mercoledì 29 gennaio 2025

Una lezione veramente epica!

Comunicato stampa sulla nona puntata (lezione n. 13) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Dopo gli orrori e gli eccessi dell'ottava puntata, prudentemente tenutasi in libreria anziché in chiesa, l'Accademia Palasciania – consumata la catarsi – torna alla quieta ombra delle colonne medievali per la nona puntata del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia».

L'appuntamento – a ingresso libero – è per le ore 18:15 di domenica 2 febbraio nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19), grazie alla collaborazione di Capua Sacra.

Qui Marco Palasciano terrà la lezione-spettacolo n. 13: «Alta letteratura e altre altitudini. Dal nostos dell'"eroe dalle vie molteplici" alla nostalgia del molteplice per l'Uno (e viceversa)», dedicata a Callìope, Musa dell'epica, delle opere mondo e in generale dei grandi poemi e romanzi. In sua compagnia si ascenderà al cielo di Mercurio, dove fra l'altro si tratterà dell'«Odissea» e – quanto a lecturæ – si trarrà dalla «Commedia» dantesca il monologo di Ulisse.

Con questa lezione si conclude una serie di tredici ambientate nell'antichità, lungo le quali si è dato principalmente spazio alla mitologia greca e ai racconti biblici: le due basi complementari della cultura occidentale. In séguito, ovviamente, si tratterà di Dante, protagonista di un paio di lezioni; ma prima si terrà un'altra lezione sull'alta letteratura in generale, con tanto di laboratorio di scrittura; e dopo Dante verranno il teatro shakespeariano e wildiano, l'horror e la fantascienza (anche sotto forma di cinema e serialità televisiva), per poi proseguire fra scienza e pseudoscienza, religione e politica, storia e poesia, fino a una passeggiata poetico-filosofica per Capua – ventottesima lezione – in cui la realtà contemporanea si congiungerà con gli antichi miti.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma dettagliato di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

martedì 14 gennaio 2025

Il mito greco fra tragedia ed eros

Comunicato stampa sull'ottava puntata (lezioni n. 11 e n. 12) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

L'Accademia Palasciania, ovvero "l'accademia meno accademica del mondo", presenta l'ottava puntata del XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia», iniziato a ottobre 2024 per concludersi a giugno 2025.

L'incontro, come sempre a ingresso gratuito, si terrà alle ore 18:15 di sabato 18 gennaio nella sala superiore di Cose d'Interni Libri (Capua, corso Gran Priorato di Malta 88). Qui Marco Palasciano terrà due lezioni-spettacolo brevi separate da un intervallo.

La lezione n. 11 si intitola «De arte aviandi cum venatoribus. Da Orione nell'aurora all'aquila di Ganimede» e ha per motivo ispiratore le costellazioni dello Scorpione e dell'Aquario (sí, si scrive cosí), connesse l'una al mito del cacciatore Orione e l'altra a quello di Ganimède, coppiere degli dèi. Il titolo – dove "aviandi" è retroformazione dal francese "aviation" – vuol dire "L'arte di volare con i cacciatori", parodizzando il titolo del libro di Federico II di Svevia «De arte venandi cum avibus» ("L'arte di cacciare con gli uccelli") e alludendo al ratto di Ganimede da parte di Zeus mutato in aquila, avvenuto mentre il ragazzo era a caccia; mito qui arricchito da un excursus di sociologia dell'omosessualità grecoantica.

La lezione n. 12 si intitola «O mangiar l'atrèa minestra o saltar su Clitemnestra. Laboratorio di teatro greco» ed è dedicata a Melpòmene, Musa della tragedia, sotto la cui guida si ascenderà al quarto cielo, nel quale in antico si immaginava incastonato il Sole. Qui si assisterà con l'immaginazione, infine, all'intera «Orestea» di Eschilo: «Agamènnone», «Coèfore», «Eumènidi».

Inoltre, per l'occasione del XXX anniversario della morte di Ferdinando Palasciano (1929-1995) – da non confondere con l'omonimo medico (1815-1891) – a tutte le persone presenti sarà donata una copia d'un suo libro, a partire da questa puntata e fino alla fine del festival-laboratorio.

Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, e che il programma completo di «Dedalo o il sublime» è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

venerdì 3 gennaio 2025

Da Èracle alla Befana: storie e doni

Comunicato stampa sulla settima puntata (lezione n. 10) di Dedalo o il sublime. Grazie se lo potrete divulgare.

Dopo lo sconcertante concerto di fine anno, la cui registrazione è reperibile nel canale YouTube di Marco Palasciano, giunge al suo primo appuntamento del 2025 – come sempre a ingresso libero – il XVI festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia «Dedalo o il sublime. Un percorso nel labyrinthus mundi tra mito e storia», il cui programma completo è consultabile nel blog dell'Accademia Palasciania.

L'appuntamento è per le ore 18:15 di domenica 5 gennaio nella chiesa di San Salvatore a Corte (Capua, via Principi Longobardi 19), grazie alla collaborazione di Capua Sacra.

Qui Palasciano terrà la lezione-spettacolo n. 10: «Eracleide. Se errare è umano, un semidio erra a mezzo?», con cui prosegue la sub-serie di sette lezioni sulle più belle storie della mitologia greca. Tocca ora a Èracle, celebre per le sue dodici fatiche.

L'evento, per partecipare al quale non vi è necessità di aver seguìto le puntate precedenti, includerà un simpatico scambio di doni della Befana collettivo: chiunque potrà portare da casa uno o più oggetti impacchettati e deporli nel mucchio da cui poi, nell'intervallo di metà lezione, scegliere per sé altrettanti pacchetti a sorpresa.

Potranno anche portarsi abiti smessi, coperte e cibo confezionato non da frigo, che saranno consegnati alla Comunità di Sant'Egidio di Aversa per essere donati ai senzatetto.

Con l'occasione sarà inoltre proclamato il vincitore del LXIV Premio dell'Amicarium.

Nella stessa sede, il giorno stesso ma dalle ore 10.00 a mezzogiorno circa, Palasciano e altri poeti selezionati dal Touring Club animeranno – insieme con la Befana e musici – il finissage della mostra «80 anni di Scoutismo a Capua». Per l'occasione è stato stampato e sarà donato a tutti i presenti un volume di saggi di Pompeo Pelagalli sui monumenti capuani.