6 dicembre 2014

Nel Pleistocene con Lucrezia Borgia

Lucrezia Borgia nell'
interpretazone di Isolda
Dychauk, I Borgia, 2011.
Giovedì 4 dicembre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 8 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa due ore, con la partecipazione di 12 apprendisti attori guidati dagli istruttori Marco Palasciano e Lorella Spitaletta.

Prossimo appuntamento giovedì 11 dicembre alle ore 20.30 presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito. — Per ulteriori informazioni vedi qui.

L'incontro n. 8 è consistito principalmente nella messinscena improvvisata della tragicommedia L'amuleto cronodeporico, il cui canovaccio è stato composto da Marco Palasciano fondendo insieme tutti gli elementi emersi dal sondaggio tenuto durante l'incontro n. 7 (vedi qui). Di séguito l'elenco dei personaggi e rispettivi interpreti dell'Amuleto, seguìto dal riassunto delle sue undici scene:

Dal film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, 1968.
DICK DUCK, detective (Riccardo)
MISS FISH, la sua segretaria (Marilena)
DOC DECK, vecchio tuttologo (Michele)
PALLINO PINK, professore di storia rinascimentale (Roberto)
PETUNIA, sua moglie, scorbutica bigotta (Giuliana)
PEPPA, loro figlia, liceale, aspirante hippy (Gaetana)
PIPPI, sua compagna di liceo (Ida)
LUCREZIA BORGIA (Anna)
La sua NUTRICE (Nadia)
Il raffinato demone PARAUSTIEL (Alessandro D.)
UOMINI SCIMMIA (Alessandro S., Andrea, Ida, Alessandro D.)
Prologo
Siamo a San Francisco, California, nel 1966. Il malinconico detective Dick Duck narra: vive nel ricordo della donna che amava, nonché sua segretaria, miss Fish, morta il 30 settembre 1955. Lei uscì a fine lavoro e fu investita. Se fosse uscita solo un minuto dopo! Lui non aveva ancora avuto occasione di confessarle che la amava. Anche miss Fish lo amava, e Dick lo sapeva: lei gli lanciava segnali che lui, orso, fingeva di non cogliere. Da allora lui non ha amato piú nessuno, né ha piú voluto una segretaria.

I. Casa Pink, a tavola, 5 giugno 1966, ora di cena
Petunia cucina malissimo, talché Peppa si lagna che li voglia avvelenare come usava Lucrezia Borgia. Pallino obietta che gli avvelenamenti erano solo dicerie, e che Lucrezia (il suo personaggio storico preferito) era una dolcissima principessa. La moglie domanda di quale re fosse figlia; ignorava che suo padre fosse un papa, Alessandro VI; e ne cava il pretesto per accusare il marito di parlar male della Chiesa. — Peppa non ne può piú dei due litigiosi genitori, e sbotta, dichiarando di essere lesbica. La madre ha una crisi di rabbia furiosa.

A tavola, da sinistra: Peppa, Pallino, Petunia.

II. Casa Pink, in bagno, 6 giugno, alba
Pallino, da poco svegliatosi da un incubo, dice fra sé, allo specchio, che a mettergli ansia sono la sua famiglia disastrata, la sua scadente carriera di docente ecc.; venderebbe l’anima al diavolo per poter lasciare moglie, figlia, tempi moderni e tutto, e stare con Lucrezia Borgia. — Siccome sono le 6 e 6 del 6/6/’66, per le parole di Pallino appare il demone Paraustiel. Il patto è presto stipulato. Paraustiel consegna a Pallino un oggetto dalla meccanica sette-ottocentesca un po' steampunk, un amuleto cronodeporico (cioè che consente di viaggiare nel tempo), e gli insegna la formula per attivarlo, da recitare pensando all’epoca desiderata.

Alla fermata dell'autobus.
III. Una fermata dell’autobus, mattino
In attesa del bus che ha da portarle al liceo, Peppa confida all’amica Pippi di volersene andar da casa: è stufa dei suoi, della città, di tutta la cività occidentale; vorrebbe andarsene in comunità hippy, anzi in India, nell’Africa nera ecc.; l'ideale sarebbe vivere tra gli uomini scimmia del Pleistocene, se fosse possibile. — Visto che il bus tarda, Peppa si decide e se ne va, tornandosene a casa, ma solo per fare i bagagli e lasciare quel luogo per sempre.

IV. Ferrara, castello estense, 3 febbraio 1502
Lucrezia Borgia sta dialogando con la nutrice intorno alle proprie ansie, quando all'improvviso appare Pallino (qui la nutrice sviene) e dichiara di volerla portare con sé nel meraviglioso 1966. Lucrezia, che le tendenze incestuose del padre hanno resa sensibile al fascino degli uomini maturi, lo seguirà con piacere, alla faccia di Alfonso d'Este suo sposino. Pallino le mette amorosamente al collo l’amuleto cronodeporico.

La nutrice sviene all'apparire di Pallino,
che quindi si rivolge a Lucrezia Borgia.

V. Casa Pink, camera di Peppa, di nuovo il 6 giugno 1966
Peppa è intenta a fare i bagagli, quando sente arrivare il padre e si nasconde. (La madre è in chiesa.) Pallino fa entrare Lucrezia nella stanza della figlia a scegliersi abiti moderni e va nell'altra stanza a fare i bagagli, desiderando mollar la famiglia e andarsene con Lucrezia. — Quando quest’ultima vede Peppa, tra le due nasce la passione. Decidono di fuggire nel Pleistocene con l'amuleto, ma Pallino le becca appena in tempo per aggrapparsi a loro e con loro svanire dal presente.

Peppa si nasconde sentendo arrivare qualcuno.

VI. Ufficio di Dick Duck, 7 giugno
Petunia si rivolge al detective perché indaghi sulla scomparsa di marito e figlia, avvenuta ventiquattr'ore prima. Dice tra l'altro che quel mattino, mentre era in chiesa, le era venuta una strana ansia, forse una premonizione. — Ora, ha qualche indizio? sì: una bustina in cui ha raccolto della strana polvere sulfurea trovata sul pavimento nella stanza di Peppa.

VII. Casa di Doc Deck, poco dopo
Dick si reca insieme con Petunia da Doc Deck, che riconosciuta dagli indizi l'opera di Paraustiel lo evoca con un incantesimo, malgrado le proteste scandalizzate della bigotta, usando la polvere da lei raccolta e una bottiglietta acchiappadèmoni, in cui lo imprigiona, così costringendolo prima a svelare dove siano finiti Pallino e Peppa e poi, in cambio della libertà, a mandare nel Pleistocene Dick, nonché Petunia che insiste per seguirlo.

Petunia e Dick Duck vanno da Doc Deck.

Doc Deck evoca il demone Paraustiel.

VIII. Africa orientale, Pleistocene
Pallino e Peppa si prendono a mazzate per contendersi Lucrezia Borgia, che assiste annoiata insieme con degli uomini scimmia (Homo abilis) che invece si divertono assai, e li scimmiottano... ed è proprio in questa occasione che apprendono l'uso della violenza! — A un tratto, appaiono Dick e Petunia; Lucrezia spiega loro la situazione, quindi Petunia inferocita si butta nella mischia prendendo a mazzate marito e figlia. — Dick spara un colpo di pistola in aria (gli uomini scimmia scappano spaventati) imponendo una tregua, quindi dichiara che ora riporterà con l’amuleto i Pink nel 1966, dopo una sosta nel 1502 per lasciare Lucrezia al castello estense, dove lei anela a ritornare giacché infine non sono di suo gusto né Pallino, né Peppa, né la preistoria, né la storia futura.

Uomini scimmia del Pleistocene.

IX. Casa di Doc Deck, di nuovo il 7 giugno 1966
Doc dice a Dick che bisogna distruggere l’amuleto cronodeporico, per evitare che accadano altri pasticci. Dick, prima di farlo, vuole andare nel passato e salvare la sua amata miss Fish, impedendole di uscire in quel momento e di essere investita. Doc gli concede di andare a cambiare la storia, avvisandolo che si ritroverà nel proprio corpo del 1955 con la memoria del 1966.

X. Ufficio di Dick Duck, 30 settembre 1955, orario di chiusura
Miss Fish saluta il Dick del 1955, che resta alla scrivania a finir di acconciare delle carte, e fa per uscire dalla porta. Dick ha una scossa: in questo istante è entrata in lui la coscienza del sé stesso del 1966. Si alza, richiama indietro miss Fish e afferma di avere qualcosa di importante da dirle. Le prende la mano fra le sue, e...

Miss Fish sta per andarsene, ma...

Alla fine dell'incontro si è tenuto un nuovo sondaggio. Questi i nuovi elementi (cui vanno aggiunti qualche diavolo, un gran sapiente e una persona bigotta, figure già presenti nell'Amuleto):
— una metropolitana;
— un labirinto;
— un guerriero, o simile, in cerca di nuove avventure;
— un personaggio triste, che tenta più volte il suicidio ma fallisce sempre;
— un personaggio-tormentone ricco di esternazioni fuori luogo;
— qualcuno che si rende ridicolo con insensati annunci apocalittici;
— qualcuno con turbe psichiche;
— qualcuno con manie di potere, tipo ambizione di conquistare il mondo;
— un gentiluomo pervertito che finge di aiutare il prossimo, ma infine si scopre essere il più malvagio di tutti;
— una strega cattiva, con tanto di pentolone in cui versare orridi ingredienti;
— una situazione in cui ci si scambia qualche importante informazione senza parlare;
— situazioni realistiche che all'improvviso si trasformano in situazioni horror;
— cannibalismo.

Nessun commento:

Posta un commento