Prima del primo gioco, il nostro Presidente ha trattato della ricerca euristica (in particolare della letteratura enciclopedico-aleatoria) e in misura minore, a parte, del dadaismo, declamando infine una ludopoesia fresca costruita col metodo Tzara (personaggi: un avvocato e il suo cliente «cartaceo», vale a dire un «guappo di cartone»; argomento: pontili mal gestiti):
«Nella…» Cartaceo ospite: «Sulla». «Compresa…?» «Nullaosta, avvocato (scappare!), nulla (proseguire!): ambièntali». «Urgente: mancherebbe (non temperature, invece) gestione». «Passeggiata accertamenti resta», prevede. Bloccano. Aveva pontili messi per immediata soprintendenza. «Sono pontili, splendida repubblica!», scatta. |
1. Dadi enciclopedici
2. Quanto vali come essere umano?
3. Dendrosintesi
Dove un volontario è stato sottoposto al test dendrosintetico, il cui risultato finale è stato la gioia. A tutti gli spettatori è stato inoltre fatto omaggio d'una griglia per la dendrosintesi, da usare poi con comodo, quando a ciascuno piaccia, tra le rispettive mura domestiche.
4. Musica a programma
Dove il nostro improvvisatore ha sintetizzato al pianoforte i «ritratti musicali» di tutti gli spettatori, facendo competere le musiche a due a due, all'incirca come nel ciclo di concerti del 2009 Il laboratorio musicale di Marco Palasciano.
Tra il quarto e il quinto gioco si è aperta una parentesi sulla follia, a integrazione delle passate trattazioni sulla Ruota palascianiana. Né si è mancato di definire chiaramente, se non chiarire definitivamente, la differenza tra follia e Irrazionale:
[...] non è da confondere la follia con l’Irrazionale, che comprende tutto il semicerchio sinistro e dunque anche cose non necessariamente folli, come la Filantropia, Eros e affettività, l’Arte, il Gioco. Per Irrazionale s’intende ciò che ha per movente l’istinto, la passione, nei casi più nobili la poesia, e simili. Ci sono pure istinti poco nobili, che allignano soprattutto nella Selva e nel Trogolo, che insieme costituiscono il nostro ottavo di Bestialità; ma anche essi non sono necessariamente folli, sebbene possano diventarlo. Cose come la paura, la fame, l’odio giustificato, certo non sono pura follia, sebbene la follia possa introdursi in essi e ingigantirli o deviarli. La follia non è l’Irrazionale. Per follia s’intende l’andar dell’uomo contro la sua stessa natura, come mosso da un demone che brami la distruzione sua, d’ogni nobiltà e bellezza, e infine dell’universo.
5. Sintesi e analisi attuale
Dove nella prima parte (dedicata alla sintesi attuale, cioè sintesi di atti) occorreva immaginare scenari di contaminazione dei vari settori della Ruota da parte della follia; nella seconda parte (dedicata all'analisi attuale) occorreva che alcuni immaginassero scenari in cui si trovassero fusi i moventi di due diversi settori della Ruota, e che altri distinguessero tali moventi.
6. Quiz
Dove si sono rivolte agli spettatori venticinque domande, relative agli argomenti trattati il 2 e 10 ottobre nella lezione in due parti De Magna Rota Rerum Humanarum: la sistemazione delle pratiche e dei valori umani nella Ruota palascianiana, sintesi del seminario del 2010 La Grande Ruota delle Umane Cose (De Magna Rota Rerum Humanarum).
Tra il sesto e il settimo gioco Palasciano ha divertito i presenti declamando una serie di anagrammi, alcuni di sua composizione e altri altrui. Eccone un paio di palascianeschi:
L’amor lo spinga a dolci baci = Il blog di Marco Palasciano Nunzi dannati, l’arte è rito: non mi pento del mio atto di grandeur! = De natura mundi. L’interpretazione del mondo in ottanta giorni |
7. Anagrammi
Dove, nel volgere d'una sabbiata di clessidra, gli spettatori hanno cercato di comporre quanti più anagrammi del nome, e quanto più sintetizzanti l'anima, d'una data persona.
Vincitori della serata: al primo posto Antonio Faenza, al secondo posto Antonio Di Franco, al terzo posto ex æquo Margot Tafuri e Roberto Alvino. Doni: cd dei Guappecartò, copie di I neoplatonici di Luigi Settembrini, quaderni.
La prossima puntata si terrà alle ore 21.30 di domenica 30 ottobre a Palazzo Lanza (Capua, corso Gran Priorato di Malta 25), e si intitolerà Gli esordi del caos. Te lo do io il laboratorio di scrittura.
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