È strano il meccanismo del ricordo: svolge come un antico fregio greco il rimbalzo sbiadito, quasi sordo, di una sommessa e interminabile eco. Permane scomparendo, ïl ricordo, come la luce negli occhi di un cieco o come l'onda gelata di un fiordo e chiede sforzo che è quasi uno spreco. Ma se dell'uva resta ombra nel vino e in terra i fossili dei dinosauri spero non sembri troppo peregrino scorgere in te äncora quel bambino preso da anatomïe di centauri, genio precoce, conscio del destino. |
Pagina da un'enciclopedia mitologica di Palasciano 13enne.
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