Moresco e Palasciano a Casandrino

Lo scorso weekend il nostro Presidente, Marco Palasciano, ha presentato Antonio Moresco e la nuova edizione di Gli esordi a Casandrino e a Caserta, come dicevasi in quest'altro post; ed ecco, a parziale documento, sei foto relative alla serata di sabato al BAD museum. Cliccare sopra ognuna ad ingrandirle.

Il ritorno in Campania di Moresco

Da tempo s'attendeva il ritorno in Campania di Antonio Moresco, uno dei massimi se non il massimo scrittore italiano vivente; storica è rimasta la presentazione dei suoi Canti del caos a Capua, nel 2009, a cura della nostra Accademia; e finalmente riecco, pur se stavolta non a cura d'essa. Però c'è sempre in gioco il nostro Presidente, arruolato dai sapienti curatori in qualità di faro locale dell'alta letteratura, onde ben gongoliamo compiaciuti. Insomma sabato 10 marzo 2012 alle ore 18.30, in presenza dell'autore, Marco Palasciano e Antonio D'Agostino presenteranno presso il BAD museum la nuova edizione di Gli esordi, in concomitanza con l'inaugurazione d'una mostra (con opere di Pasquale Truppo, Salvatore Di Vilio, Imma Indaco e lo stesso D'Agostino); e domenica 11 marzo alle ore 11.00, con i soli Moresco e Palasciano, si terrà una seconda presentazione presso l'OFCA. Indirizzi dei luoghi degli incontri: il BAD (Bunker Art Division) museum è a Casandrino (NA), in via Benedetto Croce 1 (ovvero in fondo a una strada del limitrofo comune di Sant'Antimo, via Ungheria); l'OFCA (Officina Cutillo Architetti) è a Caserta, in via Cesare Battisti 76 (nell'ex officina meccanica). Quanto all'incontro di due anni e mezzo fa, è documentato dai cinque post e mezzo del nostro blog qui linkati:

● Moresco e i «Canti» a Capua il nove ottobre, 1° ottobre 2009
● Accademici spot in rima e in prosa, 7 ottobre 2009
○ Commenti al post suddetto, 7-11 ottobre 2009
● Moresco a Capua: foto dell'evento, 10 ottobre 2009
● Anfiteatro: in gita con Moresco, 15 ottobre 2009
● Il video dell'incontro con Moresco, 18 ottobre 2009

Antonio Moresco e Marco Palasciano. Palazzo Fazio, 2009. Foto di Roberta Cacciapuoti.