martedì 10 dicembre 2013

L'uomo, infinita sete d'infinito

Domenica 8 dicembre si è tenuta in Capua, a Palazzo della Gran Guardia, alla presenza di 23 partecipanti e per la durata di circa due ore e tre quarti, Le piste dell'episteme. Dagli spechi ctonii alle specole uranie tra illusionismo e illuminismo, la puntata n. 10 di Urna Maris barocca. Nuovo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia ovvero la quinta stagione di incontri filosofici dell'Accademia Palasciania. La sera successiva la puntata si è replicata nel Palascianeum alla presenza di 4 partecipanti, di cui 2 già presenti la domenica.

La puntata n. 11 e relativa replica (tema: vedi qui) si terranno l'una domenica 15 dicembre alle ore 17.55 nel Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei Giudici), sede dell'Associazione Pro Loco, e l'altra lunedì 16 dicembre alle 20.55 in altra sede, la cui ubicazione potrà essere conosciuta dalle persone interessate telefonando o inviando un sms al 3479575971, o contattando Marco Palasciano in facebook.

Quanto alla puntata n. 10, è consistita in una lezione-spettacolo traente spunto dai tarocchi della Torre e della Stella, ovvero per gran parte in una sintesi e rielaborazione delle puntate n. 16 e n. 17 di Arca Arcanorum (delle quali, malgrado sian passati tanti mesi, non abbiamo ancora avuto il tempo di stilare i resoconti; ce ne scusiamo; ma tornate più avanti sul presente articolo, e lo troverete completato dai relativi link).

Agli argomenti della lezione si è aggiunta la tesi dello zoom all'indietro dell'anima, al momento della morte, dalla soggettiva del corpo al campo totale dell'universo. Inoltre si è data lettura, su richiesta, di una riduzione del discorso di Krishnamurti a scioglimento dell'Ordine della Stella d'Oriente (1929).

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