1 luglio 2022

Le nozze tra il Comune e l'Accademia

COMUNICATO
DELL’ACCADEMIA PALASCIANIA
SULLA SUA FINE D’ANNO ACCADEMICO
E SULLA NUOVA GIUNTA COMUNALE

Capua, 1° luglio 2022

O giorni plurigloriosi! coincidenza ha voluto che ieri – giovedí 30 giugno – la mattina Adolfo Villani tenesse a battesimo la nuova Giunta del Comune di Capua, e la sera si tenesse fra la fresca verzura o verde frescura del Chiostro dell’Annunzita il gran finale del XXIV anno accademico palascianiano.

Ciò ha fatto sí che il primo atto istituzionale della nuova Vicesindaca siano stati i suoi saluti introduttivi al nostro evento: la presentazione de Le pensatrici di Florindo Di Monaco. Con altrettanta letizia sarebbe intervenuto il Sindaco stesso, cui avevo scribacchiato un invitino in WhatsApp; ma in questa settimana d’esordio è, naturalmente, superimpegnato; il che non gli ha impedito di telefonarmi, per eccesso di gentilezza, anziché scribacchiare, onde avvisarmi che in sua vece vi sarebbe stata Marisa Giacobone.

La partecipazione della Vicesindaca – oltre a far sentire onorata e coccolata la nostra Accademia e le altre associazioni coinvolte – è stata piú che mai opportuna, considerato il tema della serata e, in generale, della straordinaria, amplissima “enciclopedia” su cui da anni s’affatica l’infaticabile professor Di Monaco: la donna, ove la società non gliene precluda i mezzi, può fare tutto ciò che fa l’uomo, sebbene l’idea dell’inferiorità femminile – in uno con le sue conseguenze nefaste – sia prospera a tutt’oggi, per motivi tanto strumentali quanto strunzmentali, nella piú parte di questo assurdo mondo.

In armonia col tema, per stavolta mi sono ritagliato un ruolo marginale, limitandomi ai saluti associativi – al pari di Anna Migliorini e Fosca Pizzaroni, rispettivamente Presidente delle fidapine di Capua e Referente provinciale di Toponomastica femminile – e alla lettura dei brani di tre arcisplendenti figure di pensatrici (le italiane Christine de Pizan, Lucrezia Marinelli e Cristina Trivulzio di Belgiojoso), lasciando l’onere di rappresentare l’Accademia Palasciania pressoché tutto sulle spalle di Nadia Marino, piú qualificata di me a intervistare l’Autore, per il proprio vissuto di attivista – sia in àmbito femminista sia a pro di altre realtà storicamente discriminate – e di giornalista, per giunta laureata in filosofia.

L’intervista – introdotta da Nadia Marra (che nei giorni scorsi, per inciso, ha con aurea pazienza conciliato le simmetriche ubbíe di un “apollineo” e un “dionisiaco”, per cosí dire) – è stata tenuta, oltreché da Nadia Marino, dalla Presidente emerita della Fidapa Itala Sterpetti; la quale con esagerata gentilezza (né ne è meno gentile l’attuale Presidente, che qualche giorno fa – essend’io devastato dal raffreddorone quasi Covid – è andata in mia vece a stampar le locandine e consegnarle qua e là, riducendosi allo stremo) ci ha anche offerta la cena, lí al SetteSerpi; al cui ofiuco Antonello Roma pur m’inchino in grato ossequio, giacché sono stati i suoi lucenti tavolini e sedie a ospitare l’evento.

Evento – pubblicizzato soprattutto, credo, da Cose d’Interni Libri e Capua il Luogo della Lingua Festival – al quale si temeva, per la dilaniante calura e la dilagante incultura, ci saremmo trovat’in quattro gatti; eccoci invece in ventun donne, dodici uomini, una bambina e un cane. Alcune anime gentili sono venute fin da Aversa e Nola. Un ultragentile ultraottantenne ci ha tenuto a presenziare pur se fresco d’un intervento e languente d’antibiotici. Una gentilissima Gentili ha gentilmente chiesto a un locale in loco la gentilezza di stutar la musica. E tutto è stato perfetto, massime l’oratoria dell’Autore, rorida di sapienza e di carisma. Taccio di me per candida umiltà.

I punti-presenza di chi ha presenziato saranno validi per il conseguimento, se giungeranno a dieci, del diploma (sí: anche il cane potrà averlo) dei Paralipomeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia L’idea dell’uomo, che riprenderà l’11 settembre con la lezione-spettacolo Antropocalisse, a ingresso gratuito come sempre.

Avendo al principio accennato alla nuova Giunta, concludo con i piú alati auguri di felice “giunzione” al Sindaco, alla Vicesindaca, all’Assessora Rosaria Nocerino e agli Assessori Vincenzo Corcione, Luigi Di Monaco e Pasquale Frattasi. Quest’ultimo è al momento, per inciso, l’unico Assessore a far parte del mio Amicarium; ed è casualmente colui che, fra i 299 candidati delle ultime elezioni, nel mio Amicarium aveva il punteggio piú alto: 513 punti (da non confondere con i punti-presenza relativi agli eventi dell’Accademia Palasciania); per cui son ben contento che sia di nuovo in sella, e che chi gioí quando cadde si stia mangiando il cappello.

Ad maiora semper, vostro gratulatorio ma mai adulatorio

Marco Palasciano

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