11 dicembre 2010

Il Gioco ed il Mercato e la Politica

Si è tenuta venerdí 10 dicembre a Palazzo Fazio, dinanzi alla cifra record di 24 spettatori*, la settima puntata di La Grande Ruota delle Umane Cose (De Magna Rota Rerum Humanarum), con Marco Palasciano, Domenico Callipo (giovane studioso di economia e scienze politiche, già vincitore del Premio Luberto per una tesi di argomento etico) e in collegamento telefonico Edgardo Bellini (campione italiano di giochi di parole).

La puntata, della durata record di circa 165 minuti, è consistita nella lezione su
Gioco e Mercato/Politica, durante la quale tra l’altro si sono lette alcune poesie anagrammatiche, si sono avviate le celebrazioni – a onor della cultura del rattoppo – per il XXV anniversario del giubbino di Marco Palasciano (acquistato il 13 dicembre 1985 e tuttora in uso), e si sono coinvolti gli spettatori in vari giochi (conclusi da una premiazione con ditale, a rievocazione del cap. III di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll).

Di séguito, sotto due fotoritratti eseguiti da Matteo Mastantuoni durante la lezione (a sinistra Palasciano, a destra Callipo), l’elenco degli argomenti trattati.



I. PERSEFONE E ADE,
IL CARNEVALE E I MORTI,
DODECAFILIA

Ratto di Persefone, come la vecchia Baubo fece ridere Demetra, melograno od oppio di Ade per Persefone, oppio della Sibilla per Cerbero (Virgilio, Eneide), Orfeo ed Euridice, ciò che è naturale per lo Spirito può essere innaturale per la Materia e viceversa, Carnevale come rinnovo del caos primigenio (senza piú tempo i morti camminano tra i vivi) e termine del Carnevale come reinizio del tempo, Amleto incaricato dallo spettro di suo padre di rimettere il mondo in sesto, suddivisione del tempo, peso culturale del 12 e del 24, Dodecatheon, alfabeto greco, Odino alla ricerca della saggezza presso l’albero Yggdrasil, Tribunale dei Morti nella religione egizia, Tanakh ebraica, Il libro dei 24 filosofi, L'ultima tempesta di Peter Greenaway (1991), Machiavelli, Le 48 leggi del potere (1998) di Robert Greene, alcune nozioni di anatomia umana, dodecaedro e sua simbologia, complementarità dei segni zodiacali, nastro di Möbius, possibile riduzione della Magna Rota Rerum Humanarum da 16 a 12 campi e sua sovrapposizione al cerchio dei colori e all’ottava temperata.


II. GIOCO E MERCATO/POLITICA,
ESSENZA DELLA BELLEZZA,
IBRIDAZIONE DI ARTE E GIOCO

  Vita come ludus, teoria della metempsicosi, aborto, eutanasia, Gioco come campo delle regole disinteressate, Mercato/Politica come campo dell'imbroglio interessato, «Un politico usa i dati come un ubriaco il lampione: non per la luce ma per il sostegno» (Disraeli), informazione manipolata, propaganda, Teoria dei Giochi, imbarazzante fallimento della maggior parte della teoria economica (vedi Mark Buchanan, L'atomo sociale, 2007), idiozia del liberismo di Adam Smith secondo Marx, come il libero mercato non porti necessariamente alla giustizia sociale e addirittura neanche a dei risultati efficienti secondo Stiglitz, immoralità del gioco d’azzardo anche in assenza di eccesso patologico, immoralità dei giochi a premio televisivi, salute morale dei giochi dei bambini e loro suddivisione in quattro gruppi secondo Piaget (gioco d’esercizio, gioco imitativo, gioco simbolico, gioco normativo), sport e sua contaminazione a opera del Mercato, idoneità del corpo umano alla trazione longitudinale e inidoneità a quella trasversale, sport acquatici e kalokagathia, estetica e imprinting, bello è lo spirito e non la materia che lo veicola, bolle di sapone, teatrino di bambole, far rumore con uno stecco su uno steccato, musica, mandàla e yantra.


III. IL GIOCO DIVINO

Lila, Brahman, Brahma, metodi per la salvezza dell’anima (giudaismo: mitzvòt; cristianesimo: fede, opere, Grazia; gnosticismo: gnosi), superiorità dello gnosticismo orientale a quello alessandrino secondo Robert de Ropp (La via della competezza, 1988), Veda, Upanishad, non vi fu mai un principio, cicli cosmici, velo di Maya, analogia tra Carnevale e distruzione ciclica del cosmo, errore dell’attribuire alla Deità le caratteristiche umane di Bene e Male, analogia tra le quattro Età secondo la mitologia greca (dell’Oro, dell’Argento, del Rame, del Ferro) e i quattro Yuga (Satya, Treta, Dvapara, Kali), entropia, coazione delle creature all’azione, gnosis cardias, liberazione dall’illusione della separazione, fusione col divino.


IV. IL VILE DENARO

Pensierini sui mestieri (1976) di uno scolaro delle elementari, Paperon de’ Paperoni, catena simbolica Vita-Fallo-Escrementi-Denaro-Morte, il dio Plutone e la plutocrazia, l’asteroide Plutone in astrologia, simbologia del melograno, alcune illustrazioni di Marco Palasciano da I 90 numeri della Smorfia napoletana (2003), l’adventure game di M.P. The Querbott Machine (1985), necessità dell’abolizione del denaro, immoralità della ricchezza, dovere morale del distribuire ai poveri i beni in eccesso, immoralità del controllo oligarchico dei mezzi di produzione, equivalenza di alienazione della forza lavoro e schiavitú, in futuro lavoreranno solo i robot, dovere morale di garantire gratuitamente beni e servizi vitali e culturali (cure mediche, vitto, alloggio, vestiario, trasporti, telefonia, informatica, informazione, istruzione, fruizione di arte e spettacolo ecc.).


V. GUERRA ED ECONOMIA

Come Obama risolleverebbe l’economia statunitense dichiarando guerra all’Iran secondo Broder, Keynes e la rivoluzione keynesiana, come l’entrata nella II guerra mondiale fece uscire gli USA dalla Grande Crisi secondo North, boom coreano, nuovo slancio dato all’economia statunitense dalla guerra del Vietnam, Guerra del Golfo e sue conseguenze, report “profetico” pubblicato sul sito web della banca d’affari Morgan Stanley la mattina dell’11 settembre 2001, come in realtà l’idea che l’economia capitalistica necessiti di guerre sia insensata secondo Stiglitz, come l’ultima guerra in Iraq abbia indebolito l’economia statunitense, Hiroshima e Falluja.


VI. MISERIE DELLA LOGICA DI MERCATO
E DELLA LOGICA DI POTERE, TRASH,
DISASTRO ECOLOGICO IN CAMPANIA

Come una cattiva gestione della globalizzazione aumenti la disuguaglianza e metta a rischio i valori fondamentali, commercio equo e solidale, trash come trionfo del commerciale, «Ogni mass medium è inesorabilmente diretto verso la fogna» (George Gilder, La vita dopo la televisione, 1990), accelerazione dell’obsolescenza tecnologica, Great Pacific Garbage Patch e altre isole d’immondizia, politica come arte del compromesso (con la massa, con le multinazionali, con il Vaticano ecc.), inceneritori, antiscientificità e ingannevolezza del termine termovalorizzatore, «termo» è l'anagramma di «morte», come gli inceneritori necessitino di discariche per le proprie ceneri, nanoparticelle e nanopatologie secondo Gatto e Montanari, ecomafia, Visita a una discarica illegale di ceneri tossiche nella campagna tra Napoli e Caserta di Marco Palasciano (da AA.VV., Mundus. Poesie per un’etica del rifiuto, 2009), Teoria Rifiuti Zero di Paul Connett, cultura del riciclo, centro di riciclo di Vedelago, le «tre I» citate in I boschi ombrosi e l’arte dell’oblio di M.P. (Ignoranza, Interesse, Imbecillità), nucleare, sponsor, Marie Curie costretta a perder tempo, come le grandi strutture scientifico-tecnologiche operino scelte di tipo produttivistico a discapito della ricerca pura, privatizzazione delle università, come il denaro sia la causa di quasi tutti i mali, simonia, come ogni giorno muoiano circa 35.000 persone per malattie non redditizie da curare per le multinazionali farmaceutiche, prostituzione, schiavi sessuali, distruzione dell’innocenza.


VII. LUDOLINGUISTICA

Acrostici, Amorosa visione di Boccaccio, metagrammi, lipogrammi, La scomparsa di Georges Perec, testi monovocalici, All’alba Shahrazad andrà ammazzata di Giuseppe Varaldo, fantasie su frasi omofoniche, Locus solus di Raymond Roussel, anagrammi, Storia di un umanesimo negato di Marco Palasciano, campionati di giochi di parole, Scrabble, gioco come mistura di alea e logica, Laude duale di Edgardo Bellini (da AA.VV., Vedi Napoli e poi scrivi, 2005).


* Tra cui Simona Bassano di Tufillo, autrice di Star Trash. Sacchetti in mondovisione (Lavieri, 2008), con postfazione di Marco Palasciano; e Daniele Ventre, autore di una recente traduzione in esametri dell'Iliade di Omero  (Mesogea, 2010), con prefazione di Luigi Spina.

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