mercoledì 7 settembre 2016

«Sé stesso»: l'argomento conclusivo

Recentemente, in Facebook, è stato domandato al nostro Presidente perché scrivere «sé stesso» e non «se stesso». Riportiamo la sua risposta alata:
Perché il Sé è sacro, in quanto cuore dell'essere e unica certezza, ergo è sacrilego avere dubbi sul Sé; e «se» esprime dubbio; ergo togliere l'accento a «sé» e renderlo uguale a un «se» è atto blasfemo, orripilante, intollerabile. Ciò relativamente almeno alla mia sensibilità di poeta filosofo; poi i banausici e gli acusmatici facciano come vogliono, sapendo tuttavia che castrando quella «e» incorreranno nella più rigida e frigida riprovazione mia e dell'Accademia Palasciania tutta.
(Quanto all'altre Accademie, ovemai il lor parere interessàssevi, cliccare qui per quello della Crusca.)

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