25 ottobre 2014

Tra canti acquatici e rifiuti umani

Giovedì 23 ottobre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 2 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa un'ora e mezza, con la partecipazione di 14 apprendisti attori (7 nuovi + 7 già presenti all'incontro n. 1) guidati dagli istruttori Lorella Spitaletta (che ha gestito un esercizio di espressione corporea e musicale, ispirato all'elemento acqua) e Marco Palasciano (che ha gestito il resto).

Chi ha strumenti li porti! :)
Prossimo appuntamento giovedì 30 ottobre alle ore 20.30 presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. — Ricordiamo che il laboratorio è completamente gratuito e aperto a tutti; che si terrà, salvo variazioni, ogni giovedì sera; e che sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso. — Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971 o la pagina facebook del laboratorio (c'è anche un gruppo, riservato a chi abbia già partecipato ad almeno un incontro).

L'incontro n. 2 si è articolato come segue: (I) presentazioni, col gioco del «Che altro si può dire di me?»; (II) esercizio di recitazione lampo, col gioco di Una cosetta da dire; (III) esercizio di espressione corporea e musicale; (IV) improvvisazioni a tema amoroso, col gioco dei Rifiuti umani. Di séguito le attività in dettaglio:

Marco Palasciano e Lorella Spitaletta.

I. «Che altro si può dire di me?»
Per cominciare si è formato un cerchio (con lo stesso sistema del gioco della molecola; ma stavolta l'ultima persona rimasta è stata “risarcita” invitandola a collocarsi in un punto del cerchio a sua scelta, scucendo due persone per cucirsi ad ambedue). — Restando nel cerchio così formato, ciascuno a turno ha dichiarato il proprio nome e domandato al vicino (la persona da lui o lei poc'anzi scelta) «Che altro si può dire di me?», così da completare la sua presentazione.

Uno dei 27 biglietti in gioco.
II. Una cosetta da dire
Si distribuiscono a caso dei biglietti su ciascuno dei quali è scritta una diversa frase (per es. «Perché non mi ami più?», «Il tuo cane ha fatto pipí e pupú sul mio tappeto» ecc.), quindi a turno ciascuno si rivolge al vicino (nello stesso ordine e senso di rotazione seguìti nel gioco precedente) pronunciando la frase capitàtagli in sorte o una sua rielaborazione. L'altro può rispondere. — L'istruttore provvede, se lo ritiene opportuno, a chiedere la ripetizione della scenetta, suggerendo le correzioni di tono o d'altro atte a migliorarla.

III. Espressione corporea e musicale
Tra musiche evocative, ci si muove liberamente nello spazio, oppure si medita immobili. Chi viene toccato dall'istruttore deve produrre dei suoni, estendibili ad libitum, purché asemantici (particolarmente degna di nota è stata qui la giovane Francesca, il cui canto ha ricordato quello di Lisa Gerrard).

Durante l'esercizio di espressione corporea e musicale.

IV. I rifiuti umani
I nomi di tutti i presenti sono scritti su altrettanti biglietti. Per cominciare, se ne estraggono a sorte due. Improvvisazione: la prima delle due persone scelte dal caso confessa alla seconda il proprio amore; la seconda lo rifiuta, ma “umanamente”; la prima infine domanda se possano almeno restare amici, la seconda dice «Certo», e si abbracciano. Il gioco prosegue con l'uscita di scena del primo attore; il secondo, da corteggiato che era, diventa corteggiatore; si estrae a sorte la nuova persona da corteggiare. E così via (con l'istruttore sempre pronto a correggere gli eventuali errori scenici e di dizione, gli slittamenti tematici ecc.), fino a chiudere circolarmente la sequenza dei dialoghi amorosi col far tornare in scena il primo estratto e farlo corteggiare dall'ultimo.

21 ottobre 2014

Nasce a Capua un laboratorio nuovo

La chiesa di San Giuseppe, Capua.
Giovedì 16 ottobre si è tenuto in Capua, nella sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, l'incontro n. 1 del Laboratorio teatrale San Giuseppe, per la durata di circa un'ora e mezza, alla presenza di 19 partecipanti, senza contare i puri spettatori della parte introduttiva né i due istruttori. — L'iniziativa è partita dall'educatrice Lorella Spitaletta, che ha coinvolto come suo primo collaboratore il presidente dell'Accademia Palasciania, Marco Palasciano, latore dell'esperienza dei nostri laboratori euristici di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia. La sala è stata  messa gentilmente a disposizione da don Raffaele Paolucci.

Completamente gratuito e aperto a tutti, il laboratorio si terrà ogni giovedì, salvo variazioni, presso la sede suddetta, sita in Capua al termine di via Fuori Porta Roma. Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso. Prossimo appuntamento il 23 ottobre alle ore 20.30.

L'incontro n. 1, intanto, si è articolato come segue: (I) introduzione; (II) presentazioni dei partecipanti; (III) morphasmos; (IV) gioco della molecola; (V) improvvisazione teatrale a tema libero; (VI) dibattito.

Dopo l'introduzione generale al laboratorio, tenuta da Lorella Spitaletta, è toccato a Marco Palasciano gestire le parti II, III e IV dell'incontro. Per cominciare, si è modificata la disposizione delle sedie, scomponendo la platea per comporre un cerchio.

E si son fatte le presentazioni, con l'istruttore a intervistare brevemente, microfono alla mano e battuta pronta, tutti i presenti. Domande ripetute per ciascuno: «Chi sei?»; «Cosa fai di bello nella vita?»; «Cosa fai di brutto?»; «In questo momento hai qualcosa da dire, da urlare, da cantare?»: e chi l'aveva l'ha detto, l'ha urlato, l'ha cantato.

Morphasmos.

Quanto ai due giochi detti, già dovreste conoscerli, se avete frequentato Arca Arcanorum (2013) o Encyclopædia Cœlestis (2014). — Il morphasmos è un esercizio di riscaldamento che inizia col camminare tutti liberamente per la sala, per quindi assumere in gruppo gli atteggiamenti e le movenze degli animali – o degli altri esseri animati o inanimati – via via nominati dall'istruttore. Ond'ecco scimmie, canguri, ornitorinchi, anatre, aquile, galline, serpenti, polpi, alberi, cristalli risonanti (che a toccarli dicevano «Tinnn!»)...

Nel gioco della molecola ciascuno, a turno, sceglie fra i presenti la persona che più l'ispira, scartando quelle già scelte da altri, dandole un abbraccio e via via formando con essa e le altre un cerchio. L'ultimo, quello che nessuno ha scelto, è invitato a litigare con il penultimo (sebbene questi non sia, ovviamente, responsabile quanto il terzultimo; ma si sa: nella vita l'irrazionale prevale sul razionale). Dopo un po' i due litiganti sono invitati ad avviare un sommesso ringhio, cui a rotazione tutti gli altri si uniscono; il ringhio corale si muta poi in un «Aaaa...», la cui intensità sale o scende a seconda del gesto dell'istruttore. L'esercizio si conclude con un urlo liberatorio seguito da un applauso.

Improvvisazione teatrale a tema libero.

Quindi coloro che non desideravano partecipare all'improvvisazione teatrale a tema libero sono stati invitati a sedersi, per assistere in silenzio all'azione scenica. — I musicisti presenti sono stati invitati a commentarla musicalmente, coi loro strumenti, nei tempi e modi da loro ritenuti opportuni. — Gli altri, dopo essersi brevemente appartati per raccogliere idee e concentrazione, hanno recitato. Da soli o in ensemble, si entrava in scena quando ci si sentiva pronti, e quando si desiderava uscirne si pronunciava la frase convenuta: «Dipende da come esci».

L'incontro si è concluso con un piccolo dibattito in cui si sono espressi e chiariti alcuni dubbi circa i fini del laboratorio. Chiariamo, appunto: «Qui, intrecciando più tecniche espressive, si giocherà col corpo e le emozioni, ai fini della formazione attoriale ma anche – se non soprattutto – dell'aggregazione e integrazione sociale, nella gioia del ludus e dell'umana armonia». Così è stato poi scritto, nella scheda informativa del gruppo di facebook Laboratorio teatrale San Giuseppe (riservato ai partecipanti; per tutti gli altri c'è la pagina omonima). — Per ulteriori informazioni potete contattare il numero 3479575971.

9 ottobre 2014

Nuovo laboratorïo teatrale

LABORATORIO TEATRALE
SAN GIUSEPPE

A cura dell'Accademia Palasciania
e di Lorella Spitaletta


Il laboratorio, completamente gratuito, si articolerà in nove puntate che si terranno dal 16 ottobre all'11 dicembre 2014, settimanalmente, il giovedì alle ore 20.30, salvo variazioni. — Istruttori: Marco Palasciano e Lorella Spitaletta.

Sarà possibile inserirsi in qualsiasi momento del percorso. — Età minima richiesta: 16 anni. Massima: quella raggiunta da madame Calment.

Il laboratorio si terrà in Capua, presso la sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe, sita al termine di via Fuori Porta Roma. — Se siete atei di ferro e vi preoccupa la connotazione religiosa del luogo, tranquillizzatevi e venite pure: siamo un patchwork multiepistemico (l'importante è che quando si è là non bestemmiate).

Palasciano e Spitaletta. 23 ottobre 2014.
Ogni incontro si articolerà in un momento di accoglienza e in una serie di esercizi teatrali, giocati soprattutto sull'improvvisazione, fino alle prove di veri e propri spettacoli da proporre all'esterno. Si viaggerà tuttavia su un doppio binario: — sia quello della formazione attoriale tendenzialmente professionistica, per chi sia intenzionato a calcare sul serio il palcoscenico davanti a una platea, — sia quello del puro svago, per chi invece desìderi soltanto rilassarsi, fare amicizia, focalizzare la propria realtà e le proprie fantasie e sperimentare tecniche espressive in uno spazio protetto, senza dover necessariamente prendere parte agli spettacoli che si allestiranno in pubblico.

Nel calendario qui sotto, cliccare sui quadratini per visionare i resoconti degli incontri già tenuti.

Per ulteriori informazioni contattare il 3479575971 o la pagina facebook del laboratorio (c'è anche un gruppo, riservato a chi abbia già partecipato ad almeno un incontro).

Un momento della fase di accoglienza. 30 ottobre 2014.

1. Introduzione
16 ottobre

2. Acqua 
23 ottobre

3. Aria Amleto, parte I 
30 ottobre

4. Fuoco Amleto, parte II 
6 novembre 

5. Terra Londra 1889 
13 novembre 

6. Caos 
20 novembre

7. L'uomo della sabbia 
27 novembre

8. L'amuleto cronodeporico
4 dicembre

9. Alla ricerca di Absolon Dexter [L'incontro si è tenuto ma non abbiamo avuto ancora il tempo di scriverne il resoconto]
11 dicembre