giovedì 24 aprile 2025

Religione e Ragione: chi ha ragione?

Comunicato stampa sulla quindicesima puntata (lezioni n. 21 e n. 22) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Ancóra solamente quattro incontri, festa finale a parte, e l'Accademia Palasciania avrà completato la replica delle sue più belle lezioni del periodo 2009-2023, ventotto delle quali si sono riunite nell'attuale XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

Il quartultimo incontro, a ingresso libero, si terrà alle ore 18:15 di domenica 27 aprile – grazie alla collaborazione di Capuanova e FaziOpenTheater – a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10).

Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo, tratte dal festival-laboratorio «Urna Maris barocca» (2013), dove si usavano gli arcani maggiori dei tarocchi come base poetica per trattare dei più vari argomenti.

La lezione n. 21«Diabolicon. Dalle orge degli Pthir ai monasteri di Buenos Aires» – trae spunto dagli arcani della Temperanza e del Diavolo. Nella sua prima parte si affronterà fra l'altro il tema delle virtù e dei vizi, anche attraverso una narrazione fantascientica, «La spedizione sul pianeta Pthirion». Nella seconda si parlerà di diavoli, streghe, alieni e mostri vari, i più pericolosi fra i quali infine si riveleranno essere quelli annidati nella nostra psiche, nella società e nelle sue istituzioni. Per inciso, i monasteri del sottotitolo alludono a una lettera del 2010 dell'allora cardinale Bergoglio.

La lezione n. 22«Terra e cielo (nzomma). Teatri del potere dal Duecento al Duemila tra populus stupidus e stupores mundi» – trae spunto dagli arcani dell'Imperatore e del Papa, ma ne è stata eliminata la parte sull'Imperatore, corrispondente alla già replicata lezione «Arsenico e vecchi sonetti». Si tratterà dunque soprattutto di religione, e del suo intrecciarsi alla politica, fino alla tormentata dialettica fra comunismo e cristianesimo e a quella fra teologia e liberazione: temi incarnati esemplarmente da alcune vicende relative al pontificato di Giovanni Paolo II.

Va notato che è solo per una straordinaria coincidenza se queste due lezioni, già calendarizzate da tempo, sono capitate nella stessa settimana del congedo di papa Francesco dai pesi terreni; quasi un segno celeste che Capua, già città "copernicana" (vedi arcivescovi Schönberg e Bellarmino), debba avere una parte – di qual sia piano – nel prossimo salto di paradigma dell'episteme occidentale (vedi Albert Schweitzer: progresso morale fondato sulla pura filosofia, al di là di ogni credo).

Ricordiamo infine che per partecipare non vi è necessità di aver frequentato gli incontri precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

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