sabato 20 novembre 2010
Pei trent'anni di Andy un septiacrostico
Voi, eccellentissimo uomo dotto lanciato nei trent’anni, età che suole inquietare, oggi direte: «Ah! addio, poesia dei vent’anni! orsú! si apre un libro nuovo della mia vita, un tomo innovatore. Anni Dieci del XXI secolo, orsú, portate a erezione completa tutti gli alberi di grano del paradiso che durante la gioventú sono andato seminando notte e giorno nel mio io, teatro di ybris facile ai mostri, per allestirvi un novello paradiso terrestre bello verde; e di quei grani speziamo odio, amore, vita e morte». «Viva!», brindo io: nelle mie piú profonde arterie, vene e capillari naviga come uno yacht, spargendo dolci effluvi, il bianco globulo dell’onore che mi viene dal conoscer Voi, bel languidone d’un uomo-orso; e mentre esso procede, ecco manifestarsi le presenti rime, che Vi vogliono dire «Tanti auguri».
«Ah!», Voi, eccellentissimo dott’omo
negli inquietanti thirty years lanciato,
direte öggi; «adieu, ventenne Erato!
yeah! libro nuovo, innovatore tomo.
Va’, ergi, duemiladieci, ogni aframomo
in the youth live noctidieseminato
ond’avere verd’Eden-duplicato
là nell’io, teratofilo ybrisdromo;
e droghiamone ödio, amore, vita,
thanatità». «Yoohoo!», libo: nell’ime
arterie, vene e dotterelli olendo
nàtami il (tipo yacht) leücocita
dell’onore ävuto Voi esperiendo,
yeti languens; nell’ir, tantaugurime.
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