giovedì 29 ottobre 2020

Compie dieci anni la ruota assiologica


29 ottobre 2020: dieci anni sono passati dall’esordio della ruota assiologica di Marco Palasciano.

Si tratta d’uno schema circolare, sequenziale e simmetrico, atto a sintetizzare in sé l’intero mondo degli interessi umani.

Si era alla puntata n. 1 del II festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia La grande ruota delle umane cose (De magna rota rerum humanarum), che si sarebbe tenuto a Palazzo Fazio dal 29 ottobre al 17 dicembre 2010 ed era teso a celebrare due anniversari, tra i quali si collocava a metà strada:
— il 150° del discorso di Ferdinando Palasciano all’Accademia Pontaniana sulla sacralità della vita umana;

— il 10° della morte del fisico Giuliano Preparata, grande fautore dell’unità di cultura umanistica e cultura scientifica (ospite speciale della prima puntata fu sua nipote Margherita Tafuri, vicepresidente onoraria dell’Accademia Palasciania).
Per la verità, la primissima versione della ruota assiologica risaliva al 22 settembre 2001; ma era assai diversa da quella definitiva del 2010.

Quest’ultima – vedi illustrazioni – è articolata in sedici campi, ciascuno dei quali corrisponde a una tipologia di pratiche umane; è inoltre divisa in semicerchio superiore (Bene) e inferiore (Male), e in semicerchio destro (Razionale) e sinistro (Irrazionale).

Nei punti d’incontro di Bene e Male, equamente divise tra i due avversi semicerchi si trovano la “Magia” a sinistra e la “Tecnica” a destra.

Del pari, nei due punti d’incontro di Razionale e Irrazionale si trovano, rispettivamente, “Ordine e filantropia” al sommo e il “Crimine” all’imo.

Infine, disse il nostro Presidente durante la puntata n. 3 de La grande ruota delle umane cose, lungo l’asse Bene-Male la ruota assiologica si può intendere divisa in cinque livelli:
— Le tre pratiche unenti e armonizzanti, senza le quali non si può umanamente vivere: allo zenith “Ordine e filantropia”, al subzenith “Eros e affettività” e “Cultura e comunicazione”.

— Le quattro pratiche movimentanti, allevianti ed elevanti, che migliorano il vivere: piú in alto “Arte” e “Filosofia”, piú in basso “Gioco” e “Scienza”.

— Le due pratiche strumentali: “Magia” e “Tecnica”.

— Le quattro pratiche frenanti, zavorranti e degradanti, che peggiorano il vivere: piú in alto “Religione” (ci perdonino i credenti; ma a lenimento vedi, dieci anni dopo, il varo del Progetto Schönberg…) e “Mercato e politica”, piú in basso “Trogolo” e “Burocrazia”.

— Le tre pratiche disunenti e caotizzanti, che distruggono l’umana vita: al supranadir “Selva” e “Repressione”, al nadir “Crimine”.
Illustrazioni: la ruota assiologica in versione tonda a pittura acrilica e collage, e in versione quadrata composta con Word, ambedue opera di Marco Palasciano.

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