Comunicato stampa sulla tredicesima puntata (lezione n. 19) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.
Dopo l'epopea di Ghilgàmesh, la Bibbia, i miti greci, Dante, Shakespeare e la letteratura ottocentesca, sarà la fantascienza – ma per trattare anche di realtà che fantascientifiche non sono – lo scenario in cui l'Accademia Palasciania ambienterà le prossime tre lezioni-spettacolo del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».
Il primo appuntamento in tema, a ingresso libero, è per le ore 18:15 di domenica 23 marzo – grazie alla collaborazione di Capua Sacra – nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19).
Qui Marco Palasciano terrà la lezione n. 19, «The Doctors and the Robots. La guerra delle due cose: anima e corpo», già andata in scena nel 2011 e che era doveroso prima o poi replicare, sia per la sua ricchezza di spunti, sia per il suo siglare una svolta nel pensiero palascianiano. La questione corpo/anima – impropriamente detta "questione corpo/mente" dai pensatori mainstream moderni e postmoderni – è intanto letta qui non solo in chiave fisiologica e filosofica (dagli aedi a Platone, a Cartesio, alle neuroscienze) ma anche in chiave fantascientifica, orrorifica ecc., tra «Pinocchio» e «Terminator», con riferimento nel titolo alle tante creature robotiche e variamente finto-umane incontrate nei suoi viaggi dal protagonista di «Doctor Who». Un altro Dottore in gioco è Ferdinando Palasciano (1815-1891), cui contraltare è il professor Coppelius.
Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.
Nessun commento:
Posta un commento