7 novembre 2014

Lasciate ögni stress nel portaombrelli

Giovedì 6 novembre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 4 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa due ore, con la partecipazione di 16 apprendisti attori (di cui 2 nuovi) guidati dagli istruttori Lorella Spitaletta (che ha gestito un esercizio di espressione corporea e musicale, ispirato all'elemento fuoco) e Marco Palasciano (che ha gestito il resto).

Prossimo appuntamento giovedì 13 novembre alle ore 20.00 presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito. — Per ulteriori informazioni vedi qui.

L'incontro n. 3 si è articolato come segue: (I) accoglienza; (II) esercizio di recitazione lampo, sul tema del litigio; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni sull'Amleto di William Shakespeare. Di séguito le attività in dettaglio:

Improvvisazione del 6 novembre 2014 su Shakespeare, Amleto, atto II, scena II.
Ai lati di re e regina sono Rosencrantz e Guildenstern; sulla destra è Polonio.

I. Accoglienza
Una breve introduzione ci ha ricordato che, quando siamo qui, occorre che «lasciamo fuori della porta del laboratorio le contingenze quotidiane» per concentrarci «solo su noi stessi. Lasciando fuori però anche qualche parte di noi, come i nostri sensi di colpa e le tristezze; li riprenderemo all’uscita, come degli ombrelli lasciati nel portaombrelli». — Si è poi fatto un giro di presentazioni, con le stesse domande della volta scorsa, ma sovrapposto al classico gioco delle sedie. — L'istruttore ha poi trattato dell'importanza di una corretta respirazione (fra l'altro necessaria ad ossigenare il cervello abbastanza da non far prevalere il bestiale sull'empatico), mostrando come colmare in successione le tre zone polmonari (bassa, media, alta), e del rilassamento muscolare (in particolare quello ottenibile col tendere ulteriormente le parti tese e poi mollando la tensione). In modo analogo si può tendere non la carne ma la psiche, per poi rilassarla, come mostrerà l'esercizio seguente.

II. Litigio
Tutti formano coppie. — Fase 1: a turno, ciascuna coppia inscena l'azione qui di séguito detta: un elemento di ciascuna coppia accusa paranoicamente di colpe inesistenti l'altro, che protesta timidamente la propria innocenza. — Fase 2: come sopra, ma stavolta l'accusato protesta veementemente. — Fase 3, dove stavolta tutte le coppie entrano in azione contemporaneamente: dallo scontro verbale si passa a quello fisico, stilizzato nello spintonarsi l'un l'altro, a far crescere sempre più la reciproca irritazione. — Infine l'istruttore dà lo stop e i due elementi di ciascuna coppia si abbracciano tra loro, chiedendosi reciprocamente scusa e facendo la pace.

III. Espressione corporea e musicale
Come agli incontri n. 2 e n. 3.

IV. Improvvisazioni sull'Amleto
Scene realizzate: (IV) visita silenziosa di Amleto, stravolto, a Ofelia che cuce; (V) Polonio espone la sua teoria sulla pazzia del principe a re e regina, che quindi incaricano Rosencrantz e Guildenstern di raccogliere informazioni; (VI) dialogo di Amleto e Polonio.

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