giovedì 4 novembre 2010

Maisto a Pordenone con il «Codex»

Angelo Maisto, artista campano a noi caro, reduce dai trionfi parigini A e B di quest'ultimo anno (e dal mese scorso Vicepresidente onorario dell'Accademia Palasciania), dal 13 novembre al 19 dicembre 2010 esporrà a Pordenone presso la galleria La Roggia (viale Trieste 19, tel. 0434.552174  e 338.8894652).

La mostra, intitolata
Codex Maistianus, si inaugurerà alle 11.30 del sabato suddetto, dopodiché i giorni e orari di visita saranno i seguenti: dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30. Ingresso libero.

Angelo Maisto dipinge Paralipomeni dell'Ittiologia. Diamante, 2010. Foto di Corrado Tripicchio.

Dal comunicato stampa di Gabriele Marino su Angelo Maisto:

Avevo già sentito parlare di Angelo Maisto [...]. L’occasione della conoscenza mi fu poi fornita dall’essere dirimpettai di studio nella Cittadella dell’arte di Capua, una bella invenzione di cui insieme stiamo godendo i benefici. Grande fu la sorpresa di scoprire un Angelo Maisto giovane schivo, serio e dai modi anglosassoni ma soprattutto artista vero, intento ad un lavoro dai risvolti metodici ma con il pregio dell’invenzione, [...] un linguaggio espressivo nuovo rispetto all’attuale panorama della ricerca artistica, prodotta da tanti giovani con idee per la verità molto confuse.

Angelo, l’ho visto lavorare con tenacia nel suo piccolo e civettuolo studio, circondato da quelle sculturine ottenute assemblando materiali che con tanta leggerezza siamo inclini a gettar via, ma che lui recupera fino a ottenerne “alieni”, figli del loro stesso mondo, animaletti dagli strani connotati, colorati e ammiccanti. Sono costruzioni-giocattolo, recuperate dal mondo di un’ infanzia che per Angelo Maisto forse è tutta da riconquistare e ridescrivere, con tutti i buoni numeri per inserirsi nel più degno panorama della ricerca artistica attuale, a livello quantomeno europeo.

[...] La ricchezza della ricerca di questo bravo artista è sostenuta da composizioni pittorico-grafiche che sono studi per le sue sculture o accampano dignità di una propria vita, [...] tavole che rimandano alla bellezza grafica di certi erbari oppure ammiccano a cartografie geografiche o anatomiche [...].

Non posso chiudere queste note senza rimandare alla visione del coraggioso murales che Angelo ha eseguito [...] su una parete di più di venti metri a
Diamante, nell’ambito del progetto Muralespanso, dal titolo I Paralipomeni dell’Ittiologia, una battaglia tra pesci grandi e pesci piccoli nei bassifondi marini [...].

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