3 marzo 2009

Tutta l'arte è perfettamente inutile

Monoclìni riceviamo, volentieri pubblichiamo:


L’ottavia (sic) puntata di Siamo tutti poeti laureati andrà in onda su Radio di Massa mercoledì 4 marzo alle ore 15.00 [Aggiornamento: per assenza di linea, lo show non è potuto andare in onda; lo si è registrato, e si potrà trasmettere in differita ad libitum. Cliccare qui, per ascoltare adesso]. Titolo:


Tutta l’arte è perfettamente inutile
ovvero Tutto l’utile è munnezza:
giovani vox clamanti dal profundus
versus schifezze vecchie come il mundus

Si parte, ovviamente, dai due famosi e fumosi aforismi di Oscar Wilde («Tutta l’arte è perfettamente inutile») e di Charles Baudelaire («Essere un uomo utile mi è sempre parso qualcosa di veramente schifoso»).

Per celebrare l’inutilità dell’arte, abbiamo invitato un paio di giovani poeti del blog letterario «Linutile»: il dionisiaco Giuliano Laurenti e
l’apollineo Ottavio Sellitti. Con loro avremo un po’ di artistici parlari; e leggeremo i loro testi inediti, o inutilmente editi come le liriche della silloge collettanea Niente è vero, tutto è permesso; e tutto quello d’altro che vorranno, purché sia inutile.

Il controtema essendo la munnezza, al volo leggeremo anche alcuni poeti da Mundus. Poesie per un’etica del rifiuto: la brasiliana Marcia Theophilo, la portoghese Regina Pereira da Silva, l’ungherese Imre Babics e gli italiani Viola Amarelli, Franco Arminio, Mimmo Grasso, Marisa Papa Ruggiero, Raffaele Rizzo, Antonio Vitolo e il nostro inutilissimo Marco Palasciano, ivi autore dell’antiecloga Visita a una discarica illegale di ceneri tossiche nella campagna tra Napoli e Caserta*.

Appositamente per la puntata odierna, inoltre, Andy Violet che sarà presente al pari dei linutilèi cui sopra, ha composto quanto in terzine orrevolmente segue:



LA VENERE DEL VOLTURNO

All'estuario schiumogeno rinacque
una moderna Venere d'amianto
e avvelenava piangendo quell'acque:

di attinidi le luccicava il pianto
dall'odor nauseante, acido e forte
e andava carezzata con un guanto

la sua bellezza immonda che dà morte.


Venere nell'immondizia, installazione di
Alessandro Monticelli e Claudio Pagone.

* È autobiografica: il poeta si era ritrovato a scortare una giornalista inglese, per più siti contaminati, insieme con l'«alto sodale etico» di cui nei Boschi ombrosi e con due esponenti del Comitato allarme rifiuti tossici. Ed è riciclata: si è composta a partire da materiali cavati dall'abiurato discorso didascalico Il cielo stellato ncopp' 'a munnezza, postfazione al volume di vignette di Simona Bassano di Tufillo Star Trash. Sacchetti in mondovisione, ed. Lavieri (non vi stiamo invitando ad acquistarlo; ché sarebbe pubblicità commerciale, e noi l'aborriamo; ma a leggervelo a scrocco, all'occasione).

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