6 dicembre 2018

Al-Hallaj e il mistero dell'amore

Comunicato stampa sulla puntata n. 10 di Ortelius Room. Grazie se lo potrete pubblicare.


Nessuno è ancora riuscito a scoprire (nonostante sia in bella mostra sulle locandine, come la «lettera rubata» di Poe nello studio del ministro D.) la struttura segreta su cui si basa il dodicesimo festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile", diviso in due parti dalla duplice cesura del 5 e dell'8 dicembre, giorni genetliaci di Ferdinando Palasciano (1929-1995) e di Immacolata Cardillo (1903-1991). Intanto la puntata n. 10 – a ingresso gratuito come sempre – vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione con la Casa del Popolo Spartaco, nella cui sede (Santa Maria Capua Vetere, via Gaetano Saraceni 2) l'evento si terrà alle ore 18.45 di domenica 9 dicembre.

La lezione-spettacolo di Marco Palasciano avrà per titolo "O lume risorto. Trasposizioni epistemiche e immersioni in batisfera" e per argomento base, a partire dalla familiare figura di Gesù di Nazareth, le religioni. Più in particolare la tolleranza religiosa. O meglio, ampliando il quadro ai sistemi di pensiero non religiosi, la tolleranza epistemica. Fin dove è possibile il dialogo fra Materialisti, Agnostici, Metafisici liberi, Credenti elastici e Fondamentalisti? Questo e altri interrogativi pratici saranno intervallati da momenti più lirici, come la recita di "Donna de paradiso" di Iacopone da Todi. (Si noti intanto come "O lume risorto" sia titolo speculare a quello della puntata n. 5, "Sole morituro", e ambedue siano anagrammi di "Ortelius Room".)

Ricordiamo che per partecipare al festival-laboratorio non vi è necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che il programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia, palasciania.blogspot.com.

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