TRIPLO SONETTO
PER IL COMPLEANNO DI SANTE
PER IL COMPLEANNO DI SANTE
11 giugno 2010
La triade di galassie Arp 274, scoperta nel 2009.
VIII
Ogni nove di giugno nove dee noccano all’uscio della mia barocca baracca, a ricordarmi: «A Sante tocca oggi un sonetto; smuovi affetto e idee!». È sempre piú l’affetto, Muse mee, ma le idee sempre meno; in me s’abbiocca il cervel, mentr’il vas del cuor trabocca, dal che venir non pôn che rime ree. Non resta che sperar nella sua pièta, onde dinanzi a cosí stente rime buon viso faccia Sante e non vomisca; ché a voi non può piú chiedere il poeta getton, svuotato avendo già le opime vostre borse all’euristica mia bisca. |
IX
Cosí dispersa è l’arte mia nei freddi trattati, nei racconti peregrini, nei progetti che spèransi divini e han forse men poesia che gli «occhi beddi, muntagne e campaneddi» e gli orsi Teddy deposti sui cuscini dei bambini. Cosí i sonetti miei mancano i fini; o mancano tout court, come per Eddi, Antimo, ed altri il genetliaco giorno dei quali scorse senza ch’io scrivessi un distico né manco un sol versetto; ma, almen, li vidi; e assai piú fondo scorno avrei se a te, che a un parsec dai miei pressi vivi, saltassi un anno il far sonetto. |
X
Ma l’oggi è ieri già, ë già il domani è öggi; ë se tre giorni s’è tardato a cacare un sonetto dedicato, è giusto che piú e piú si sforzin gli ani dei poeti, ad espellere banani lunghi tre volte l’usuäl formato. Ecco perciò il mio dono triplicato. Eccotelo, ancor caldo, nelle mani. Infine se codesta mia cacata di trisonetto di buon compleanno almeno t’ha fruttato un cachinnetto, non sarà stato van, pur se incendiata mi trovo ogni emorroide e immenso è il danno; e tanti auguri a te, Sante diletto. |
Che altro dire? che il sonettiere ha barato: sì, «l’oggi è ieri già, ë già il domani / è öggi»; ma, sebbene vi siano qui uno ieri, un oggi e un domani, non si tratta di tre giorni, in totale, bensì due! Gli è che i sonetti avevano da esser per forza tre, avendone egli consumato già lo spazio di due senz'essere arrivato a dire ancora «tanti auguri a te»; e così, ha prestidigitato.
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