5 novembre 2013

Angeli, mostri, pseudomostri eccetera

L'orologio che cammina all'indietro.
Domenica 3 novembre si è tenuta in Capua, nel Palazzo della Gran Guardia, alla presenza di 39 partecipanti e per la durata di circa quattro ore festino incluso, Il potenziale umano (e disumano). Dalla topologia dei sogni d'amore alla morale dei topi di fogna, la puntata n. 5 del Nuovo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia a cura dell'Accademia Palasciania (con buffet principalmente a cura di Giovanni C., Laura C., Lucia D.I., Luisa F. e Michele D.M.). La sera successiva la puntata si è replicata nel Palascianeum alla presenza di 6 partecipanti, di cui 2 già presenti la domenica; tra gli altri 4 Carolina P., che ha contribuito al nuovo buffet (costituito in gran parte di avanzi della sera prima) con dei macarons di sua creazione, e il pur creativo Salvatore D.M., che ha fatto omaggio all'Accademia di un diabolico orologio che cammina all'indietro.

Lezione palascianiana a Parco Eucalyptus, 28 aprile 2013.
Forse proprio il vederci utilizzare quegli spazi ha dato ai
còmiti del quartiere la spinta decisiva a rivoluzionarlo? :)
Ospite d'onore della serata domenicale è stato il Comitato civico “Parco Eucalyptus”, intervistato nelle persone di Fabio Sessa e Mino Giangrande. Un esempio di come dei cittadini possano autoorganizzarsi e bonificare un intero quartiere, a partire dalle aree verdi (che sono state anche attrezzate con strutture sportive), nonché allestire pubblici eventi (come ultimamente una grandiosa festa di Halloween, con tanto di Pumpkin Day) in cui dar modo di mettere in gioco le competenze e risorse di ciascuno, rendendo così quel luogo (in cui è ubicata la sede, fra l'altro, della nostra Accademia) un vivace polo di aggregazione sociale e una valida fonte di ispirazione per tutto il territorio circostante, che di bonifiche ha bisogno e molto, sia in senso materiale sia morale.

Il diploma del Premio “Esempio civico” 2013 conferito al
Comitato civico “Parco Eucalyptus” dal Comune di Capua.

La puntata n. 6 e relativa replica (tema: vedi qui) si terranno – sempre gratis – l'una domenica 10 novembre alle ore 17.55 nel Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei Giudici), sede dell'Associazione Pro Loco, e l'altra lunedì 11 novembre in altra sede, la cui ubicazione potrà essere conosciuta dalle persone interessate – come pure l'orario preciso, probabilmente le 20.55 – telefonando o inviando un sms al 3479575971, o contattando Marco Palasciano in facebook.

Risa dei giocatori d'una manche del gioco dei Rifiuti umani.
La puntata n. 5, intanto, si è composta di una lezione-spettacolo preceduta da un assaggio di abbracci gratis e seguita da due collaudati giochi: il comico e commovente I rifiuti umani e, ma solo nella replica, lo psicodrammatico Qualcosa che non ti ho detto (per il quale non c'era stato tempo la domenica). La lezione ha tratto spunto dai tarocchi degli Amanti e del Carro, ed è consistita in parte in una sintesi e rielaborazione delle puntate n. 6 e n. 7 della scorsa stagione, Arca Arcanorum (cliccare i titoli per approfondire):
6. Amor est fortior. Da Paolo e Francesca all'àgape universale
7. Epifanie bestiali. Dal giardino di Circe al gabinetto del dottor Jekyll
Palasciano durante la lezione.
Argomenti aggiunti: «Non avete diritto alle vostre opinioni. Avete diritto solo a ciò che siete in grado di argomentare» (Patrick Stokes); il commento alla recente frase di papa Francesco «Il traguardo della nostra vita non è la morte, ma il cielo», cui la metafisica palascianiana oppone la tesi basale che l'iperuranio non sia un traguardo ma semmai un punto di partenza, dato che il sistema ontico trova il proprio perfetto compimento nell'imperfetto mondo materiale; la suddivisibilità della Ruota assiologica in cinque livelli (Amor, Ludus, Usus, Tædium, Odium; da non confondere con i cinque livelli dell'amore, di cui già matematicamente argomentato: Cura, Simpatia, Amicizia, Dedizione, Abnegazione); risibilità del ricorso al Genesi a fini omofobici, considerato che l’universo è in evoluzione ed è euristico; «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia» (Amleto); ignoranza, misoneismo e deumanizzazione; come la percentuale di tentati suicidi tra giovani omosessuali sia il triplo di quella tra la popolazione in generale; la fluidità del comportamento sessuale umano e la sua rappresentabilità in codice numerico; le profezie che si autodeterminano; la canzone di Pier delle Vigne Amando con fin core e con speranza.

Il buffet dell'intervallo, con torte per i compleanni di Gabriella e Giuliana.

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