14 luglio 2022

Capua: le Associazioni fanno rete

COMUNICATO
DELL’ACCADEMIA PALASCIANIA
SULL’INCONTRO DEL 13 LUGLIO 2022
TRA LE ASSOCIAZIONI CAPUANE
E L’ASSESSORE V. CORCIONE

Capua, 14 luglio 2022

L’Accademia Palasciania si felicita per la riuscita, fra l’altro in termini di affluenza, dell’incontro organizzato dall’Assessore alla Cultura, Eventi ecc. Vincenzo Corcione per istituire un tavolo di confronto fra il Comune e le Associazioni del territorio di Capua.

Tutte le Associazioni presenti hanno potuto presentarsi e accennare sinteticamente ai loro trascorsi e progetti. Sfortunatamente l’acustica non eccellente e la mancanza di microfoni hanno impedito di cogliere qualche dettaglio, ma l’importante è stato constatare l’abbondanza di offerte culturali e la volontà comune di fare rete.

Quello che veramente rincresce è che l’ascensore del Municipio sia tuttora, da anni, non funzionante. Ieri un importante elemento della comunità capuana, l’ultraottantenne professor ***, dopo un tragitto di 16 km (venendo da fuori Porta Roma) è stato costretto a rinunciare all’incontro – che si è sperato, fino all’ultimo, potesse tenersi in un locale al pian terreno – perché impossibilitato, per problemi di salute, a salire le scale. Al fine di consentire a lui e alla Console del Touring Club – rimasta a fargli compagnia in cortile – di partecipare ugualmente in qualche modo, il Presidente della nostra Accademia ha preso a trasmetter loro l’incontro via videotelefonata, aggirandosi per la Sala come un qualunque operatore dilettante; ma i presenti hanno presto protestato, in ispecie per i rumori di ritorno, per cui egli ha dovuto rinunciare e la Console è dovuta salire, abbandonando il professore, che è quindi rimasto giú ad aspettare la fine dell’incontro solo come un cane. Situazione incresciosa e che ci auguriamo non abbia mai piú a ripetersi (tanto piú se si tenga a mente la sentenza n. 3691/2020 della Cassazione civile in merito alla «discriminazione indiretta» subíta da coloro «cui sia impedito l’accesso agli uffici comunali per la presenza di barriere architettoniche»). Ma l’Amministrazione ha tutta la nostra comprensione: insediatasi da appena un paio di settimane, si è trovata ad affrontare un’eredità mostruosa. Né dubitiamo che, appena si sarà abbastanza alleggerita la pressione sulle teste del Sindaco e degli altri membri del governo cittadino in merito a questioni piú gravi e urgenti, come quella dei ponti chiusi, si provvederà a risolvere pur questa e altre questioni essenziali ma minori.

Veniamo piuttosto al succo dell’incontro, almeno per ciò che riguarda la nostra Accademia. Questa ha presenziato nelle persone del suo Presidente Marco Palasciano e di Nadia Marino, per inciso Presidente emerita dell’Opera Nomadi di Caserta.

Nadia Marino ha evidenziato l’opportunità, tanto piú in questo periodo di guerra in Europa e nuovi afflussi di profughi, di organizzare eventi atti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della diversità culturale e della pacifica convivenza multietnica, a esempio tramite convegni e lezioni – anche all’interno delle scuole – sui migranti, i rom e la lotta a razzismo e xenofobia.

Il nostro Presidente ha, dal canto suo, ufficializzato la proposta di istituire – sull’esempio del Capua il Luogo della Lingua Festival e del Premio Placito Capuano – un Capua Città Copernicana Festival, con eventi dedicati al progresso scientifico e umano in generale, e un correlato Premio Schönberg a livello internazionale. Tutto questo in virtú della coincidenza straordinaria per cui Capua ha avuto come suoi Arcivescovi sia il Cardinale Nikolaus von Schönberg, cui di recente l’Accademia è riuscita a fare intitolare una piazza, sia il Cardinal Roberto Bellarmino: l’uno il massimo paladino – in seno alla Chiesa – della teoria eliocentrica di Copernico (fu una lettera di Schönberg a convincere l’astronomo polacco a pubblicare il De revolutionibus orbium cœlestium, opera che segna la nascita della scienza moderna), l’altro il massimo oppositore (vedi fra l’altro la famosa lettera di Bellarmino a Foscarini).

Palasciano ha inoltre toccato il tema trattato nella lettera aperta del 6 luglio scorso indirizzata all’Assessore, intitolata Sul ruolo dell’Accademia Palasciania nella vita culturale della Città di Capua e conseguente richiesta di trattamento alla pari, esclusi i patrocini pecuniari, rispetto alle Associazioni regolarmente costituite. A questa lettera – completata da un elenco di ventisei Referenti di Associazioni regolarmente costituite, tutti d’accordo con quanto in essa scritto – Vincenzo Corcione aveva risposto, gentilissimo, telefonando a Palasciano il giorno appresso e garantendogli l’accoglimento della nostra richiesta «che all’Accademia Palasciania, seppur non iscritta né iscrivibile all’Albo comunale delle Associazioni, sia concesso di poter godere di tutte le […] prerogative di cui all’art. 8 del Regolamento di detto Albo, fatta esclusione dei patrocini pecuniari»: poter «accedere ad eventuali tavole rotonde per specifiche attività o progetti», «per la definizione di un calendario degli eventi» ecc. e ottenere, alla bisogna, il patrocinio morale del Comune di Capua e «l’utilizzo temporaneo di immobili e attrezzature comunali», per esempio la Sala Palasciano (la cui targa, ricordiamo, fu inaugurata nel 2015 dalla nostra Accademia in uno con altri enti) e i suoi microfoni (ovemai ricompaiano).

Poco importa se poi – all’incontro di ieri – sia stata ripetuta da terzi la solfa che le Associazioni non «regolarmente costituite» dovranno regolarizzarsi, per godere delle suddette prerogative, e se l’Assessore abbia avuto un piccolo vuoto di memoria riguardo quanto affermato nella telefonata di sei giorni prima e abbia detto, durante l’intervento del nostro Presidente, che dovrebbe regolarizzarsi anche l’Accademia. Come chiaramente scritto nella lettera di cui sopra, «l’Accademia Palasciania non ha e non desidera avere – per scelta estetica – né registrazione all’Agenzia delle Entrate, né bilancio». Perciò non potrà mai regolarizzarsi. È una questione di principio. «La forma non può prevalere sulla sostanza», ha detto Palasciano; «Se l’Accademia Palasciania fa piú di quanto facciano quarantasette Associazioni registrate messe insieme, deve poter disporre di spazi e patrocini. Patrocini solo morali, beninteso; perché a noi i soldi fanno schifo».

E al termine dell’intervento del nostro Presidente, si è levato dalla platea, spontaneo, a dar la stura a un generale applauso, il grido d’uno di quei ventisei succitati Referenti: «Marco Palasciano è un’istituzione!».

Che resta piú da dire?

L’Assessore, che certo è persona d’onore e infine onorerà la sua promessa, converrà che le istituzioni non possono andare contro le istituzioni; che l’Accademia Palasciania, non per vantarci, è la massima Associazione culturale non registrata che esista a Capua; e che non può assolutamente confondersi con le Associazioni «non tanto eccezionali da meritare una tale eccezione».

Se tuttavia Burocrazia trionfasse su Ragione, incredibilmente, e le nostre speranze nell’armonizzazione del mondo – ben altra cosa dalla regolarizzazione – venissero deluse, ci toccherebbe ricorrere al vecchio espediente di organizzare eventi in collaborazione con altre Associazioni e far firmare a loro la richiesta di spazi e patrocini al posto nostro.

Ma non sarebbe piú semplice, e nobile, riconoscere il ruolo dell’Accademia?

Grazie, in ogni caso, della cortese attenzione, a chiunque ce l’abbia fatta a giunger fino in fondo a questo che – lo ammettiamo – è il nostro piú noioso comunicato. La prossima volta cercheremo di essere piú dilettevoli.

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AGGIORNAMENTO

È già partito dal Comune l'ordine per i pezzi di ingranaggio atti a effettuare la riparazione dell'ascensore!

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