DANIELE VENTRE
Sonetto
«Troppi ne hai visti all'alba,
sogni infranti»
Troppi ne hai visti all'alba, sogni infranti, se t'embrichi di maglie di pensieri autodestitutori, nei sentieri che le ragioni escidono agli incanti. Già le risposte agli sguardi distanti evadono quel nodo dei misteri sillogizzati d'invidiosi veri, per foschie di visioni degradanti. E così più non sai, stanco, distendere la mano oltre il confine, riprovando l'immensa via che non è dato apprendere, né è bene appercepire, deragliando l'innocuità perdutasi a un risplendere sopraterreno d'infocato bando. |
MARCO PALASCIANO
Sonetto
«Io lo faccio ogni giorno,
ogni momento»
Sonetto
«Io lo faccio ogni giorno,
ogni momento»
Io lo faccio ogni giorno, ogni momento, per strada, in casa, in chat, ovunque accada ch'io mi ritrovi, e con chiunque io vada; è più forte di me, dolc'è un tormento, mi squassa e mi rilassa, il cor ne ha aumento di letizia, l'angoscia si dirada, la mente più che all'altra all'una bada, e il tutto m'è di gran divertimento. Lo sciolto endecasillabo, il non sciolto, l'insonettato, come mò fluisce, mi vien spontaneo, e ratto, e mi vien molto, così che non so più dove versare le poesie che il poetume, a rime lisce o scabre, o senza, in me apre, or valghe, or vare... |
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