Comunicato stampa sulla puntata n. 6 de L'idea dell'uomo. Vi preghiamo di pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.
Per il
programma completo de "L'idea dell'uomo" vedi palasciania.blogspot.com.
Prosegue tra le scelte meraviglie d'un decennio di lezioni-spettacolo il XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo".
La sua puntata n. 6 vedrà l'Accademia Palasciania in collaborazione
con Capuanova e FaziOpenTheater e si terrà a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario
10), come sempre a ingresso gratuito,
alle ore 18.45 di sabato 8 febbraio.
L'incontro
consisterà nella replica di "Gnôthi seautón, Watson! Siamo tutti la figlia di Lord Hicks", una lezione-spettacolo di Marco Palasciano – integrata da una sessione di laboratorio teatrale cui chiunque potrà partecipare – tratta dal festival-laboratorio "Urna Maris barocca" ovvero, anagrammando, "Arca Arcanorum bis" (2013).
La
lezione-spettacolo trarrà spunto dai tarocchi della Papessa e dell'Imperatrice, spaziando tra storia e antropologia. Temi base due opposti modi umani: il pensiero magico e il pensiero scientifico. Dopo aver trattato di sibille e sciamani ci si sposterà, lasciato il monte Parnaso e il santuario di Delfi, in una Londra steampunk, di un'età vittoriana reinventata, sulla cui scacchiera – fumosa non si sa se di smog o del fiato draghesco di Pitone redivivo – si fronteggeranno il folle professor Coppelius e Sherlock Holmes, le cui indagini finiranno col tramutarsi in un descensus ad inferos.
Quanto
a laboratorio teatrale, infatti, si improvviserà sul palcoscenico un'intera commedia fantastica ambientata nel 1889, cui tutte le persone presenti potranno partecipare – se lo desiderano – nelle parti di Holmes, Watson, Coppelius, i suoi robot, Lord Hicks, la sua sventurata figlia Virginia e altri personaggi, tra cui la regina Vittoria in persona.
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