13 luglio 2009

Cogli il kairòs del velle tra le stelle

Ormai già a circa cinquecento ammontano i quaderni su cui si va scrivendo, dal 1984, il certosino diario del Maestro Palasciano (un conto preciso non è fattibile, al momento, in quanto vari mesi e settimane e giorni delle annate trascorse attendono tuttora di venire narrati; differita resa possibile da quadernetti d'appunti, compilati per strada e ovunqu'andasse, da cui il diarista attinge i dati nudi). Intanto iersera, trovandosi del giusto pïo umore, il nostro grafoeroe – ch'è pure traduttore da strapazzo – si è soffermato, durante una seduta di gabinetto, su certi ingenui e alato-ebbri versicoli, tratti da una poesiola web-andante, stampati dai quadernieri sulla copertina del quaderno in cui ha da scrivere il diario del 28 giugno 2009 e gg. sgg.; versicoli di cui non siamo riusciti ancora a rintracciare l'autore; e si è dilettato a tradurli in italiano, e in endecasillabi, così come qui segue, per dedicarli a non sa chi che meriti una dedica tale. Non che il tutto assai valga; però, tutto fa brodo, e tout se tient.


Your presence is a gift to the world,
you're unique and one of a kind.
Your dreams are waiting to be realized.
Take the time to wish on a star.

La tua presenza è un dono per il mondo,
sei l'unico ed il solo nel tuo genere.
Di realizzarsi attendono i tuoi sogni.
Cogli il kairòs del velle tra le stelle.

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