh my god!
Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti: So che i terreni delimitati dai confini di cui si parla in questo documento furono posseduti per trent’anni dai benedettini.

Tremila anni per arrivare a questo!
a.e.v.: avanti l’èra volgare (un modo piú scientifico di indicare gli anni «avanti Cristo»).
anà: una delle due direzioni della quarta dimensione.
Berardinelli guida panoramica: avendo Berardinelli come guida panoramica (trattandosi di testi da lui originariamente scritti per la rivista «Panorama»).
katà: una delle due direzioni della quarta dimensione.
sec.: secolo.
Secolo breve: il periodo compreso tra la I guerra mondiale e lo smembramento dell’URSS, 1914-1991 (definizione dello storico inglese Eric Hobsbawm).
tosto: presto.

Napoli per le strade al FNAC il tredici
narràtio brevis: narrazione breve.

Palasciano: poëtica e epistème
coup de théâtre final: colpo di scena finale, sorpresa finale.

Su Marco Palasciano púer æternus
caròntica: simile a quella di Caronte come descritto nel canto III dell’Inferno di Dante («un vecchio, bianco per antico pelo»).
iperconcettualizzare: concettualizzare eccessivamente.
iperstrutturazione: strutturare eccessivamente.
multifocali: relative a piú di un punto di vista.
multisintattiche: relative a piú di un sistema di sintassi.
multiverbali: relativi a piú di una parola.
pùer ætèrnus: eterno fanciullo.
ricontestualizzazione: togliere da un contesto e mettere in un altro.
risintagmazione: ristrutturazione del discorso a livello sintagmatico.

Si replica via radio il seminario
spalla: performer che fornisce occasioni di battute a un altro performer.
Ti raccontassi: Se ti raccontassi.

Palasciania travalica la Crusca
cacopticata: osservata nel modo sbagliato.
calliletterate: esperte di belle lettere.
Crusca: Accademia della Crusca.
Don Lisandro: Alessandro Manzoni.
essemmessava: scriveva in un SMS.
imeilava: scriveva in un’e-mail.
lectoscriptòria: relativa all’esperienza della lettura e della scrittura.
madame: la signora.
mademoiselle: la signorina.
nobìllime: nobilissime.
ratti: rapidi.

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