mercoledì 23 febbraio 2011

Il coro del ragnetto ballerino

Altro che Festival di Sanremo. Ier l'altro un nostro alto accademico (che qui per umiltà rimane anonimo), avendo da recarsi a una cena accademica cui pure era invitata la gentile signorina A.A., aracnofobica, ha pensato di farle cosa gradita e utile componendo per l'occasione una canzoncina sdrammatizzante da far cantare a tutti i convitati in coro, fornendo loro il testo in un numero bastante di copie e sedendo al pianoforte per sonare l'accompagnamento e insegnare celermente la melodia, facile anche ai più piccini.

La stessa signorina A.A. ha cantato, commossa dall'inatteso omaggio; e tutti, nel cantare ed ascoltarsi, han provato gran diletto, dal più giovane degli adepti (Gegè, danzante con un ragno di plastica) sù sù fino al Presidente dell'Accademia Palasciania (Marco Palasciano).

Una battaglia contro l'aracnofobia è stata vinta! A celebrare ciò, riportiamo di séguito il testo della tenera canzoncina. E auspichiamo l'estinguersi, un domani, di tutte le fobie dell'universo, in nome dell'amore universale.





IL RAGNETTO BALLERINO

MINUETTO

Il ragnetto ballerino
tutto bello e piccolino
tra un saltello ed un inchino
fa un giretto nel giardino.

Trallallallà, lala lala là,
lala lala lalla, lallà!
Trallallallà, lala lala là,
lala lala lalla, lallà!


Il ragnetto ballerino
quando incontra un moscerino
ne fa un solo bocconcino:
ecco fatto il suo spuntino.

Trallallà…!

Il ragnetto ballerino
se lo guardi da vicino
ti fa l’occhio malandrino
e ti manda un bel bacino.

Trallallà…!

Il ragnetto ballerino
quando ha stanco lo zampino
se ne torna al suo buchino
per dormir fino al mattino.

Trallallà…!

Il ragnetto ballerino
sogna dentro al suo lettino
di ballare in un teatrino
dove gli urlan: «Sei divino!».

(Applausi.)

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