Temperamenti, umori ed elementi. |
L'incontro n. 3 si è articolato come segue: (I) accoglienza; (II) esercizio di recitazione lampo, sui quattro temperamenti; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni sull'Amleto di William Shakespeare. Di séguito le attività in dettaglio:
Un momento della fase di accoglienza. |
I. Accoglienza
Un giro di presentazioni (per metter tutti a loro agio, soprattutto i nuovi arrivi): ciascuno si alza, dice il proprio nome, dice come si sente stasera; inoltre eventualmente narra, in breve, della più bella cosa che gli sia capitata nell'arco dei sette giorni precedenti; infine sceglie la persona che dovrà presentarsi sùbito dopo, e torna a sedersi. — Concluse le presentazioni, l'istruttore ha tenuto un piccolo discorso sulla deontologia attoriale e sulla sacralità del teatro, ponendo fra l'altro l'accento sul saper restare in parte, discrimine fondamentale (tranne nel caso del metateatro) tra una recitazione professionale e una dilettantesca: ai comici televisivi di basso conio, per esempio, spesso scappa da ridere mentre recitano; infine ha suggerito di farsi un minimo di cultura teatrale, casomai non se ne avesse, visionando registrazioni di spettacoli shakespeariani, pirandelliani ecc.
II. I quattro temperamenti
Quattro giri: ciascun giro è dedicato a uno dei quattro temperamenti della cultura classica (sanguigno, flemmatico, malinconico, collerico); a turno ciascuno dei presenti recita, eventualmente rielaborandola, una battuta relativa al temperamento in gioco in quel giro, caratterizzando la propria recitazione di conseguenza. Battute:
Giro I: «Evviva il vino! evviva l’allegria!»III. Espressione corporea e musicale
Giro II: «Tutto è pace ed amore nel mio cuore!»
Giro III: «Miseri noi! la vita è solo pianto!»
Giro IV: «Morte al vile! a me il ferro! sangue, sangue!»
Tra musiche evocative, ci si muove liberamente nello spazio, oppure si medita immobili, producendo eventualmente dei suoni, purché asemantici. — Ricordiamo che potete portare i vostri strumenti musicali.
IV. Improvvisazioni sull'Amleto
Scene realizzate: (I) Orazio e le guardie avvistano lo spettro; (II) si festeggiano le nozze di Claudio e Gertrude, Amleto monologa, Orazio sopraggiunge e lo informa delle apparizioni; (III) incontro tra Amleto e lo spettro. — L'istruttore può suggerire frasi all’orecchio degli attori, per rendere l'improvvisazione più interessante e/o aderente al testo originario; corregge dal vivo gli eventuali errori di azione scenica (per es. il dare le spalle al pubblico senza ragione), anche spostando di peso gli attori con le sue mani mentre essi continuano a recitare; non dà lo stop tranne quando è strettamente necessario, per sbrogliare situazioni scadute in ingarbuglio e/o per dare spiegazioni tecniche.
Apparizione dello spettro. Cromolitografia di Robert Dudley, 1856-1858. |
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