Oggi, 12 febbraio 2017, sono diciotto anni giusti dall'avvio delle attività dell'Accademia Palasciania. Quel giorno del 1999 si tenne un volantinaggio, annunciante una raccolta firme pro salvaguardia di un sito archeologico minacciato da un cantiere (vedi qui TAV a Capua: tutta la storia), e nel contempo il nostro Presidente fu radiointervistato in Rai da Oliviero Beha. Di lì a un mese e dodici giorni fioriva il primo evento, il convegno Le opere archeologiche emerse nel territorio di Capua e il progetto TAV: commenti e controproposte. Seguirono il convegno in tre giornate Miraggi del progresso e città sepolte e poi, negli anni,
— tre laboratori teatrali sperimentali;
— le quattro edizioni del festival musicale Toccata e fuga;
— cinque collaborazioni e mezza, ufficiali o ufficiose che fossero, al genetliaco leopardiano napoletano (vedi qui la «mezza», quella del 2016);
— sei edizioni locali dell’evento mondiale One Hundred Thousand Poets for Change (vedi qui per la sesta, Il paese dal sole-fata);
— le finora otto stagioni di lezioni-spettacolo sulla filosofia palascianiana, che assommate all'ibrida ultima edizione di Toccata e fuga fanno nove festival-laboratori palascianiani di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia (vedi qui per il nono, Maieuticon);
— le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano;
— la coorganizzazione di Gli spazi della cultura e della fantasia (vedi qui);
— tante lecturæ Dantis;
— vari eventi letterari (tra cui la prima presentazione di Moresco in Campania); e altro ancora.
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