Il frontespizio del Diario di Palasciano reca il motto:
LA DISCIPLINA È UN INSULTO ALLA RAGIONE
ED È UN DELITTO CONTRO LA FANTASIA.
(Seguirono, difatti, venticinque anni di disordine meraviglioso; talché oggi, se uno gli domanda: «Chi sei? Che fai?», rispondere non sa.)
Questa la storica pagina 1, del 19 dicembre 1984, dove si tratta d'occhi e di colombe:
Questa, di poco successiva, la notazione d'un sogno, precisamente del 9 gennaio 1985:
Nel 2009, un frammento del Diario – sulla mattina del 20 dicembre 2008 – è stato pubblicato, con il titolo Starobinski alle undici, in apertura del volume collettaneo Napoli per le strade, ed. Azimut, a cura di Massimiliano Palmese, dove a pagina 12 si trovano due illustrazioni tolte dal medesimo Diario tra cui questa che segue, che è la rappresentazione bidimensionale dello spazio ipercubico delle configurazioni – cercando la piú alta simmetria – di un insieme ordinato di quattro elementi a due stati:
Molte altre, e maggiori, meraviglie potrebbero scannarsi e qui postarsi; ma l'imbarazzo della scelta è enorme. Più tardi pubblicheremo forse qualche testo.
Diremo intanto qui che i materiali di cui è composto questo immenso Diario, destinato a futura conversione in Enciclopedia* da parte dello stesso Palasciano, spaziano tra biografia e onirografia, tra notizie amicarie e commentari socio-antropologici, tra appunti d'etica e di filosofia teoretica, tra ruote concettuali e diagrammi astronomici, tra scoperte matematiche e giochi enigmistici, tra impennate liriche in versi sciolti e in rima, tra prose d'arte e spunti letterari, tra soggetti teatrali e cinematografici, tra abbozzi di partiture musicali e di progetti architettonici, tra numeri miniati e altri disegni, ecc. ecc. ecc.
Palasciano in convegno a Castel dell'Ovo, 1° aprile 2006. Sulla destra, tra libro e cellulare, si nota uno dei quadernetti di annotazioni citati qui sotto. |
Il Diario attualmente occupa cinque scaffali, constando di circa 45.000 pagine distribuite in 411 quaderni di elaborato più 59 quadernetti di annotazioni da elaborare per colmare diverse lacune – grovieranti gli ultimi sei anni – dovute alla vita frenetica tipica dell'artista multidisciplinare non disciplinato.
Al quale, come doni da festeggio, saranno molto graditi quaderni nuovi, a righe o senza rigatura alcuna, che chi potrà gli donerà oggi stesso; altri alla Festa dell'Amicarium; altri ancóra il 21 gennaio 2010, giorno del cinquecentesimo complemese di Marco Palasciano.
* Come dettagliatamente spiegato nel corso del seminario Palasciano scrittore: dalla dialettica tra immaginazione e conoscenza alla letteratura come progetto enciclopedico, tenutosi a Napoli nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Federico II il 15 maggio 2009.
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