23 dicembre 2022

Perplessità sul Premio Palasciano

LETTERA APERTA
DELL’ACCADEMIA PALASCIANIA
ALL’ASSOCIAZIONE
“FERDINANDO PALASCIANO”

Capua, 23 dicembre 2022

 L’Accademia Palasciania, in qualità di ente interessato alla salvaguardia dell’eredità morale di Ferdinando Palasciano (1815-1891), esprime la propria perplessità circa il fatto che l’Associazione “Ferdinando Palasciano” (cui, per inciso, l’Accademia resta comunque affezionata) abbia deliberato d’assegnare il Premio Palasciano 2022 a Maurizio Patriciello.

L’Accademia ritiene non del tutto appropriato che il nome di Ferdinando Palasciano – personaggio che per la propria levatura intellettuale e spirituale avrebbe certamente disapprovato le odierne resistenze conservatrici al progresso civile dell’Italia – sia stato associato, tramite il Premio che ne reca il nome, a un personaggio che, benché da un lato abbia fama di grande benefattore e di simbolo della lotta al crimine organizzato, dall’altro lato è purtroppo noto per il suo atteggiamento alquanto sfavorevole nei confronti della lotta per i diritti civili delle persone lgbt; il che – a nostra modesta opinione – sarebbe dovuto essere sufficiente a escludere il prete in questione dalla rosa dei candidati al Premio suddetto, considerato il gran numero di medici, scienziati, attivisti per i diritti umani ecc. le cui figure si presentano prive di siffatte ombre.

Basti citare a ombroso esempio l’episodio relativo alla proposta del Ministero dell’Interno (15 ottobre 2020) di ripristinare la parola «genitori», in sostituzione di «padre» e «madre», nell’àmbito della disciplina di emissione della carta d’identità elettronica: una proposta pubblicamente additata dal Patriciello come un «obbrobrio» (15 gennaio 2021), adducendo a sostegno della propria tesi non un solido ragionamento ma la premessa d’una generalizzazione indebita – «Mio padre era maschio, mia madre femmina» – e concludendo, con rude benaltrismo: «Smettiamola. Facciamo le persone serie. E badiamo ai veri problemi del Paese»; a fronte del quale post, innegabilmente lesivo – foss’anche in miserevole misura – della dignità di tutte le famiglie omogenitoriali italiane, l’Associazione “Antinoo” Arcigay Napoli dichiarò: «Don Patriciello continua […] a diffondere quella cultura eteronormata che silenzia la verità dei fatti, di famiglie che semplicemente vanno tutelate, e della tutela essenziale dei loro bambini. Ma lui […] non regola il proprio disprezzo per una formula inclusiva, che si vuole reintrodurre, e lo grida a gran voce […]. E la sua intolleranza, la sua visione ideologica […], toccherà migliaia di persone. Ed il problema reale è questo, trovarsi in una posizione di visibilità alta e strategica per poter creare danni irreparabili sul piano culturale» (Daniela Lourdes Falanga); «Non è la prima volta che questo personaggio cerca visibilità politica e pur di ottenerla scarica tutto l’odio e la rabbia sociale […] contro le persone lgbt e contro le nostre famiglie. […] Gli speculatori sociali e i seminatori di odio, come Maurizio Patriciello, sono uno dei veri problemi di questo Paese» (Antonello Sannino).

Ci auguriamo che in futuro l’Associazione “Ferdinando Palasciano” esprima scelte sempre perfettamente allineate ai valori palascianiani, e con l’occasione porgiamo a tutti i suoi Associati i nostri piú sinceri auguri di buone feste natalizie.

Marco Palasciano
Presidente dell’Accademia Palasciania