martedì 21 ottobre 2014

Nasce a Capua un laboratorio nuovo

La chiesa di San Giuseppe, Capua.
Giovedì 16 ottobre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 1 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa un'ora e mezza, alla presenza di 19 partecipanti, senza contare i puri spettatori della parte introduttiva né i due istruttori. — L'iniziativa è partita dall'educatrice Lorella Spitaletta, che ha coinvolto come suo primo collaboratore il presidente dell'Accademia Palasciania, Marco Palasciano, latore dell'esperienza dei nostri laboratori euristici di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia. La sala è stata  messa gentilmente a disposizione da don Raffaele Paolucci.

Completamente gratuito e aperto a tutti, il laboratorio si terrà ogni giovedì, salvo variazioni, presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso. Prossimo appuntamento il 23 ottobre alle ore 20.30.

L'incontro n. 1, intanto, si è articolato come segue: (I) introduzione; (II) presentazioni dei partecipanti; (III) morphasmos; (IV) gioco della molecola; (V) improvvisazione teatrale a tema libero; (VI) dibattito.

Dopo l'introduzione generale al laboratorio, tenuta da Lorella Spitaletta, è toccato a Marco Palasciano gestire le parti II, III e IV dell'incontro. Per cominciare, si è modificata la disposizione delle sedie, scomponendo la platea per comporre un cerchio.

E si son fatte le presentazioni, con l'istruttore a intervistare brevemente, microfono alla mano e battuta pronta, tutti i presenti. Domande ripetute per ciascuno: «Chi sei?»; «Cosa fai di bello nella vita?»; «Cosa fai di brutto?»; «In questo momento hai qualcosa da dire, da urlare, da cantare?»: e chi l'aveva l'ha detto, l'ha urlato, l'ha cantato.

Morphasmos.

Quanto ai due giochi detti, già dovreste conoscerli, se avete frequentato Arca Arcanorum (2013) o Encyclopædia Cœlestis (2014). — Il morphasmos è un esercizio di riscaldamento che inizia col camminare tutti liberamente per la sala, per quindi assumere in gruppo gli atteggiamenti e le movenze degli animali – o degli altri esseri animati o inanimati – via via nominati dall'istruttore. Ond'ecco scimmie, canguri, ornitorinchi, anatre, aquile, galline, serpenti, polpi, alberi, cristalli risonanti (che a toccarli dicevano «Tinnn!»)...

Nel gioco della molecola ciascuno, a turno, sceglie fra i presenti la persona che più l'ispira, scartando quelle già scelte da altri, dandole un abbraccio e via via formando con essa e le altre un cerchio. L'ultimo, quello che nessuno ha scelto, è invitato a litigare con il penultimo (sebbene questi non sia, ovviamente, responsabile quanto il terzultimo; ma si sa: nella vita l'irrazionale prevale sul razionale). Dopo un po' i due litiganti sono invitati ad avviare un sommesso ringhio, cui a rotazione tutti gli altri si uniscono; il ringhio corale si muta poi in un «Aaaa...», la cui intensità sale o scende a seconda del gesto dell'istruttore. L'esercizio si conclude con un urlo liberatorio seguito da un applauso.

Improvvisazione teatrale a tema libero.

Quindi coloro che non desideravano partecipare all'improvvisazione teatrale a tema libero sono stati invitati a sedersi, per assistere in silenzio all'azione scenica. — I musicisti presenti sono stati invitati a commentarla musicalmente, coi loro strumenti, nei tempi e modi da loro ritenuti opportuni. — Gli altri, dopo essersi brevemente appartati per raccogliere idee e concentrazione, hanno recitato. Da soli o in ensemble, si entrava in scena quando ci si sentiva pronti, e quando si desiderava uscirne si pronunciava la frase convenuta: «Dipende da come esci».

L'incontro si è concluso con un piccolo dibattito in cui si sono espressi e chiariti alcuni dubbi circa i fini del laboratorio. Chiariamo, appunto: «Qui, intrecciando più tecniche espressive, si giocherà col corpo e le emozioni, ai fini della formazione attoriale ma anche – se non soprattutto – dell'aggregazione e integrazione sociale, nella gioia del ludus e dell'umana armonia». Così è stato poi scritto, nella scheda informativa del gruppo di facebook Laboratorio teatrale San Giuseppe (riservato ai partecipanti; per tutti gli altri c'è la pagina omonima). — Per ulteriori informazioni potete contattare il numero 3479575971.

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